Tris al Bar mt 1836 parziale anello da Roveredo
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Con Pinuccia e Giorgio mio fratello andiamo abbastanza vicino per godere della bellissima giornata senza calpestare anche poca neve. La meteo è infatti strepitosa. Stavolta facciamo un giro un poco più lungo. Partiamo da Roveredo, attraversiamo i bei monti di Roveredo via Montascio e per delizioso sentiero con ultimo strappetto arriviamo al primo belvedere della giornata: Motto della Croce. Breve sosta e ripartiamo seguendo la tranquilla e piacevole cresta del Caval Drossa. Dopo di che scendiamo sino alla sottostante sella passando dalla caratteristica ed un poco avveniristica stazioncina meteorologica. Sempre tempo e temperatura ottimale con i colori autunnali risplendenti. Ora ci manca l'ultimo tratto ripido e l'affrontiamo un poco sgranati obbligati per età: davanti Giorgio il più giovane, poi io e poi Pinuccia…..per la verità e per dovere di famiglia dovevo lasciare avanti lei ma poi mi sono lasciato prendere dalla foga di arrivare in cima….Comunque nel giro di pochi minuti tutti e tre in cima. Ovviamente Giorgio non stanco ed anche Pinuccia ha retto molto bene ma ora per un leggerissimo venticello si preferisce optare per mangiare al rifugio non ancora visitato da Giorgio. Discesa e sosta pranzo sui tavoli e panchine posti in luogo riparato davanti all'entrata… Pinuccia si è anche concessa un brevissimo pisolino….Qua è l'unico momento della giornata con un certo affollamento...Dopo circa un'oretta ripartiamo in discesa. Si parlava delle varie possibilità poiché volevo far conoscere a Giorgio anche la valle della Gola di Lago. Per non esagerare con il dislivello evitiamo la risalita al Caval Drossa e scendiamo per la strada sino al Motto della Croce. Sosta. Poi per il bel sentiero che è stato teatro anni fa del campionato mondiale per mtb (almeno così allora mi aveva detto non so quale locale) arriviamo all'alpe Davrosio. So che da qui ci dovrebbe essere il collegamento al sentiero che proviene da Gola di Lago ed arriva sino a Roveredo. Lo trovo e lo seguiamo. Il sentiero molto largo è piuttosto rovinato o trascurato poiché pieno di sassi , comunque camminabile e pur con parsimoniose segnalazione ci permette di scendere fino a trovare il predetto sentiero. Lo seguiamo in direzione ovviamente sud con la segnaletica "capanna Ginestra". Il percorso è molto piacevole, rilassante e vario passando da diverse baite con prati molto idilliaci. Ulteriore sosta alla capanna (chiusa) per rilassarci….senza persone è un sito da cui non viene voglia di ripartire…. Ma dobbiamo rientrare a casa. Su forza!! Ripartiamo seguendo il sentiero alto e traversato i monti di Roveredo via rogia arriviamo all'auto. Siano tutti e tre contentissimi e soddisfatti anche se io un poco come al solito brontolo poiché potevamo andare più a nord tanto la neve doveva essere poca, infatti ad esempio il Pizzo di Vogorno il mattino presto con una bella spolverata di neve, già a mezzogiorno non c'era più nulla….Ma con questa giornata tutti i monti sono fantastici!
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