Cima Calescio da Isone

Non vado in montagna dal 1° ottobre, quando avevo fatto la via alta Carassina.
Decido quindi che ho bisogno di togliere un po' di ruggine e di rimettere gli scarponi ai piedi.
Ho bisogno di una vetta non innevata, che non ho mai fatto, e che abbia circa un migliaio di metri di dislivello.
Non ho molte opzioni possibili in Ticino con questi requisiti, e quindi tolgo dalla naftalina questo giro che avevo in programma dall'autunno 2019, quando ero salito sul Camoghè e la mia compagna si era rifiutata di scendere passando dalla Cima Calescio.

Posteggio a Isone, poco prima del divieto, dove la strada finisce e porta alla Piazza d'Armi. Qui mi incammino in solitaria dentro la zona militare. Un cartello dice che è possibile attraversarla solo a piedi, e solo di week-end. Ma siamo durante le ferie Natalizie, e quindi anche se è venerdì, la caserma sembra disabitata e decido che posso incamminarmi.

Poco dopo prendo la deviazione del cartello "area D", e inizio a salire in direzione della vetta.

Il percorso è facile e non presenta nessuna difficoltà, a parte la nebbia di oggi e il terreno ghiacciato.
In vetta la meteo prevede -3°C, ma già in partenza la temperatura non è molto lontana dallo zero.
Riesco ad arrivare in vetta, praticamente senza calpestare neve, ma solo molta brina gelata. La neve arriverà pochi giorni dopo ad imbiancare tutta la facile cresta fatta oggi.

In vetta tira un vento gelido, perciò la pausa pranzo la farò un centinaio di metri più a valle.  
Inoltre vista la nebbia e il vento, valuto che non vale la pena salire fino al Camoghè; e pensando che il mio obiettivo principale era la Cima Calescio, decido posso tornare indietro per finire la giornata con le mie bimbe!


Tempo totale, pause comprese, 5ore e 50minuti.

Obiettivo per questa primavera, uscire dal letargo, rimettermi in forma, e questa estate collezionare molti 3mila Ticinesi.

A presto!