Gridone, Cima Centrale 2136 m (Madone)


Publiziert von tapio , 21. Januar 2011 um 18:29.

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum:19 Januar 2011
Wandern Schwierigkeit: T5 - anspruchsvolles Alpinwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I   CH-TI   Gruppo Gridone 
Zeitbedarf: 4:30
Aufstieg: 1439 m
Abstieg: 1439 m
Strecke:Gurrone - Olzeno - Le Biuse - Tre Confini - Alpe Spoccia - Catta Mergugna - Alpe Quadra - Testa Fontai - Gridone Cima Centrale (2136 m)
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Si arriva a Gurrone salendo da Cannobio attraverso la strada della Valle Cannobina. Arrivati al ponte per Cavaglio San Donnino prendere a destra e giungere a Cavaglio. In caso di Suv o altri mezzi ingombranti lasciare qui l'auto e proseguire a piedi verso Gurrone (c'è un passaggio molto stretto). Diversamente proseguire innestando la prima marcia e non togliendola più fino all'arrivo a Gurrone. Ampio parcheggio (con pista di atterraggio per elicotteri) nei pressi della chiesa.

Il Gridone ha tanti nomi e anche tante cime: tralasciando i nomi, che tutti conoscono, possiamo contare le cime, ed arrivati alla fine di questa conta, il pallottoliere dirà 12. La cresta con le prime  4 cime è orientata verso nord-ovest, e tanto per dare qualche riferimento, la terza cima è quella con la stazione meteo mentre la quarta è la cima principale (2188 m). Da qui in poi il massiccio piega verso ovest ed inanella le restanti 8 cime. Lasciando da parte la 5 e momentaneamente la 6 (oggetto di questo rapporto), arriviamo alla 7 e alla 8 (quelle che normalmente vengono chiamate Rocce del Gridone, ma che ne sono unicamente le cuspidi più alte) e da qui in avanti, terminiamo con le restanti 4 che sono propriamente anch’esse “Rocce del Gridone” e di cui l’ultima viene di solito indicata come cima Ovest.

L’escursione odierna ha per obiettivo la “Cima Centrale”, la 6, che per comodità potremo anche chiamare “Cima della Sorgente”, visto che poco più in basso rispetto alla cima stessa, a quota 1953 m, si trova una fonte chiamata  “Sorgente del Fornale”, naturalmente visibile solo in estate, quando la neve lascia spazio ai prati verdi.

L’escursione non ha richiesto nessuna attrezzatura specifica per l’inverno fino a quasi l’Alpe Spoccia (1555 m), poi per un breve tratto trascurabile le racchette da neve (talmente trascurabile che non vengono indicate nella scheda)  e dall’Alpe Quadra (1604 m) in avanti sono stati necessari i ramponi, data la ripidità dei pendii.

Per questi motivi l’escursione viene indicata sinteticamente in verde, anche se le difficoltà invernali portano ciò che sarebbe un normale T3 ad un necessario T5. Per non ingenerare confusione, la gita sarebbe altresì da catalogare come WT (Winter Tour), ma, dato che questa etichetta è quella che si usa per le ciaspole, lasciamo il verde dell’estate: basterà leggere la data per fugare ogni dubbio.

E ora veniamo all’escursione: dal Gridone non si può (almeno, io) stare lontani per troppo tempo, dunque opto stavolta per una classica della Cannobina: la salita da Gurrone. Gli sci con le pelli li escludo in partenza, visto che dovrei portarli per troppo tempo sul groppone per poi affrontare pendii (specialmente in discesa) troppo tecnici e ripidi per la mia limitata esperienza.

Da Gurrone (697 m) si sale su buon sentiero al Olzeno, bellissimo balcone sulla valle, che oltretutto ha una visuale fantastica su tutto il massiccio del Monte Generoso (34 km in linea d’aria in direzione sud est). Si prosegue poi su gippabile (sbarrata al traffico privato) fino alle Biuse (1274 m) dove si trovano, a poca distanza l’una dall’altra due fontane con un’ottima acqua (sarà forse la stessa della sorgente di cui sopra?). Si prosegue in direzione dei Tre Confini (1334 m), una bocchetta tra il Sasso Drosa e il Monte Zuccaro. Il sentiero continua in direzione dell’Alpe Spoccia (1555 m) e poi perviene alla Catta Mergugna (1570 m), una seconda bocchetta tra il versante Nord del M.Zuccaro e le prime pendici del Gridone. Si prosegue fino all’Alpe Quadra (1604 m), dove finisce “la passeggiata” e cominciano le difficoltà. Infatti il pendio si inasprisce, ma per questo primo tratto la neve è portante e si va via velocemente.  Dalla cimetta posta a quota 1781, l’attenzione che si deve mettere nel procedere aumenta, la cresta non è sempre fattibile per cui ogni tanto si devono intraprendere dei traversi per nulla semplici. Si arriva poi ad una seconda elevazione del filo di cresta (la “Testa Fontai”, 1884 m) da dove la cima appare sempre più vicina. Con grande attenzione e chiamata all’appello di tutte le forze disponibili si arriva in cima, da cui si gode di una vista meravigliosa non solo su tutti i restanti Gridoni (almeno quelli visibili), non solo sulla via appena percorsa, ma naturalmente anche verso le Centovalli e tutto il settore Nord. Discesa molto difficile fino all’Alpe Quadra dove mi rilasso con un panino e una birretta e poi, senza perdere ulteriore tempo, lungo tutto il percorso dell’andata, fino a Gurrone.

Dettaglio dei tempi: 4 ore e 30' per la salita; 3 ore e 45’ per la discesa.

PS: In seguito alla pubblicazione di questa relazione ho poi notato che sul volume "Conoscere la Valle Cannobina"  a cura di Cirillo Bergamaschi, Alberti Libraio Editore, Verbania 2004, questa cima viene anche definita Monte Madone.


Tourengänger: tapio
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (2)


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gbal hat gesagt: Escursione bellissima....
Gesendet am 22. Januar 2011 um 18:11
....a giudicare dalle belle fotografieche così bene integrano la descrizione; forse oltrechè bella anche faticosa a giudicare dalle 8h15' ma sicuramente è stata un test più che valido (!). Apro un sacco di opzioni per il futuro su queste belle cime (prenotato!).
Bravissimo Fabio come sempre
Ciao
Giulio

tapio hat gesagt: RE:Escursione bellissima....
Gesendet am 22. Januar 2011 um 23:29
Ti ringrazio Giulio per i complimenti, e ricevo con piacere e voglia di ricambiare la prenotazione per una prossima ascensione comune al Gridone!
Faticosa, senz'altro! Non in sè, ma a causa delle condizioni invernali, che non lasciano un attimo di respiro (e anche quando ti fermi un momento a respirare devi fare attenzione ad essere ben piantato sul terreno, bianco in questo caso...)
Ciao
Fabio


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