Hoch Fulen - in traversata da Haldi a Unterschaechen
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Roberto, Fabiano ed Elio hanno deciso di tentare il Gross Ruchen...l'idea mi tenta ma la sveglia alle 3 e i 1800 metri di dislivello mi fanno desistere, sono decisamente fuori allenamento per una simile gita.
Si potrebbe però fare qualcosa in zona e ritrovarci per la discesa nella Brunnital!
Decidiamo per l'Hoch Fulen. Siamo in dieci ed alle 9 siamo alla partenza della funivia a Schattdorf, da dove saliamo fino ad Haldi, definita la terrazza soleggiata del canton Uri!
Fin troppo soleggiata: infatti: qui invece della neve ci sono dei prati di erba secca!
Niente paura: è in situazioni come questa che si vede l'efficienza (e la gentilezza) degli urani: i gestori della funivia ci portano con un pulmino fino a Schwandiberg, più o meno ad un chilometro di distanza, alla partenza di un'ancora che ci permette di salire fino ad Angelingen dove la neve è abbondante e possiamo mettere le pelli sotto agli sci.
Saliamo verso Sud Est, portandoci a ridosso della bastionata del Burg, dopo un breve tratto con poca pendenza la salita si fa più dura, siamo in ombra e la neve è ghiacciata, mettiamo i coltelli e proseguiamo. Alle baite di Stafel, finalmente, ritroviamo, per un breve tratto, il sole e la vista si apre sul Vierwaldstaettersee.
Si continua sul ripido fino al pianoro di Butzenboden, qui tiriamo il fiato e puntiamo verso il ripido tratto che adduce alla ben visibile Baelmeter Graetli; quella che invece proprio non si vede è Mariagrazia!
Alla forcella l'aspettiamo per un bel po' e ne approfittiamo per salire al Baelmeter poi Giorgio (l'unico che all'Hoch Fulen è già salito) si sacrifica e, senza neppure farla salire al passo, torna indietro con lei: è chiaro che oggi non è assolutamente in grado di salire all'Hoch Fulen e fare la traversata.
Tolte le pelli ci abbassiamo rapidamente con un lungo traverso in direzione Sud Est fino alla base del ripido canale dello Stich, lo risaliamo: è decisamente ripido ed in ombra ma, fortunatamente, la neve non è ghiacciata e non abbiamo quindi problemi. All'uscita del canale non ci resta che puntare verso Nord e salire gli ultimo 200 metri scarsi che ci separano dalla cima, dall'ometto la vista è veramente magnifica: le montagne dell Svizzera centrale a 360° !
Tira un po' d'aria per cui decidiamo di abbassarci un po' per mangiare qualcosa, togliamo le pelli e puntiamo alla sella fra l'Hoch Fulen ed il Rinderstock. Dopo esserci rifocillati iniziamo la discesa nella Griesstal, ci teniamo sul lato destro (Sud) della valle, qui il sole ha battuto meno e la neve è ancora farinosa, abbassandoci diviene più trasformata ma ancora divertente; i problemi iniziano nel breve tratto di bosco rado sopra Brunni: neve cartonata e crostosa ma è un tratto abbastanza breve, da Brunni prendiamo la stradina che porta a Unterschaechen e, poco più avanti, incontriamo i nostri amici di ritorno dal Gross Ruchen, sono un po' provati, Roberto sta addirittura scendendo con un solo sci: l'altro l'ha distrutto alla base del Ruch Chaelen e se lo porta in spalla per recuperare l'attacchino.
Scendiamo lungo la strada fino al parcheggio, poi ci trasferiamo ad Unterschaechen dove diamo fondo alle provviste.
Gran gita: la vista dalla cima dell'Hoch Fulen è decisamente magnifica, con neve ghiacciata può presentare qualche problema visto i pendii ripidi ed in ombra. Sempre per l'inclinazione dei pendii richiede comunque neve ben assestata.
Si potrebbe però fare qualcosa in zona e ritrovarci per la discesa nella Brunnital!
Decidiamo per l'Hoch Fulen. Siamo in dieci ed alle 9 siamo alla partenza della funivia a Schattdorf, da dove saliamo fino ad Haldi, definita la terrazza soleggiata del canton Uri!
Fin troppo soleggiata: infatti: qui invece della neve ci sono dei prati di erba secca!
Niente paura: è in situazioni come questa che si vede l'efficienza (e la gentilezza) degli urani: i gestori della funivia ci portano con un pulmino fino a Schwandiberg, più o meno ad un chilometro di distanza, alla partenza di un'ancora che ci permette di salire fino ad Angelingen dove la neve è abbondante e possiamo mettere le pelli sotto agli sci.
Saliamo verso Sud Est, portandoci a ridosso della bastionata del Burg, dopo un breve tratto con poca pendenza la salita si fa più dura, siamo in ombra e la neve è ghiacciata, mettiamo i coltelli e proseguiamo. Alle baite di Stafel, finalmente, ritroviamo, per un breve tratto, il sole e la vista si apre sul Vierwaldstaettersee.
Si continua sul ripido fino al pianoro di Butzenboden, qui tiriamo il fiato e puntiamo verso il ripido tratto che adduce alla ben visibile Baelmeter Graetli; quella che invece proprio non si vede è Mariagrazia!
Alla forcella l'aspettiamo per un bel po' e ne approfittiamo per salire al Baelmeter poi Giorgio (l'unico che all'Hoch Fulen è già salito) si sacrifica e, senza neppure farla salire al passo, torna indietro con lei: è chiaro che oggi non è assolutamente in grado di salire all'Hoch Fulen e fare la traversata.
Tolte le pelli ci abbassiamo rapidamente con un lungo traverso in direzione Sud Est fino alla base del ripido canale dello Stich, lo risaliamo: è decisamente ripido ed in ombra ma, fortunatamente, la neve non è ghiacciata e non abbiamo quindi problemi. All'uscita del canale non ci resta che puntare verso Nord e salire gli ultimo 200 metri scarsi che ci separano dalla cima, dall'ometto la vista è veramente magnifica: le montagne dell Svizzera centrale a 360° !
Tira un po' d'aria per cui decidiamo di abbassarci un po' per mangiare qualcosa, togliamo le pelli e puntiamo alla sella fra l'Hoch Fulen ed il Rinderstock. Dopo esserci rifocillati iniziamo la discesa nella Griesstal, ci teniamo sul lato destro (Sud) della valle, qui il sole ha battuto meno e la neve è ancora farinosa, abbassandoci diviene più trasformata ma ancora divertente; i problemi iniziano nel breve tratto di bosco rado sopra Brunni: neve cartonata e crostosa ma è un tratto abbastanza breve, da Brunni prendiamo la stradina che porta a Unterschaechen e, poco più avanti, incontriamo i nostri amici di ritorno dal Gross Ruchen, sono un po' provati, Roberto sta addirittura scendendo con un solo sci: l'altro l'ha distrutto alla base del Ruch Chaelen e se lo porta in spalla per recuperare l'attacchino.
Scendiamo lungo la strada fino al parcheggio, poi ci trasferiamo ad Unterschaechen dove diamo fondo alle provviste.
Gran gita: la vista dalla cima dell'Hoch Fulen è decisamente magnifica, con neve ghiacciata può presentare qualche problema visto i pendii ripidi ed in ombra. Sempre per l'inclinazione dei pendii richiede comunque neve ben assestata.
Tourengänger:
paoloski

Communities: Hikr in italiano, Skitouren
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