Monte Bar 1816mt da Gola di Lago


Publiziert von giorgio59m (Girovagando) , 20. Dezember 2024 um 11:03. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Sottoceneri
Tour Datum:15 Dezember 2024
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo San Jorio-Monte Bar 
Zeitbedarf: 4:30
Aufstieg: 900 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Per raggiungere Gola di Lago bisogna raggiungere Capriasca - Tesserete, venendo da Como da Lugano Sud (la mattina presto e senza traffico) o Lugano Nord (fatta al ritorno). Non è facile districarsi nelle viuzze e stradine, trovate il waypoint su googlemaps nelle foto del parcheggio

   
 

Il vento del Monte Bar è sempre in aguato

           Vista da Giorgio     -    (giorgio59m)     

 

Oggi abbiamo rientro anticipato, quindi escursione breve.
Nell' escursione al Monte Bigorio, Matro Stinchè e Cima di Lago, avevo addocchiato la bella dorsale che sale verso il Caval Drossa, preparo una traccia per un anello fino al Monte Bar, con ritorno dal lato Nord, da fare se praticabile considerando probabile ghiaccio/neve.
Ma ancora una volta non abbiamo fatto i conti con una componente omnipresente del Monte Bar, ovvero il VENTO.
Guardando le previsioni per domenica non ricordavo proprio la presenza di vento, e questo doveva proprio suonarmi strano, visto che nelle numerose visite al Monte Bar è SEMPRE successo di trovare vento se non tempesta.
Parcheggiamo a Gola di Lago, in un ampio parcheggio, da qui torniamo per un breve tratto e saliamo a  Zalto, un bel nucleo di baite con magnifica vista verso Lugano.
Il vento soffia già alla partenza scendendo dall'auto e ci costringe a coprirci molto bene.
Proseguiamo la salita su sentiero per poi sbucare sulla strada chiusa al traffico che porta proprio a Zalto e prosegue agli alpeggi di Davrosio.
Seguiamo la strada che sale abbastanza ripida fino al grosso alpegggio, dove torneremo a ripararci per pranzare, quindi all'alpeggio superiore.
Siamo ancora in ombra ed il vento non molla, qui troviamo postazioni militari camuffate e scavate nella roccia. Sopra l'ultima baita inizia il sentiero che porta al Motto della Croce.
Si percorre un lungo traverso che sale con pendenze molto moderate, ma tutto in ombra e con tratti parzialmente gelati.
Dopo copo più di 1h siamo al Motto della Croce, un vero balcone panoramico sui vari rami del lago di Lugano e sulle molte cime vicine e lontane.
Il vento qui ha la massima intensità, tanto che ci costringe a "puntarci" a terra per non essere spostati, impressionante la forza delle folate.



Qualche foto poi ci consultiamo, il programma prevede la salita al vicino Caval Drossa, ma essendo completamente esposto all'aria decidiamo di non lottare contro il vento.
Raggiunta la strada che porta alla Capanna Monte Bar la seguiamo per un lungo tratto, il vento si sente ma è sicuramente meno insistente.
Arrivati sotto la sella tra il CavalDrossa  ed il Monte Bar, decidiamo di puntare almeno a questa cima, saliamo per prato fino alla dorsale e da qui risaliamo la bella rampa che porta alla vetta del Bar, con la sua antenna sommitale.
Uno sguardo sul versante nord ci suggerisce di lasciar perdere, il vento soffia da questa parte, è tutto in ombra ed il sentiero in basso è tutto ghiacciato.
Ci fermiamo non più di 10min, al momento siamo soli, ma si vedono varie persone salire dal lato della capanna.
Scendiamo veloci, si potrebbe restare in capanna (gestita) ma è decisamente troppo presto (sono le 10:00), quindi seguiamo la strada con l'idea di fermarci a pranzare dopo le 11:00 in qualche posto o "ansa" al riparo dal vento e magari al sole.
Discesa tranquilla lungo la strada dove incrociamo molte persone che salgono in capanna, alcune con lo zaino, alcune senza, qualcuno correndo e qualcuno in bike.
Ritorniamo al Motto della Croce, sarebbe il posto ideale per fermarsi a pranzo, vista meravigliose e ci sono due panchine, ma il vento freddo ci costringe a muoverci.
Scendiamo a Davrosio, ricordando il grosso alpeggio visto all'andata, contiamo di trovare almeno un riparo o un lato del caseggiato dove non spira l'aria fredda.
Siamo veloci e a mezzogiorno siamo all'Alpe Davrosio, l'angolo riparato dietro l'alpe è piccolo per 5 persone ed è anche deposito di materiali, ci fermiamo sul grande tavolo esterno con le panche, un pò di vento si sente ma siamo un minimo riparati.
Pranziamo con panino, frutta e dolci vari, ovviamente il buon caffè sempre offerto da gimmy e gli alcolici grappa e zabov.
Sarebbe bello fermarci oltre, è una piacevole consuetudine il pranzo, il relax e le chiacchere, ma fa troppo freddo causato dal vento, quindi dopo circa 1h ci rimettiamo in cammino, almeno muovendosi ci si scalda.
La discesa è rapidissima, seguiamo la strada che sappiamo ci porterà davanti al parcheggio, era parte dell'anello progettato.
Rientriamo all'auto alle 13:30, mai successo così presto.


