Cima Moncucco (m.1725), Gazzirola (m.2115), Monte Segor (m.2097)
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Su proposta di
Gabrio, che da un po' non ciaspola (idem lo scrivente peraltro), organizziamo vista la discreta ma non eccessiva copertura nevosa, una gita in Valcolla, nelle quali tuttavia gli "arnesi" rimarranno sullo zaino sino a Cima Moncucco (m.1725), quindi con un "portage" di oltre 700 metri di dislivello da Signôra (m.994), su bel sentiero con percorso poco faticoso: giusto il pendio finale senza traccia per la cima era più in piedi e su neve piuttosto dura.

Appena iniziata la discesa verso il Passo di Pozzaiolo incrociamo un baldo skialp che salutiamo, ma qualcosa - insieme a un altro "indizio" recente - mi dice d'averlo già visto: lo chiamiamo, chiedendogli se è un utente di HIKR, e la sua risposta positiva è la conferma dell'impressione. E'
Siso, figura storica del sito nonchè menti tra le più raffinate e colte di esso, unite a un pregio poco comune, cioè la riservatezza. Scambiamo due parole, poi ognuno riparte per la propria meta.
La ciaspolata prosegue piacevole e con un panorama davvero spaziale; a metà salita del Gazzirola ci raggiunge - senza ciaspole - Monica (o forse Monika), un'escursionista della zona, che condivide con noi l'ultimo tratto sino alla cima (m.2115) e l'improvvisato, breve e facile prosieguo per il vicino Monte Segor (m.2097), da cui - gustato il panorama da un'angolazione già lievemente diversa dal Gazzirola - torniamo sui nostri passi, ripercorrendo le due cime precedenti. A Cima Moncucco salutiamo Monica, che prosegue per il Monte Bar, e con identico percorso rientriamo a Signôra.
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