Furggu dalla Zwischbergental


Publiziert von adrimiglio , 24. Oktober 2011 um 23:26.

Region: Welt » Schweiz » Wallis » Oberwallis
Tour Datum:23 Oktober 2011
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-VS 
Aufstieg: 1000 m
Abstieg: 1000 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Percorrere la S.S. del Sempione fino a Gondo, appena dopo la dogana svizzera, voltare a sx scendere nel fiume risalire il ripido versante opposto e proseguire nella Zwischbergental fino a Bord, parcheggiando al Restaurant Zwischbergen. (strada stretta ma ben percorribile).
Kartennummer:C.N.S. Simplon n° 1309 1:25.000

Le escursioni autunnali volgono al termine, con un certo azzardo tentiamo la salita del Galihorn (2577 m) salendo dal versante dello Zwischbergental, le previsioni parlano di foschia in dissolvimento in giornata...
 
Arriviamo così  a Bord la località di partenza, dove avviene il miracolo, tutto sereno con le cime assolate, euforici per la situazione, individuiamo senza problemi l'ottimo sentiero di salita, che imbocchiamo nel prato, notiamo che in alcuni tratti ripidi sono addirittura posizionati dei tronchi tagliati a metà, oltrepassiamo la Brukapelle e poco dopo, sorpresa sorpresa, sbuchiamo su di una stradina asfaltata??? mancanza assoluta di indicazioni di salita, ci sguinzagliamo come segugi alla ricerca della corretta via, dopo mezz'ora di vane ricerche decidiamo di proseguire sull'asfalto in direzione del Furggu. Circa 1 Km più avanti, sopra la carrozzabile scoviamo l'alpeggio giusto Jungestafel, a questo punto non possiamo più sbagliare (ultime parole famose) percorriamo infatti l'ampio sentiero che pianeggia in direzione sud/ovest, intanto il sole è scomparso ci troviamo nella nebbia.
All'improvviso il sentiero ben marcato si riduce ad una labilissima traccia, siccome sappiamo che dobbiamo guadagnare quota iniziamo a salire "a naso" nei molleggiati tappeti di rododendri misti ad insidiose roccette ghiacciate, seguendo tracce di animali che ben presto staniamo, due camosci e un cervo coronato che si chiedono cosa ci facciamo in quel posto.
Terminati i rododendri iniziano le giavine, la pendenza aumenta, le rocce sono coperte da un dito di brina che rendono la progressione molto pericolosa (t4) la nebbia con visibilità 50/100 m ci occulta la nostra meta, la speranza è di arrivare sui prati invece è un susseguirsi di rocce insicure. Consulto il GPS siamo a quota 2160 purtroppo non ho nessuna traccia da seguire, stupidamente non ho con me la carta topografica per fare il punto, mi vengono in mente le parole di Walter al corso "mi raccomando il Gps va sempre abbinato alla carta topografica per capire dove vi trovate" ma l'unica cosa che capiamo è che siamo molto distanti dalla cima, la progressione è lentissima, è tardi e fa un freddo becco, abbiamo un'unica soluzione: RINUNCIARE ALLA CIMA!
A questo punto ci spostiamo verso dx in direzione del colle del Furggu, le pietraie si susseguono senza fine, finalmente tocchiamo l'erba, come un miraggio ci appare nella nebbia un ometto, ecco una traccia a breve distanza un'altro ometto, capiamo l'errore che abbiamo commesso, dall'alpeggio dovevamo salire, pazienza... non ci rimane che seguire a ritroso il camminamento fino al Furggu dove ci riposeremo per poi calare a valle dal sentiero di salita. Giunti all'auto il fato si prende gioco di noi, spazzando via tutte le nebbie, mostrandoci la cima nel suo splendore ancora baciata dall’astro incandescente.

Dati GPS: Dislivello effettivo su e giù 1000 m  Sviluppo planimetrico qua e là 15 Km.

Tourengänger: adrimiglio
Communities: Hikr in italiano


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