ExploAnello da Sormano

numbers
Il solo pensare ad una escursione come questa, in questo periodo, sarebbe in un anno "normale" ...una autentica follia. Ma il clima folle e fantasticamente fresco del periodo, mi inducono in tentazione.
Scatta così l'idea, li da un po nei Todo, di una explo intorno al Pian del Tivano,
anche un po sul filo della memoria, la mia di bambino, ragazzo, che in questi luoghi trascorrevo l'estate.
La forma fisica piuttosto precaria di sto' periodo, mi convince a limitare le pretese, rimandando una parte importante ad altre occasioni.
Con Sabry, ritrovo comodo a Casiglio, caffè alla cascata a Canzo, poco dopo le 8.30 partiamo da via S.Primo, sopra Sormano. Senza bene in mente il giro effettivo, come spesso ormai.
Ma si sa, siam flex...
E gia' tiriamo una moneta per decidere da che parte iniziare...
E via nel bosco sul classico sentiero verso la Colma del bosco appunto. Subito pero' il bivio con il sent. Crocetta attira la nostra attenzione...mi incuriosisce, ancor di piu' visto che qualcuno ci ha scritto sopra "impraticabile"...via che si esplora.
Un po inerbato a tratti, la traccia gps sicuramente aiuta, ma direi che facilmente ci conduce alla Croce di... Sormano appunto, di cui ad oggi ignoravo l'esistenza. Non male. Anche su sentieri arcinoti, con un po di spirito explo, si scopre sempre qualcosa.  
Poi via classica che ci porta all'alpe Spessola, e alla bocchetta, tra sole che va e che viene. Clima ottimo, davvero bello fresco, quasi impensabile a luglio a queste quote.
La cima del S.Primo è avvolta in un bel nebbione...la abbiamo anche fatta un numero infinito di volte...Direi che tagliamo, in spirito explo scendiamo quindi per vaghe tracce nell'erba, verso l'alpetto di Torno, e poi giu passandoci sotto sempre per pratoni e bosco, verso la piana, sbucando a fianco all' agri Binda.
Da li, nella piana del Tivano, tagliamo per prati, inseguendo le tracce della ex pista di fondo, individuiamo un passaggio tra le varie proprieta' private recintate, e riusciamo ad attraversarla, fino alla zona del dosso, all'imbocco del pian del Tivano,  dove la stada scende verso Zelbio. Poco sotto la piazzola Elicottero, parte il sentiero che attraversa i pratoni della piana sottostante, entra nel bosco, e ci conduce alla Boccola del Piano, e al Pian di Nesso. 
Nel mentre, il passaggio dall'alpe Carasena, apparentemente abbandonata,  scatena in me i ricordi di quando da bambino, con la famiglia, venire qui a mangiare la domenica era una festa grande...
Il bambino in me...sorride
Ai Piani non riusciamo a trovare un posto adatto per la sosta pranzo, così si prosegue, speranzosi nella Fregia, che raggiunta ormai un po a fatica e in evidente "carenza" di cibo, si rileva un luogo totalmente abbandonato...Oltretutto, si riacutizzano alcuni dolorini...Sosta triste nel bosco, veloce e frugale all'unico scopo di recuperare energie. Salendo alla bocchetta di Sciff, comincia a piovere, ma nel bosco non da eccessivo fastidio, e smette quasi subito. Passiamo la bocchetta di Nesso, puntiamo quella di Caglio, da li lungo traverso nel bosco, poi sfruttando alccune sterrate ci ritroviamo sulla parte finale del "Muro", dove troviamo l'unica fontana dell'intero percorso, vicino area sosta con tavolo. 
Breve sosta merenda, poi in pochi minuti all'auto giusto a meta' pomeriggio. 

Explo utilissima per futuri progetti. 
Soddisfatto cmq.
Alla prossima.

wondertsu
Riposati ogni tanto, un campo che ha riposato dà un raccolto abbondante.

Considerando la forma fisica di Mario piuttosto altalenante ultimamente si decide un giro in zona non troppo impegnativo, una explo magari.
Così  "riposo", mi dico...peccato che troppo spesso sottovaluto che dietro la frase "due passi" si celano in realtà "21 chilometri"..., wild, e un pò più lunghi del previsto...

Oggi ho voluto scegliere il mio pensiero migliore e portarlo con me tutto il giorno.
Camminare tra energie positive e inciampare in sorrisi.

Explo interessante e utile per sgranchire a dovere le gambe.
Alla prossima!