Gazzirola e Camoghé da Signôra
Percorso ad anello effettuato con
Eidan su 2 giorni pernottando in Capanna.
I dislivelli indicati sono approssimativi
I sentieri sono facili, un po' più impegnativa per un bambino la cresta su territorio italiano tra la cima del Gazzirola e la Bocchetta di Revolte, percorsa per risparmiarci una perdita di quota di 400 m (via svizzera).
Per
Eidan è una delle prime escursioni di una certa lunghezza. Oltre alla tratta summenzionata, ha faticato a completare l’ultima parte della discesa (dove l'ho portato in spalla in alcuni momenti e poi lasciato a Colla per riprendere la macchina).

Descrizione
- Il sentiero da Sìgnôra, a mio parere, é uno dei migliori per recarsi al Camoghè. Dalla Corte Lagoni ci si arriva in modo diretto (noi però abbiamo allungato il percorso aggiungendo la mezza costa fino al San Lucio e la cima del Gazzirola).
- I primi 600 m di quota si ascendono in un bosco misto di latifoglie che lascia il posto progressivamente ai sempreverdi e poi ai pascoli. Il sentiero, chiaramente segnato, procede a tornanti che lo rendono poco faticoso.
- Da Moncucco si scende all'Alpe Pietrarossa e poi da lì si percorre la lunga e panoramica mezza costa, un saliscendi che attraversa tutte le sorgenti del Cassarate. La traversata é esposta a sud, consiglio di effettuarla con il sole non troppo alto, al mattino oppure nel pomeriggio dopo le 15.00. Presso l'Alpe Pietrarossa ci ha sorpreso un piccolo temporale di calore.
- La Capanna San Lucio CAS é vicina al Rifugio Italiano, aperta tutto l'anno, rifornita tramite strada dalla Val Cavargna. Lì abbiamo trascorso una bella serata, birretta al tramonto, cena, giochi di carte con altri escursionisti.
- Alle 06.30 colazione, poi partenza per il Gazzirola, sentiero facile, di media pendenza, al sole, molto panoramico.
- Dalla vetta del Gazzirola a quella del Camoghè ci sono 2 varianti: scendere nella corte dei Lagoni (-400m) oppure seguire la cresta principale passando dal Monte Segor (-139 m). Noi abbiamo optato per la seconda, ma, come detto, è stato piuttosto lungo perché non è un vero e proprio sentiero.
- La salita in vetta è semplice, ho chiesto a Eidan se volesse rinunciare (la via del ritorno era ancora molto lunga) ma era intenzionato a salire. La via normale é un zig zag su pietraia, lungo la dorsale orientale, larga e di moderata pendenza. In cima la vista è di quelle maggiori in Ticino per quando riguarda la panoramica sulle basse quote: si vedono Lugano, Locarno e Bellinzona fino a Biasca contemporaneamente, oltre all'arco alpino e la Pianura Padana. Ma c'erano molte nubi convettive che ci hanno nascosto il panorama.
- Il ritorno é stato lungo come mi aspettavo: dalla corte dei Lagoni a Pozzaiolo é un saliscendi, in una conca molto umida e ricca di vegetazione. L'attività convettiva ha prodotto un temporale, non forte, ma sufficente per farci tirare dritto a Colla dall'Alpe Pietrarossa, su comoda strada sterrata, più diretta, evitando Moncucco e la lunga discesa dal versante di Sîgnora. Da Colla, dove Eidan mi ha aspettato, ho raggiunto Signôra con una corsetta di 10 minuti.

Il Camoghè visto dal Gazzirola
Queste montagne le ho percorse in lungo e in largo essendo nato lì, ma é sempre un piacere rivisitarle. Una gita come questa, per un ragazzo di 10 anni, é una bella avventura, senza difficoltà tecniche e con il confortevole punto di ristoro del San Lucio. Per lui, e anche per me, é stata una soddisfazione e un bel ricordo condiviso.
Ringrazio
giorgio59 che mi ha pazientemente spiegato come inserire le immagini nella relazione

