Tschimas da Muottas quota 2600

Meteo buona e nuovo tuffo in Engadina. Con gli amici Elena e Carlo  più ovviamente Pinuccia e Billie si decide per andare al Muottas Muragl per vedere come è il nuovo albergo ristrutturato in chiave ecologica ed energetico- autonomo.Lasciamo l'auto al parcheggio gratuito di Gravatscha dietro l'aeroporto di Samedan (pittoresco il laghetto Gravatscha che sembra anche ricco di pesci). Subito siano stupiti dai servizi igienici aperti al pubblico riscaldati, con acqua calda e moquette (!). Il sentiero dapprima traversa in piano sino al vicino campeggio e poi sfiorando un'azienda agricola sale deciso nel bosco svoltando poi a destra in direzione Muragl. La salita è a tratti un poco ripida ma sempre su sentiero comodo (uno dei classici sentieri "engadinesi"). Dopo esser passati da una baita si esce dal bosco ed ovviamente comincia il panorama sui laghi dell'alta Engadina. In primo piano sotto di noi i paesi di Samedan e Bever. Dopo l'ultimo traverso improvvisamente appare l'albergo con la zona retrostante ancora però da sistemare (lavori in corso).Dopo una breve sosta si decide di proseguire lungo la cresta detta Tschimas da Muottas anche perchè l'anno scorso avevo visto un folto gruppo di stambecchi adagiati tra un dosso e l'altro( oggi niente stambecchi). Il panorama è sempre eclatante. Giunti su uno dei dossi quotato circa 2600 mt ci fermiamo a fare la sosta pranzo: tempo e panorama invitano al relax anche perchè per giungere sul punto più alto della cresta sopra la fuorcla di Val Champagna c'è ancora neve. Ripartiamo perchè vogliamo scendere via Muragl e poi tornare traversando sino a Gravatscha e poi siamo curiosi di vedere come è l'albergo. Seduti fuori dalla struttura ci godiamo un caffè guardandoci attorno. Diciamo che l'impressione della struttura non mi ha particolarmente emozionato: per me era meglio prima diciamo più romantico ed "Engadinese". Ora c'è un self-service moderno che non è il massimo. Non ci è stato possibile vedere le infrastrutture che rendono l'albergo autonomo energeticamente. Penso che sia sul tipo del Piz Nair dove c'è una struttura che utilizza energia rinnovabile. Invece ci ha stupito l'esistenza di sedili e panche rivestite e riscaldate! Consigliamo di pagare eventuali consumazioni in Euro perchè il cambio da Euro a Chf  è assolutamente svantaggioso (1,50 disavventura di Pinuccia per l'acquisto di un paio di occhiali da sole). Finalmente riprendiamo a camminare scendendo per la pista  invernale per slittini e poi poco prima di Muragl svoltiamo a destra e seguendo le segnalazioni arriviamo piacevolmente all'azienda agricola ed a Gravatscha. Questo tratto di percorso non è faticoso essendo praticamente in piano ed è molto piacevole. E' possibile evitare l'azienda agricola ad un bivio non segnalato scendendo a sinistra per poi tornare a destra su una specie di largo argine tra il fiume ed una zona paludosa arrivando così al campeggio ed al parcheggio. Gita tranquilla decisa sopratutto per vedere lo stato della neve in Engadina e per curiosare sull'albergo di Muottas Muragl così tanto publicizzato. Ho notato così che il versante Marguns del piz Padella è già completamente privo di neve e questa sarà la mia prossima uscita in Engadina.