Mott dei Ciapitt 2152mt - Pilone 2192mt da Spruga
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Escursione facile viste le buone condizioni di rigelo della neve sul traverso tra Alpe Pesced e Passo del Busan e in cresta. La discesa per il costone sud del Pilone non segue alcun sentiero/traccia di sentiero fino a Camana, dove si incrocia un sentiero segnato con bolli rossi, ed avviene per bosco ripido cercando la via migliore.
Dal parcheggio di Spruga (1113mt), a sinistra dell'osteria del paese, si prende il sentiero per Alpe Pesced/Pilone che dopo aver attraversato le case del paese risale il bosco con buona pendenza, passando per qualche nucleo di baite, ignorando un paio di bivi, sempre segnati da cartelli. Dopo le baite di Piansecco, il sentiero risale deciso tra faggi e larici fino all'Alpe Pesced (1778mt; 55min). Qui si può risalire il Munzzelumm oppure traversare sul suo fianco sinistro in direzione del Passo del Busan. Optato per questa seconda scelta, si traversa su ottima neve portante e qualche residuo di slavine fino al passo, da cui si risale poi la facile cresta E del Mott dei Ciapitt, raggiungendo in breve la cima (2152mt; 1h40min).
Dalla vetta, ci si abbassa per rocce rotte sul versante meridionale e si traversa appena sotto l'anticima per raggiungere la Bocchetta dei Ciapitt. Da qui, si segue la facile cresta fino alla vetta del Pilone, rimanendo a distanza dalle poche cornici rimaste e facendo attenzione a non abbassarsi troppo sul ripido versante meridionale (neve in parte cotta).
Per la discesa, si può seguire la via dell'andata o traversare fino alla Cima di Fracchia per poi scendere fino a valle passando per le Alpi Loccia e Cima Monfraccio (cresta più affilata con cornici). Esclusa la traversata decidiamo di scendere direttamente lungo il costone S del Pilone fino a Camana. La prima parte della discesa è più facile grazie alla presenza della neve (qualche buco insidioso per via delle rocce rotte nascoste sotto la neve), mentre la seconda parte della discesa avviene cercando la via migliore nel bosco ripido. Intorno ai 1400mt circa, si incrocia il sentiero che collega Spruga a Camana e che scende poi ai Bagni di Craveggia (sentiero non sempre visibile, presenza di bolli rossi sugli alberi); dai Bagni si seguono le indicazioni per Spruga (la via più breve risale pochi metri dietro ai Bagni e in prossimità di una baita abbandonata attraversa la valle su un ponte per collegarsi alla strada asfaltata).
Dal parcheggio di Spruga (1113mt), a sinistra dell'osteria del paese, si prende il sentiero per Alpe Pesced/Pilone che dopo aver attraversato le case del paese risale il bosco con buona pendenza, passando per qualche nucleo di baite, ignorando un paio di bivi, sempre segnati da cartelli. Dopo le baite di Piansecco, il sentiero risale deciso tra faggi e larici fino all'Alpe Pesced (1778mt; 55min). Qui si può risalire il Munzzelumm oppure traversare sul suo fianco sinistro in direzione del Passo del Busan. Optato per questa seconda scelta, si traversa su ottima neve portante e qualche residuo di slavine fino al passo, da cui si risale poi la facile cresta E del Mott dei Ciapitt, raggiungendo in breve la cima (2152mt; 1h40min).
Dalla vetta, ci si abbassa per rocce rotte sul versante meridionale e si traversa appena sotto l'anticima per raggiungere la Bocchetta dei Ciapitt. Da qui, si segue la facile cresta fino alla vetta del Pilone, rimanendo a distanza dalle poche cornici rimaste e facendo attenzione a non abbassarsi troppo sul ripido versante meridionale (neve in parte cotta).
Per la discesa, si può seguire la via dell'andata o traversare fino alla Cima di Fracchia per poi scendere fino a valle passando per le Alpi Loccia e Cima Monfraccio (cresta più affilata con cornici). Esclusa la traversata decidiamo di scendere direttamente lungo il costone S del Pilone fino a Camana. La prima parte della discesa è più facile grazie alla presenza della neve (qualche buco insidioso per via delle rocce rotte nascoste sotto la neve), mentre la seconda parte della discesa avviene cercando la via migliore nel bosco ripido. Intorno ai 1400mt circa, si incrocia il sentiero che collega Spruga a Camana e che scende poi ai Bagni di Craveggia (sentiero non sempre visibile, presenza di bolli rossi sugli alberi); dai Bagni si seguono le indicazioni per Spruga (la via più breve risale pochi metri dietro ai Bagni e in prossimità di una baita abbandonata attraversa la valle su un ponte per collegarsi alla strada asfaltata).
Tourengänger:
ro19

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