Cima Plem 3182 e Corno Cristallo 2989

Oggi escursione nel massiccio montuoso dell'Adamello.
Si parte presto ancora col buio, ed eccezionalmente stavolta porto su la macchina fino al parcheggio a pagamento di Malga Premassone 1580 m, invece che al Ponte del Guat. Siamo in Val Malga, laterale della Valcamonica.

Saliamo lungo la sterrata a Malga Frino, poi col sentiero su per le ripide Scale del Miller, ( a fianco della cascata ) con cui si sale almeno 300 metri di dislivello. Sopra si va per praterie bucoliche in leggera salita.
Si passa dalle stalle della Malga Miller e poco dopo si sale al Rifugio Gnutti nei presi della diga del Lago Miller.
Passando ora dal bivacco invernale ( chiuso adesso ) a forma di chiesetta, nei pressi di una cascata che si origina da un canale di gronda che forse scarica qui le acque del Lago Baitone, si prende il sentiero per l'Adamello. Poco oltre si stacca verso destra l'Alta Via numero 1 per il Rifugio Prudenzini attraverso il Passo del Miller.
Noi invece saliamo a prendere un canale di gronda coperto, e proseguiamo con esso per un pò. Fino a uscire sulla sinistra sempre sul sentiero per l'Adamello. Poi  prima di incontrare il cartello che indica il Passo del Cristallo, noi saliamo per pratoni su labile traccia ( per risparmiare qualche minuto ), incontrando comunque poi il sentiero ben marcato e visibile in ambiente prativo.
Più sopra si sale tra rocce montonate, e si passa da un grande ometto di 2 metri 2619 m, e infine si perviene appena sotto il Passo del Cristallo, dove c'è una grande scritta Plem sulla roccia, che indica di deviare a destra.
Il sentiero ben marcato sale sotto cresta in direzione nord-est, poi si infila in un canale dove bisogna prestare attenzione se molto frequentato, per via delle scariche di sassi. Al suo culmine si arriva alla Bocchetta di Plem 3038 m, che attualmente non è un valico di transito, ma permette di affacciarsi sulla vasta Conca del Baitone e sui suoi innumerevoli laghi. Ancora qualche tratto roccioso in salita e si arriva senza grossi problemi alla crocetta con campanella della Cima Plem 3182 m.
Giornata con visibilità "fotonica", meravigliosa la vista sull'Adamello e sulle decine di 3000 della zona.

Scesi per stessa via al Passo Cristallo 2889 m. Andiamo a risalire la cresta opposta ( direzione Sud-Ovest ) rimanendo inizialmente sul versante sud della Val Miller, Costruendo qualche ometto, poi arriviamo a una via gia "omettata" che arriva dal basso, e saliamo ripidi verso la cresta. Ancora un traverso rimanendo appena sotto, e si passa poi una placca rocciosa, camminando in una frattura, quindi si riguadagna la cresta e si va in vetta al Corno del Cristallo 2989 m,. Discesa per stessa via al Passo del Cristallo, e scendiamo le prime catene del versante nord, per trovare un luogo fresco al riparo dal sole torrido, per mangiare. 
Quindi affrontiamo la discesa del versante nord, molto dirupato e con massi in bilico ( attenzione massima se è pieno di gente, nessun casco ti protegge da massi grandi come frigorifero che precipitano.
Fortunatamente la via segue una diagonale verso sinistra, limitando al massimo di essere al di sotto di altri alpinisti. Nel tratto finale della discesa c'è un altro pezzo con catene, abbastanza lungo e molto ripido. Dopo c'è solo una traversata discendente su pietraie, che porta a intercettare l'Alta Via dell'Adamello o sentiero numero 1 dir si voglia ( forse 601 adesso ). 
Ora si scende a sinistra, passando un pò a nord del Lago Bianco, si arriva alle cisterne di acquua che riforniscono il rifugio e poi costeggiamo il Lago Rotondo e si arriva al Rifugio Tonolini  2450 m.
Dopo una rinfrescante birra, scendiamo il sentiero sotto il rifugio, che poi va a bordeggiare il Lago Baitone sul lato sud, si fa anche una risalita prima di scendere al Rifugio Baitone 2281 m.
Da qui scendiamo sotto la diga e purtroppo ci tocca anche fare una risalita ( meglio attraversare la corona della diga, ma si sa che siamo masochisti noi e scegliamo la via meno agevole ) per prende il sentiero 613 alle baite della Malga Baitone. Che ora scende molto bene, sembra una mulattiera militare della grande guerra. 
A 1945 m circa si incontra la costruzione che sembra la Stazione Intermedia di una Teleferica dell'Enel, quindi si attraversa un canalone che in passato aveva già spazzato via il sentiero, ora ripristinato, quindi giù ripidi fino alla Malga Premassone, in un bosco che presenta ancora le cicatrici della tempesta Vaia.