Pizzo Vogorno
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Laura (alias virgi98):
Da qualche settimana con

Destinazione: Pizzo Vogorno...perchè a quanto pare ogni ticinese che si rispetti dovrebbe salirlo...e visto che io sono ligure come non andare?
Per tutti i dati tecnici, rimando a ciò che scriverà Giulio.
Arrivati a Cortenuova Giulio mi fa vedere tutte le cartine e le tabelle inerenti al percorso ( che mi aveva già inviato via mail) e intanto che mi spiega come calcolare i tempi di percorrenza con calcolo matematico (per me la matematica è solo un'opinione!...help) ci avviamo a passo spedito per il sentiero.
La prima parte del percorso si svolge attraverso un bosco, per cui il sentiero è piuttosto ombroso...ma già si capisce che la giornata sarà calda e foscosa.
Arriviamo all'Alpe Bardughè in anticipo di 25' rispetto ai calcoli di Giulio, per cui ci concediamo una bella sosta, sperando che le nuvole di caldo che avvolgono il pizzo si diradino un pò...ma niente.
Riprendiamo la salita e tra una chiacchiera e qualche mini sosta arriviamo in prossimità della vetta. Ci fermiamo per una pausa energetica o, come si dice da queste parti, pausa banana.
Veniamo raggiunti da una pecora, che prende subito in simpatia Giulio e che decide di seguirci per il sentiero ed insieme ad altre pecore che si aggregano alla spedizione, raggiungiamo la vetta, le nuvole basse e la foschia ci sono ancora e siccome non si vede niente, ci riproponiamo di tornare con un tempo migliore. Vorremmo mangiare qualcosa in pace, ma le pecore sono entusiaste e non ci mollano un attimo!!! Dopo una mezz'oretta decidiamo che è ora di tornare...e visto che la discesa sembrava lunga e monotona decidiamo di movimentarla con un giretto alternativo e più divertente. Dobbiare fare un paio di saltini...al secondo saltino si rompe il cordino con cui Giulio mi stava calando lo zaino...e così guardiamo precipitare lo zaino e la mia macchina fotografica giù...sempre più giù...per fortuna, dopo un paio di rimbalzi si ferma.
Recuperato lo zaino e la quasi illesa (miracolosamente) macchina fotografica riprendiamo la discesa, fermandoci solo per rinfrescarci un pò nella fontana all'alpe Bardughè.Siamo in ritardo...acceleriamo il passo e dopo una discesa che sembra infinita arriviamo all'auto...con una decina di nuovi progetti in mente!!!
Grazie Giulio per la bella giornata.
Giulio (alias gbal):
Come ha ben detto virgi98 era un po’ che corteggiavamo assieme questa o quella meta ma non avevamo poi concluso nulla o per impedimenti vari o perché la simpaticissima Laura piuttosto generosa ed impulsiva aveva nel frattempo giustamente effettuato alcune uscite familiari. Si dice che una coppia per funzionare necessiti di caratteri diversi; così pare sia anche sui monti. Direi che uno spesso noioso, pedante e ultrapreciso Giulio assieme ad una frizzante, leggiadra e pur molto abile Laura questa volta hanno formato un buon team.
Il mio abituale silenzio da hiker solitario è stato vinto dalla piacevole conversazione di Laura tanto che quasi sempre un allegro e cameratesco cicaleccio ha accompagnato la fatica ed il tanto sudore di quella giornata (non dico le proverbiali sette camicie ma le quattro T-shirt sì).
Sul tragitto nulla da dire, almeno per me; lo avevo percorso almeno altre due volte. Laura con molta cortesia ha qualche volta atteso che io riprendessi fiato nei punti più “tosti” e a volte mi sorprendeva perché dopo che io (la Guida!) a fatica uscivo da un tratto tortuoso nel quale avevo perso i segnali me la trovavo lì (la Cliente!) ad attendermi con il suo sorriso, quasi emergessimo da una pagina di Comics tipo Pantera Rosa o Vil Coyote!
Che dire di più che non sia stato detto? Laura ha superato in scioltezza le poche difficoltà del percorso, io un po’ meno.
L’incontro col nutrito gruppetto di pecore, le stesse che hanno fatto compagnia a Pippo76 nella sua Notte stellata sul Pizzo Vogorno, ci ha fatto ridere parecchio ed abbiamo avuto un buon feeling con loro (basta dar loro qualcosa!).
Poi la mia idea, subito sposata da Laura, di affrontare una variante diversa per il ritorno, lungo il versante NNE che ci stuzzicava perché si trattava di scendere arrampicando quel paio di saltini di II+ o III- complicati dalla roccia viscida e dai sassi instabili che spesso partivano cercando le nostre teste. E le bocche aperte ed i cuori attoniti mentre osservavamo uno zaino follemente avvinghiato ad una mega-fotocamera che rotolavano insieme per una decina di metri saltando qua e là fino a fermarsi; inutile dire con che ansia ci siamo affrettati a verificare le condizioni dei due “malcapitati”, confortati solo dalla considerazione che avremmo potuto essere al loro posto e credo sarebbe stato molto meno simpatico!
Tutto sommato una ottima gita della quale credo serberemo entrambi un bel ricordo e che spero ci stimoli a mettere in pratica uno dei numerosi progetti cui allude Laura.
Grazie a te Laura per la compagnia e per la simpatia di questa giornata!
Dati salienti:
Dislivello salita 1784m ; discesa 1758m
Lunghezza totale 14,9 km
Tempo netto salita 4h43’ (previsto 4h51’)
Tempo netto discesa 3h16’ (previsto 3h28’)
Tempo netto totale 8h01' (previsto 8h18’)
Soste effettuate per ca. 1h
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