Dal Cornizzolo 1240 al Corno Birone 1116 da Suello
Poker di cime prealpine in una fredda e anche un pò ventosa giornata invernale.
Partenza da Suello, al di sotto della strada provinciale, in Via ai Pascoli 249 m.
Da Via Turati passiamo oltre la provinciale e poi con Via Rimoldi arriviamo all'attacco del sentiero che porta velocemente a Priel, area pic nic e punto panoramico. Da qui il sentiero della direttissima fà onore al suo nome, sale dapprima nel bosco, per poi uscire in terreno aperto. A circa 1100 m di quota si incrocia la strada asfaltata, noi dopo aver scavalcato il guard-rail, proseguiamo sul costone sud-est fino alla grande croce del Monte Cornizzolo 1240 m. L'arietta gelida non invita alla sosta, per cui scendiamo subito verso nord-est al rifugio Consiglieri, cercando di evitare l'insidiosa crosta ghiacciata. Una piccola pausa la facciamo davanti alla chiesetta degli alpini 1110, riparati dall'arietta frizzante.
Ora proseguiamo sulla strada che va in direzione della grande torre e che passa a sinistra del Monte Rai, un lungo tratto ghiacciato impone molta attenzione. Infine saliamo a destra alla Bocchetta di San Miro, da dove andiamo in breve verso sinistra al Monte Prasanto 1244 m. Ritornati alla bocchetta, si sale ora al Monte Rai da nord. Ora scendiamo a sinistra verso est, fino a una selletta, da cui in breve si risale al Corno Birone 1116 m.
Tornati alla vicina selletta, scendiamo col sentiero nel versante sud solatio. A quota 976 m passiamo da un ricovero di pastori, utile in caso di maltempo. Scendendo si incontra una deviazione a sinistra per Civate, mentre noi andiamo a destra, ad attraversare una serie di vallette e arrivare all'oratorio di San Pietro al Monte, che per via dei lavori in corso , bisogna aggirare con una risalita.
Ora invece che scendere il sentiero sottostante, prendiamo quello che traversa in leggera discesa verso il Dosso della Guardia.
Qui arriva il colpo di scena, invece di proseguire per il lungo sentiero in piano fino a Priel ( da dove si scende in breve a Suello ), sapendo dell'avversione di Sam per i sentieri in piano, decido di salire di "solo" 300 metri ancora verso il Cornizzolo. Quindi quasi all'imbrunire, quando tutti sono ormai scesi a valle, 2 tipacci sono ancora in risalita. Poco prima di quota 900, prendiamo a sinistra un sentierino che in leggera salita ci farà arrivare sul costone della direttissima fatta già all'andata ( 950 m ).
Adesso sì che possiamo scendere una volta per tutte. Giù per la direttissima fino al poggio di Priel 472, per poi variare rispetto all'andata, scendendo a destra lungo una via crucis, che verso la fine ha anche delle scale e ci porta in centro Suello, da dove discendiamo al nostro parcheggio là in basso.
Nel tratto finale, giro senza logica, non seguite le nostre tracce, chiaro indizio di sbarellamento pre-Alzheimer :-))
Partenza da Suello, al di sotto della strada provinciale, in Via ai Pascoli 249 m.
Da Via Turati passiamo oltre la provinciale e poi con Via Rimoldi arriviamo all'attacco del sentiero che porta velocemente a Priel, area pic nic e punto panoramico. Da qui il sentiero della direttissima fà onore al suo nome, sale dapprima nel bosco, per poi uscire in terreno aperto. A circa 1100 m di quota si incrocia la strada asfaltata, noi dopo aver scavalcato il guard-rail, proseguiamo sul costone sud-est fino alla grande croce del Monte Cornizzolo 1240 m. L'arietta gelida non invita alla sosta, per cui scendiamo subito verso nord-est al rifugio Consiglieri, cercando di evitare l'insidiosa crosta ghiacciata. Una piccola pausa la facciamo davanti alla chiesetta degli alpini 1110, riparati dall'arietta frizzante.
Ora proseguiamo sulla strada che va in direzione della grande torre e che passa a sinistra del Monte Rai, un lungo tratto ghiacciato impone molta attenzione. Infine saliamo a destra alla Bocchetta di San Miro, da dove andiamo in breve verso sinistra al Monte Prasanto 1244 m. Ritornati alla bocchetta, si sale ora al Monte Rai da nord. Ora scendiamo a sinistra verso est, fino a una selletta, da cui in breve si risale al Corno Birone 1116 m.
Tornati alla vicina selletta, scendiamo col sentiero nel versante sud solatio. A quota 976 m passiamo da un ricovero di pastori, utile in caso di maltempo. Scendendo si incontra una deviazione a sinistra per Civate, mentre noi andiamo a destra, ad attraversare una serie di vallette e arrivare all'oratorio di San Pietro al Monte, che per via dei lavori in corso , bisogna aggirare con una risalita.
Ora invece che scendere il sentiero sottostante, prendiamo quello che traversa in leggera discesa verso il Dosso della Guardia.
Qui arriva il colpo di scena, invece di proseguire per il lungo sentiero in piano fino a Priel ( da dove si scende in breve a Suello ), sapendo dell'avversione di Sam per i sentieri in piano, decido di salire di "solo" 300 metri ancora verso il Cornizzolo. Quindi quasi all'imbrunire, quando tutti sono ormai scesi a valle, 2 tipacci sono ancora in risalita. Poco prima di quota 900, prendiamo a sinistra un sentierino che in leggera salita ci farà arrivare sul costone della direttissima fatta già all'andata ( 950 m ).
Adesso sì che possiamo scendere una volta per tutte. Giù per la direttissima fino al poggio di Priel 472, per poi variare rispetto all'andata, scendendo a destra lungo una via crucis, che verso la fine ha anche delle scale e ci porta in centro Suello, da dove discendiamo al nostro parcheggio là in basso.
Nel tratto finale, giro senza logica, non seguite le nostre tracce, chiaro indizio di sbarellamento pre-Alzheimer :-))
Tourengänger:
Antonio59 !,
Sam61


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Kommentare (3)