Monte Carza 1116 Pian Bello 1325 & C. da Cannero


Publiziert von Antonio59 ! , 14. Januar 2024 um 22:52.

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum:13 Januar 2024
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 10:00
Aufstieg: 1383 m
Abstieg: 1383 m
Strecke:24,04 km

Oggi escursione sulla sponda piemontese del Lago Maggiore. Come al solito con l'obbiettivo di pestare meno neve possibile. Infatti si parte proprio dalla sponda del lago 193 m. Il rito impone di scendere a bagnare lo scarpone nell'acqua e tarare gli strumenti.
Nonostante la giornata gelida, un monumento con tre giganteschi limoni, ci suggerisce di essere in una località baciata dal sole. Infatti troveremo sul percorso numerose piante di agrumi.

Risaliamo Cannero in tutta la sua lunghezza e attraversata la strada statale, si comincia la risalita tra ville e casette, per sbucare alla località Piancassone ( già frazione di Trarego ). Qui mi ostino a cercare il sentiero diagonale per Viggiona disegnato sulla carta svizzera. Ma mi rendo conto che è tempo perso e tocca ridiscendere circa 50 metri di dislivello e prendere un tratto di asfalto e poi con il segnavia R48 salire a Viggiona 686 m. Molto bella e panoramica la chiesa di san Maurizio.
Usciamo dal centro abitato su Via ai Monti, e poi per boschi si passa da vari nuclei di baite : Piazza Umera 840 Le Siepi 877 Giromena 906. Poi si arriva in una radura ( bivio ) in località Brughiera 991 m, e si va a risalire il solatio versante, fino ad arrivare dapprima a una cappella recintata e subito dopo al Monte Carza 1116 m. Andiamo ora lungo il crinale verso ovest, e dopo una breve discesa si risale alla cimetta  panoramica di quota 1096 m, quella con la panchina gigante. Le successive 4 vette saranno tutte boscose.
Scesi ancora di poco, si inizia la risalita che passa da una pineta che sulle carte ha dignità di vetta : è la Cima Ologno 1132 m. Poi la salita nella faggeta innevata prosegue ancora per un bel pò fino al Monte Pian Bello 1325 m, punto più alto dell'escursione. Non trovando un posto asciutto dove pranzare, si decide di proseguire a oltranza, e sempre verso ovest scendiamo alla sella di quota 1262 m, poi risaliamo alla susseguente Cima Forcola 1303 m, qui troviamo sul lato sud, un piccola area asciutta dove rifocillarsi.
Poi discesa alla Bocchetta del Tondone 1181 m e salita all'ultima vetta, appunto Cima Tondone 1248.
Ritornati alla bocchetta, prendiamo a scendere verso sud-est in ambiente polare e ormai senza sole, arrivando alla chiesetta di Santa Eurosia 1056 m, situata su di una sella. Una antica fontana è situata di fronte all'oratorio.
Poi con una sterrata si arriva a incrociare la strada asfaltata per il Colle. Noi prendiamo invece la stradina che scende di fronte e che percorre la valle, bisogna prestare molta attenzione ai tratti ghiacciati, passiamo dai bivi per Scecc e per Fodrasca, passiamo sul "Pontetto" 826 e arriviamo a Trarego. Dove non avendone abbastanza, Sam rimane fulminato sulla "Via di Damasco", e decide di risalire a vedere la chiesa parrocchiale di San Martino. Ora in discesa prendiamo una bella e antica mulattiera lastricata, che passa dalla cappella Vergella, dalla baita Dora e da Moncucco. E infine ritorna a Piancassone basso. Da qui scendiamo ormai al buio per la via dell'andata ( per fortuna con il gps e carta online, perchè spesso la nostra via sembrava entrare in improbabili proprietà private di case e villette ).
Ma alla fine arriviamo al lago e al monumento ai limoni :-))

Tourengänger: Antonio59 !


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Kommentare (2)


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fabioadx hat gesagt:
Gesendet am 18. Januar 2024 um 19:47
Ciao Antonio, Bella gita...come sempre la partenza dal punto più basso possibile!!
Ogni tanto risultano interessanti anche queste cimette della "bassa". Io soprattutto in inverno mi diverto un mondo a scoprire nuovi scorci e nuove prospettive in queste zone anche se le quote lasciano a desiderare
Saluti
Fabio

Antonio59 ! hat gesagt: RE:
Gesendet am 19. Januar 2024 um 19:36
Ciao Fabio.
Il motivo delle partenze in bassa quota stà nel fatto che cerchiamo di pestare meno neve possibile, ma comunque di fare una bella escursione.
Quindi nel cuore dell'inverno abbondano le partenze dalle rive dei laghi.
Ciao
Antonio


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