Cima di Plem 3187 m
|
||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Si lascia la macchina a Ponte del Guat, 1528 m oppure si può proseguire per mulattiera fino alla Malga Premassone, qui però il posteggio potrebbe essere a pagamento. Essendo in tempo di crisi, noi lasciamo la macchina a Ponte del Guat!!!! Proseguiamo lungo il fondo valle fino a raggiungere la famigerata “Scala del Miller”. Avevamo un ricordo poco piacevole di questo tratto, dovuto prevalentemente alla stanchezza dopo una rocambolesca traversata con alcuni amici dal P.so del Tonale, ghiacciaio dell’Adamello, via Terzulli (allora non attrezzata) e discesa a Ponte del Guat tra nebbia, pioggia e splendido sole uscito, per farsi beffa di noi, solo poco prima di arrivare al rifugio Gnutti. Ricordo la battuta di Stefano “…qualcuno vuole salire in punta?” risposta all’unisono “…ma vai…a momenti fatichiamo a vedere il primo di cordata e manco sappiamo dove siamo!”, ricordo anche le preghiere di un amico quando stavamo andando ad infilarci in un colatoio pieno di crepi e la provvidenziale schiarita che ci ha fatto vedere il bivacco e quindi il punto d’attacco della Terzulli. Ora ricordo tutto con piacere e con Marco ci scherziamo su, ma quel giorno…non ci stavamo divertendo molto! Tutta esperienza! In questa occasione, la Scala del Miller posso rivalutarla, personalmente mi è piaciuta, sale sì ripida ma non è lunghissima e francamente dopo la lunga e ripida salita al Galleggione questa mi è sembrata una passeggiata! Dal rifugio Gnutti proseguiamo per il P.so del Cristallo e quindi Cima di Plem. La salita al P.so dopo un primo tratto erboso un po’ ripido prosegue su facile pietraia. Dal Passo si sale a dx, tutto abbondantemente segnato con bolli e ometti, a sx c’è la più breve salita al Corno Cristallo. Tornati al P.so poiché il tempo tiene, decidiamo di scendere al rifugio Tonolini. Ci sono subito due facili catene, poi su sentiero un poco esposto si va a prendere una catena che aiuta a scendere gli ultimi 30-40 m prima della pietraia. Questo tratto è in verticale, non difficile perché ricco di appigli ma se non si è abituati a questo tipo di percorso o si soffre l’esposizione meglio affrontarlo assicurati. Dopo questo, una lunga pietraia come si sa offre la zona dell’Adamello, porta a raggiungere il rifugio Tonolini. Dal rifugio un comodo sentiero in seguito mulattiera riporta a Ponte del Guat, 1.45 min. circa.
DATI GPS:
Dislivello 1610 m – km 18,71
DATI GPS:
Dislivello 1610 m – km 18,71
Tourengänger:
cristina

Communities: Hikr in italiano
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (4)