PIzzo Vogorno, 2442 m.
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Da moltissimo tempo aspettavo di compiere questa gita e oggi sembra essere la giornata ideale. Sabato, sì, perché domenica secondo le previsioni sarà nuvoloso.
Pizzo Vogorno video
Raggiungo il parcheggio alla fine della stradina in località Costa alle ore 8:20. I posti auto liberi non sono tantissimi, circa una decina, ma oggi ci sono poche macchine. Il dislivello complessivo per raggiungere il Pizzo Vogorno e di 1800 metri quindi non perdo tempo.
La scalinata che attraversa il paesello rompe subito il fiato, poi il sentiero con pendenza costante sale a tornanti attraversando in parte aree boschive e in parte distese erbose. Prendendo quota la vista si apre sul sottostante Lago di Vogorno e sul Lago Laggiore. Dopo poco più di un’ora di cammino raggiungo l’Alpe Bardughè stupendo complesso di baite con vista spaziale verso sud. Verso nord domina una grande parete rocciosa e leggermente più a destra la mole del Pizzo Vogorno. La segnavia in prossimità dell'Alpe è bianco-blu e indica un percorso di tipo alpino. In effetti, se fin qui il sentiero era tutto sommato piacevole e semplice, ora la traccia si fa più impervia, mista e più faticosa. Aggiro la parete rocciosa puntando la cima e mi immetto in una stretta valletta. Risalgo su una ripida costola il pendio con stretti zig zag e mi porto quasi sulla cresta principale. Sempre seguendo i segni bianco-blu ben evidenti percorro un tratto in piano tagliando la parete e superando una stretta bocchetta rocciosa aiutandomi con le mani; mi porto sul pendio sud, taglio nuovamente in piano una parte del pendio e raggiungo la palina segnaletica del Pizzo Vogorno. In realtà la cima e qualche decina di metri più in alto e la raggiungo velocemente immortalando la piccola croce di vetta e tanti ometti presenti. La vista è decisamente sopra le aspettative; spazia a 360° in una maniera impressionante e verso sud appare infinita. Il tempo è ottimo, il mare di nubi a quota 1500 si sta dissolvendo e intravedo il lontano Lago Maggiore. Mi prendo un'ora di pausa e mi rilasso al sole decisamente piacevole per essere a 2 giorni dall'inizio dell'autunno. Faccio quattro chiacchiere con alcuni membri del Cai di Luino, molto simpatici, con cui ho condiviso anche parte della salita.
Pizzo Vogorno video
Decido di tornare sui miei passi e scendo all’Alpe Bardughè. Seguo le indicazioni per Odro decidendo di fare una visita a questo nucleo abitativo. Carino, ma niente di particolare. Resto decisamente più affascinato dal piccolo borgo di Stavello, qualche centinaio di metri più sotto. Il sentiero che dall’Alpe Bardughe scendo a Odro risulta molto sconnesso e faticoso da percorrere mentre da Odro in giù migliora notevolmente. Arrivo all'intersezione in località Colletta col sentiero che proviene dalla Capanna Borgna e torno a Costa Piana facendo un ultimo strappo di 50 metri per risalire alla strada e al parcheggio.
Gita di grande soddisfazione e notevole impegno fisico sia per dislivello che per ambiente.

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