Cima di Sassello 1899mt


Publiziert von giorgio59m (Girovagando) , 23. November 2023 um 19:57. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:19 November 2023
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Cima dell'Uomo 
Zeitbedarf: 4:15
Aufstieg: 950 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada per il Gottardo, uscire a Locarno - Bellinzona SUD. Seguire per Locarno e raggiungere Cugnasco tramite la deviazione sulla cantonale al distributore per Alla Campagna o Via Stradonino, oppure seguire tutta la cantonale fino a Riazzino e seguire a destra per Cugnasco. A Cugnasco prendere la strada che sale a lato del Riale Riavena, seguire per circa 12Km la lunga e stretta strada per i Monti di Motti, largo parcheggio poco dopo il ristorante.

   
 

Ci siamo tolti un BEL SASSELLO dalla scarpa 

           Vista da Giorgio     -    (giorgio59m)     




La salita alla Cima di Sassello è per noi un'incompiuta del 2015 (marzo 2015), un vero e proprio sassolino (o Sassello) da togliere dai nostri scarponi.
E' un periodo difficile per scegliere escursioni, la presenza di neve e ghiaccio sia sulle cime che sulle vie d'accesso limitano molto la scelta delle possibili destinazioni. Paolo propone la salita al Sassello, sono un pò incerto vista la situazione stagionale, ma con l'aiuto dei ramponcini ci si può almeno riprovare. 
Secondo problema, la via più semplice per accedere sia al Sassello che al Sassariente sarebbe dai Monti della Gana, ma la strada è interdetta ai non residenti, è una lunga storia questa, un tempo si poteva almeno raggiungere il comodo e largo parcheggio dei Monti della Motta Q1101, ma anche questo tratto è stato chiuso al traffico dal bivio per i Monti di Motti.
Quindi parcheggio e partenza dai Monti di Motti, accessibili forse per la presenza di un ristorante.
Partiamo alle 8:00 seguendo la strada asfaltata che porta al Mottarone (chiusa al traffico), raggiunta la piana con la cappelletta ci accorgiamo di aver sbagliato percorso, con l'intento di fare un percorso almeno in parte, diverso dal solito abbiamo pensato di salire alle baite di Gana, quindi ritorniamo di poco indietro perdendo poco più di 5min, svoltando su sentiero indicato con una freccia GANA.
Seguiamo questo bel sentiero che si inoltra nel bosco di faggi, non ci sono bollature ma è un bel sentiero, non ci si perde. Sale piuttosto ripido con alcuni strappi importanti fino alla bella area prativa di Gana a Q1320.
E' un bel nucleo di baite in  posizione panoramica stupenda verso il Lago Maggiore, ma a quest'ora è ancora in ombra. Pochi minuti per osservare le belle baite tutte ben sistemate e proseguiamo alle spalle della baita più alta dove inizia un lungo e tranquillo traverso che ci porta all'Alpe Foppiana Q1495, dove incrociamo il solito e normale sentiero per il Sassariente.
Un lungo traverso ci porta al tratto molto ripido di circa 120mt di dislivello, lo ricordo ripidissimo e con stretti zig-zag, ma il sentiero è stato bene sistemato, i tornanti sono più lunghi anche se resta un bel tratto ripido. Sbuchiamo alla bocchetta a Q1715 dove inizia il muro dei Polacchi (per la storia leggere la sempre dettagliata descrizione dell'amico siso), qui abbiamo sempre incontrato la neve, ci si affaccia sulla Val Porta e sul versante esposto a Nord. Facciamo una breve pausa, e qui calziamo i ramponcini, è evidente che il percorso fino alla vetta è con poca neve ma dura e ghiacciata.
Ripartiamo in salita per arrivare al bivio per il Sassariente, non ci interessa per oggi, seguiamo ora le indicazioni per il Sassello con il percorso che segue il muro dei Polacchi.
Prima parte semplice anche se da fare con attenzione per la poca neve ma ghiacciata e sul fianco molto ripido. Superato il dosso Q1784 si scende per una quarantina di metri per risalire l'ultimo tratto della dorsale.