 

                                                               
  Video                                                                                    Percorso Interattivo
 

 
 
   
 

            Vista da roberto59     -    (roberto59)

 

Non avevamo tenuto conto del fatto che al Bar tira sempre un forte vento, …immaginatevi che grande tormento per un alpino che sta a vegliar…, non è arrivato il cambio per cui abbiamo fatto la nostra escursione un po' di bolina e un po' di lasco.
Comunque, un bel giretto, la montagna è sempre prodiga di soddisfazioni, bella giornata rientro alla maison in orario anticipatissimo.

Dov’è il vento, quando non soffia? (Proverbio tibetano)

Gli alberi sono gli strumenti a fiato del vento (Marian Bogdala)

Su la docile sabbia il vento scrive
con le penne dell’ala, e in sua favella
parlano i segni per le bianche rive. (Gabriele D’Annunzio)

Non ascoltare i consigli delle persone, ma solo quelli del vento che passa e ci racconta le storie del mondo. (Claude Debussy)
 

 
 
   
 

            Vista da Gimmy     -    (gimmy)


Peccato per il vento che ha letteralmente dato fastidio tutto il giorno.
Per me due su due, è la seconda volta che salgo al Monte Bar, seppur da due lati diversi e da condizioni del suolo diverse, la a prima volta era una ciaspolata sulla neve ghiacciata,  e il vento anche stavolta come la prima salita la fa sempre da attore principale.
Che dire dell'escursione, bel posto con vista spaziale sul lago di Lugano e le belle cime che gli fanno da contorno ,sentieri belli e semplici
La compagnia  e amicizia super affiatata ,e super collaudata ,hanno fatto da sfondo a questa bella gita domenicale in montagna

CIAO ALLA PROSSIMA


 

 
 
   
 

            Vista da Paolo   -    (brown)


Oggi saliamo nuovamente il Monte Bar pero' dal versante nord .
Giornata limpidissima e come al solito siamo accompagnati dal vento che in questa zona e' sempre una garanzia.
Per me la salita fino alla croce sulla dorsale del Caval Drossa era nuova mentre il resto del percorso lo avevo gia' percorso in senso contrario.
Bellissimi panorami e fortunatamente in vetta il vento ci ha permesso di scattare qualche foto .Un bel giro semplice senza difficolta' e ben segnalato con la possibilita' di ripararsi e mangiare alla capanna poco sopra la vetta.
Buon Natale a tutti gli hikriani.

Alla prossima
Paolo   

 

 
 
     
 
RIASSUNTO del PERCORSO
Percorso Totale :   14.3 Km totali, 5:45 totali e 4:30 di cammino
Andata :  3.55 Km,  1:10 lorde, 0m soste al Motto della Croce
 6.40 Km,  2:25 lorde, 10m 
soste al Monte Bar
 12.1 Km,  4:15 lorde, 20m soste a Dravoiso per pranzo
Ritorno :  2.2 Km,  0:30 lorde, 0m soste
Dislivello :  836 mt di assoluto
 905 mt di relativo
Libro di vetta:  NO
Copertura cellulare:  Buona su tutto il percorso
Partecipanti :

 Giorgio, Gimmy, Roberto, Paolo, Angelo

 
 
   
   

Altre foto, diario, tracce sul nostro sito        (ESC #561)

www.girovagando.net       

  

 

 
 



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