I dislivelli indicati sono approssimativi
I sentieri sono facili, un po' più impegnativa per un bambino la cresta su territorio italiano tra la cima del Gazzirola e la Bocchetta di Revolte, percorsa per risparmiarci una perdita di quota di 400 m (via svizzera).
Per


Il Camoghè a sinistra e il Gazzirola a destra da Moncucco
Video della gita [/drive.google.com/file/d/15BtdUtnaC2SR7-8caeapsPque6jKBZJe/v...]
In sintesi
Primo giorno:
- h 12.00 partenza da Signôra 994 m
- h 15.00 arrivo all’Alpe Pietrarossa 1549 m (pausa pranzo e pause brevi incluse nelle 3 ore)
- h 18.00 arrivo al San Lucio 1539 m
- h 07.15 partenza dal San Lucio 1539 m
- h 09.30 cima Gazzirola 2116 m (10' di pausa)
- h 11.45 cima Camoghè 2227 m (pausa pranzo)
- h 17.00 arrivo a Signôra 994m
Descrizione
- Il sentiero da Sìgnôra, a mio parere, é uno dei migliori per recarsi al Camoghè. Dalla Corte Lagoni ci si arriva in modo diretto (noi però abbiamo allungato il percorso aggiungendo la mezza costa fino al San Lucio e la cima del Gazzirola).
- I primi 600 m di quota si ascendono in un bosco misto di latifoglie che lascia il posto progressivamente ai sempreverdi e poi ai pascoli. Il sentiero, chiaramente segnato, procede a tornanti che lo rendono poco faticoso.
- Da Moncucco si scende all'Alpe Pietrarossa e poi da lì si percorre la lunga e panoramica mezza costa, un saliscendi che attraversa tutte le sorgenti del Cassarate. La traversata é esposta a sud, consiglio di effettuarla con il sole non troppo alto, al mattino oppure nel pomeriggio dopo le 15.00. Presso l'Alpe Pietrarossa ci ha sorpreso un piccolo temporale di calore.
- La Capanna San Lucio CAS é vicina al Rifugio Italiano, aperta tutto l'anno, rifornita tramite strada dalla Val Cavargna. Lì abbiamo trascorso una bella serata, birretta al tramonto, cena, giochi di carte con altri escursionisti.
- Alle 06.30 colazione, poi partenza per il Gazzirola, sentiero facile, di media pendenza, al sole, molto panoramico.
- Dalla vetta del Gazzirola a quella del Camoghè ci sono 2 varianti: scendere nella corte dei Lagoni (-400m) oppure seguire la cresta principale passando dal Monte Segor (-139 m). Noi abbiamo optato per la seconda, ma, come detto, è stato piuttosto lungo perché non è un vero e proprio sentiero.
- La salita in vetta è semplice, ho chiesto a Eidan se volesse rinunciare (la via del ritorno era ancora molto lunga) ma era intenzionato a salire. La via normale é un zig zag su pietraia, lungo la dorsale orientale, larga e di moderata pendenza. In cima la vista è di quelle maggiori in Ticino per quando riguarda la panoramica sulle basse quote: si vedono Lugano, Locarno e Bellinzona fino a Biasca contemporaneamente, oltre all'arco alpino e la Pianura Padana. Ma c'erano molte nubi convettive che ci hanno nascosto il panorama.
- Il ritorno é stato lungo come mi aspettavo: dalla corte dei Lagoni a Pozzaiolo é un saliscendi, in una conca molto umida e ricca di vegetazione. L'attività convettiva ha prodotto un temporale, non forte, ma sufficente per farci tirare dritto a Colla dall'Alpe Pietrarossa, su comoda strada sterrata, più diretta, evitando Moncucco e la lunga discesa dal versante di Sîgnora. Da Colla, dove Eidan mi ha aspettato, ho raggiunto Signôra con una corsetta di 10 minuti.

Il Camoghè visto dal Gazzirola
Queste montagne le ho percorse in lungo e in largo essendo nato lì, ma é sempre un piacere rivisitarle. Una gita come questa, per un ragazzo di 10 anni, é una bella avventura, senza difficoltà tecniche e con il confortevole punto di ristoro del San Lucio. Per lui, e anche per me, é stata una soddisfazione e un bel ricordo condiviso.
Ringrazio

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