Monte Bar (1816 m) - anello da Colla


Publiziert von peter86 , 21. November 2023 um 15:19.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Sottoceneri
Tour Datum:19 November 2023
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo San Jorio-Monte Bar 
Aufstieg: 1000 m
Abstieg: 1000 m
Strecke:Percorso come da waypoints e traccia gps, circa 17,5 km
Zufahrt zum Ausgangspunkt:A2 uscita Lugano Nord - galleria Vedeggio-Cassarate - seguire per Sonvico - percorrere tutta la Val Colla - Bogno - Cozzo - Colla. Parcheggio sterrato gratuito a bordo strada (una quindicina di posti).

Dopo un mese e mezzo di stop finalmente riesco a tornare tra i monti.
Approfitto di una delle rarissime domeniche libere per un giro in Canton Ticino, che ultimamente, nonostante la vicinanza, è off-limits a causa dei lavori in autostrada dopo Como che creano code chilometriche ogni mattina.
La domenica mattina per fortuna il traffico è quasi nullo, così alle 8.45, dopo 1h20 di macchina, sono a Colla, pronto a partire.

Raggiungo le paline presenti a bordo strada e mi incammino sulla scalinata, che in pochi minuti mi porta alla chiesa di Scatiàn.
Per salire ai Barchi di Colla ignoro la stradina, che fa un giro inutilmente ampio, e taglio invece sul sentierino più diretto, che sale dapprima in un rado bosco, quindi tra bellissimi pascoli.
Godendomi la meraviglia dei colori autunnali che mi circondano, raggiungo i Barchi, salgo tra le belle baite e sbuco di nuovo sulla sterrata, che adesso seguo fedelmente verso l'Alpe di Pietrarossa.
Le pendenze si addolciscono notevolmente, cammino praticamente senza fare fatica fino all'Alpe, dove svolto a sinistra tra le due costruzioni, seguendo le indicazioni per il Gazzirola.
Il sentiero inizialmente è un pò incerto, poi, pur restando esile e non marcato da segnavia, si fa più evidente e, con un traverso in morbida salita, porta sul crinale nei pressi di una sella (erroneamente indicata come Passo di Pozzaiolo qui su Hikr: stando alla carta il Passo di Pozzaiolo rimane più ad est, lungo il crestone che porta al Gazzirola).

Resisto alla tentazione di salire al Gazzirola e svolto invece a sinistra, seguendo il crinale in direzione del modesto panettone della Cima Moncucco.
Da qui al Monte Bar mi aspetta un percorso per me nuovo, nella mia unica precedente visita al Bar (oltre un decebbio fa) ero infatti salito e sceso da Corticiasca.
Mi godo al massimo questo tratto, davvero semplice, rilassante, ma estremamente panoramico.
Purtoppo oltrepassato il Moncucco il vento inizia a farsi sentire, come previsto e rovina un pò questa atmosfera di pace e relax totali.
Ben coperto supero i vari modestissimi saliscendi e affronto l'ultima breve rampa per la vetta del Monte Bar.
Trovo qualche chiazza di neve dura nei brevi tratti esposti a nord, ma davvero poca roba che non crea alcun problema. ed in breve raggiungo la cima (2h15 dalla partenza).


Finalmente posso ammirare lo stupendo panorama che questa cima offre! Nella mia precedente escursione qui avevo infatti trovato una giornata, seppur soleggiata, caratterizzata da una foschia densissima, che impediva una visuale nitida e ad ampio raggio.
Oggi invece è tutto un altro vedere, la vista spazia in lungo e in largo in ogni direzione. Solo le cime più a nord risultano parzialmente coperte dalle nuvole.

Il vento cala leggermente di intensità, permettendomi una piacevole sosta di una ventina di minuti..
Quindi, volendo anticipare la ressa per fare uno spuntino in Capanna, inizio la discesa sul versante sud ed in breve raggiungo la Capanna Monte Bar.
Scelta azzeccata, arrivo che sono le 11.45 e, pur essendoci già un bel viavai, il grosso della folla deve ancora arrivare.
Mangiato un ottimo piatto di polenta e formaggio d'alpe, in breve sono già pronto per ripartire.
Imbocco ora la sterrata pressoché pianeggiante verso Piandanazzo, che in breve raggiunge i versanti boscosi tra le pendici del Bar e del Moncucco, tenendosi più o meno a margine del lariceto.
Percorro questo tratto quasi in estasi, i colori autunnali creano degli scorci incredibili, ed alcune belle e strategiche panchine di legno invogliano a soste contemplative.
Anche Piandanazzo è un luogo favoloso, non a caso numerosi bikers sono fermi a consumare i loro pranzi al sacco, sfruttando i tanti tavoli e godendosi l'ambiente magico.

A Piandanazzo la sterrata termina e, ignorato un bivio a destra per scendere a Scareglia, proseguo in piano su buon sentiero, sempre a mezzacosta, fino a raggiungere la palina in località Moncucco.
Da qui, proseguendo dritto, tornerei all'Alpe di Pietrarossa, ma volendo scendere da un sentiero diverso da quello fatto al mattino, svolto a destra seguendo le indicazioni per Signora.
Il sentiero anche in questo caso è ottimo e piacevole, si scende morbidamente nel rado bosco, quindi si transita a margine di un ampio pascolo costeggiando una staccionata e si rientra nel bosco.
Man mano che si perde quota l'ambiente cambia, il bosco si infittisce, si attraversa una fitta pecceta, quindi si entra nella faggeta, che mi accompagna fino alla fine della discesa.
Nell'ultimissimo tratto il sentiero confluisce su una sterrata, che in breve porta alle casa più alte di Signora e diventa asfaltata.
Da qui si ha una bella visuale sulla testata della Val Colla, con le sue faggete oggi in meravigliosa veste autunnale. Purtroppo nel frattempo il cielo si è coperto, smorzando notevolmente lo spettacolo e impedendomi di scattare fotografie che rendano l'idea della bellezza che ho davanti agli occhi.
Ora non mi resta che scendere sulla strada principale e percorrerne circa 1 km fino a tornare a Colla, soddisfattissimo della bella gita.

Tourengänger: peter86
Communities: Hikr in italiano


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