Pizzo Rabbi 2452 e Motto di Campo 2372 e un'occhiata al Ledù
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Primo giorno in Val Bodengo. In teoria oggi faremo solo la salita al Bivacco Petazzi e se avanza tempo..
La salita in valle costa 6 euro per 1 giorno 9 euro per 2 giorni. Biglietti acquistabili al bar vicino alla chiesa oppure online.
Il piede in meno di Samuele non fà risparmiare niente oggi, perchè si paga la strada e non valgono le normative sui parcheggi :-))
Partiamo da Bodengo 1030, dal parcheggio oltre il Torrente Boggia ( paradiso dei torrentisti ) e subito impegniamo il ripido costone boscoso che sale verso sud ed esce in terreno aperto alla bella e panoramica radura dell'Alpe Dosso 1501 m. Rientriamo nel bosco, uscendone solo in una zona con alti cespugli a nord del Monte Cucco, che aggiriamo a sinistra ( versante est ).
Quindi troviamo un tratto con varie tracce marcate a più livelli e parallele fra di loro ( vecchi e nuovi segnavia ) e passiamo dai ruderi dell'Aveert di Campo. Arrivati all'incrocio con il sentiero della Val Garzelli 1883 m che sale dall'Alpe Campo, si svolta decisamente a destra, salendo nel tratto terminale in un ripido canalino fino alla Bocchetta del Ledù o Bocchetta del Cannone 2273 m. Siamo già da un pò sotto minaccia dei temporali che tuonano sui monti circostanti e un ultimo scatto mi fà aggirare il lago a est ( sinistra ) per arrivare appena in tempo al Bivacco Petazzi 2250 m.
Si voleva dare un occhiata da vicino al Ledù, senza impegno, ma ormai è tutto bagnato in giro.
Però un giretto senza zaino...
In bivacco c'è una vecchia corda da lavoro di 7 metri, in stile "giovani marmotte" me la lego in spalla :-)
Riprende anche a gocciolare, raggiungiamo l'Alta Via del Lario, e con questa saliamo in diagonale verso est. Peccato che la relazione di Sam riguardi la cresta Nord-Ovest, di poco più difficile della normale. Infatti saliamo subito per sfasciumi e prati e quando siamo affacciati sulla Val Garzelli vediamo il ripido canalino erboso dell'attacco della via, lo risaliamo qualche metro e intuiamo la prosecuzione per cenge, ma è tutto bagnato, si ridiscende.
Comunque la via più facile è dal versante Sud-Ovest.
Scesi ancora sull'Alta Via, la abbandoniamo quasi subito per salire alla cimetta del Motto di Campo 2372 m, tranquilla sul versante sud, ma con imponenti pareti sul versante Val Garzelli, dove si sviluppa anche una lunga via aperta da Gogna e Recalcati ( Cum Summo Gaudio 330 m di dislivello ).
Quindi scendiamo ancora al bivacco per salire poi al Pizzo Rabbi, direttamente per il ripido versante Sud-Est, per poi scendere lungo la dorsale EstSudEst indicata da molti ometti e stele che tramite un canaletto porta alla Bocchetta del Cannone, ma noi dopo il canale piegando a destra andiamo già verso il bivacco dove arriviamo quasi al buio. Per oggi può bastare.
La salita in valle costa 6 euro per 1 giorno 9 euro per 2 giorni. Biglietti acquistabili al bar vicino alla chiesa oppure online.
Il piede in meno di Samuele non fà risparmiare niente oggi, perchè si paga la strada e non valgono le normative sui parcheggi :-))
Partiamo da Bodengo 1030, dal parcheggio oltre il Torrente Boggia ( paradiso dei torrentisti ) e subito impegniamo il ripido costone boscoso che sale verso sud ed esce in terreno aperto alla bella e panoramica radura dell'Alpe Dosso 1501 m. Rientriamo nel bosco, uscendone solo in una zona con alti cespugli a nord del Monte Cucco, che aggiriamo a sinistra ( versante est ).
Quindi troviamo un tratto con varie tracce marcate a più livelli e parallele fra di loro ( vecchi e nuovi segnavia ) e passiamo dai ruderi dell'Aveert di Campo. Arrivati all'incrocio con il sentiero della Val Garzelli 1883 m che sale dall'Alpe Campo, si svolta decisamente a destra, salendo nel tratto terminale in un ripido canalino fino alla Bocchetta del Ledù o Bocchetta del Cannone 2273 m. Siamo già da un pò sotto minaccia dei temporali che tuonano sui monti circostanti e un ultimo scatto mi fà aggirare il lago a est ( sinistra ) per arrivare appena in tempo al Bivacco Petazzi 2250 m.
Si voleva dare un occhiata da vicino al Ledù, senza impegno, ma ormai è tutto bagnato in giro.
Però un giretto senza zaino...
In bivacco c'è una vecchia corda da lavoro di 7 metri, in stile "giovani marmotte" me la lego in spalla :-)
Riprende anche a gocciolare, raggiungiamo l'Alta Via del Lario, e con questa saliamo in diagonale verso est. Peccato che la relazione di Sam riguardi la cresta Nord-Ovest, di poco più difficile della normale. Infatti saliamo subito per sfasciumi e prati e quando siamo affacciati sulla Val Garzelli vediamo il ripido canalino erboso dell'attacco della via, lo risaliamo qualche metro e intuiamo la prosecuzione per cenge, ma è tutto bagnato, si ridiscende.
Comunque la via più facile è dal versante Sud-Ovest.
Scesi ancora sull'Alta Via, la abbandoniamo quasi subito per salire alla cimetta del Motto di Campo 2372 m, tranquilla sul versante sud, ma con imponenti pareti sul versante Val Garzelli, dove si sviluppa anche una lunga via aperta da Gogna e Recalcati ( Cum Summo Gaudio 330 m di dislivello ).
Quindi scendiamo ancora al bivacco per salire poi al Pizzo Rabbi, direttamente per il ripido versante Sud-Est, per poi scendere lungo la dorsale EstSudEst indicata da molti ometti e stele che tramite un canaletto porta alla Bocchetta del Cannone, ma noi dopo il canale piegando a destra andiamo già verso il bivacco dove arriviamo quasi al buio. Per oggi può bastare.
Tourengänger:
Antonio59 !,
Sam61


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Kommentare (6)