Il sentiero passa un pò a destra ed un pò a sinistra del muro, e nell'ultimo tratto è bello impegnativo, ci sono un paio di strappi importanti e dei passaggi con l'uso delle mani, in un punto per aggirare una roccia ci sono appoggi in ferro per i piedi e per afferrare con le mani per issarsi, niente di difficile.
Alle 11:10, sempre ultimo sono in cima al Sassello, grazie alla giornata piuttosto limpida la vista è spaziale in ogni direzione.
La sottostante Val Porta con le cime del Vogorno, del Madone e poco oltre della Cima dell'Uomo, la conca della Capanna Borgna, la Verzasca con il lago di Vogorno, verso sud il Lago Maggiore con Ascona e le isolette, il Gridone, sull'altra sponda il Tamaro e verso SE il Camoghè.



Ci fermiamo una ventina di minuti, il programma prevede di pranzare all'Alpe Sassello, quindi discesa rapida sul lato opposto, decisamente più docile e meno impegnativo, anche se c'è sempre un pò di neve ghiacciata. Ci sono vari sentieri che scendono all'Alpe Sassello, scegliamo quello a Q1770 che con qualche tornante ci porta alla bella e soleggiata Alpe Sassello per mezzogiorno in punto.
Purtroppo l'acqua è già stata chiusa, ma tavoloni e panche sono l'ideale per la nostra pausa pranzo.
Ci fermiamo per 2h e 15m godendo del sole, di un silenzio stupendo come dei bei panorami. 
Alle 14:15 lasciamo il desco e scendiamo veloci, anche troppo, verso i Monti della Gana, e visto che siamo anche in anticipo con l'appuntamento ci fermiamo 10min alla Cappella di Santa Maria, un angolo panoramico che ci è sempre piaciuto.
Alle 15:00 siamo ai Monti della Gana a casa di un amico di Paolo, che ormai conosciamo bene anche noi. Fabio non solo ci offre una ottima birra ma si è offerto di accompagnarci in auto al parcheggio ai Monti di Motti, il ritorno sui sentieri al parcheggio sarebbe lungo e noioso, quasi improbabile da fare nelle stagioni di poca luce.
Grazie al passaggio di Fabio abbiamo goduto la traversata del Sassello, direi proprio bella ed impegnativa in alcuni tratti, per nulla banale soprattutto per la presenza del ghiaccio.
Felici e contenti per esserci tolto questo sassolino (leggi Sassello) della scarpa (leggi Scarponi).

 




 

 
 
   
 

            Vista da Gimmy     -    (Gimmy)

 
Quando si lascia un incompiuta ha sempre un sapore speciale.
Quest'oggi al Sassello, siamo ritornati sui nostri passi
Ascesa a questo monte resa un pò ostica, nel tratto finale dalla neve per la verita poca, ma dura e ghiacciata da fare con attenzione, comunque con i ramponcini si saliva in sicurezza.
Il sole tiepido ed il posto ci hanno fatto apprezzare la pausa pranzo all'esterno dell'Alpe Sassello.
Per finire abbiamo incontrato nella sua baita il simpatico amico di Paolo, che già' conosciamo, Fabio che dopo una bella birretta e quattro chiacchere ci ha accompagnato in macchina fino al parcheggio dei Monti di Motti.
Per chiudere in bellezza questa splendida giornata, come dicevano i versi di una canzone famosa 


CIAO ALLA PROSSIMA

 

 
 
   
 

            Vista da brown     -    (brown)


Questa domenica azzardiamo la cima del Sassello.
L'abbiamo avvicinata e mancata una volta senza riuscire nell'intento causa troppa neve.
Questa volta c'erano ancora molte incognite tra cui la strada non percorribile e la neve/ghiaccio sul versante nord.
Eravamo attrezzati con ramponcini cosi' al bivio per il Sassariente ci avventuriamo lungo il famoso muro dei polacchi.
Tratto divertente ben attrezzato e segnalato e nell'ultimo tratto con una pendenza importante.
Una bella soddisfazione questa conquista con un panorama di tutto rispetto , da una parte la serie Vogorno , Madone, Cima dell'uomo mentre dall'altra il lago Maggiore fino al monte Generoso.
Scendiamo verso il passo del Sassello e incontriamo un camoscio che si lascia fotografare , deviamo per l'alpe Sassello dove ci prendiamo circa due ore per pranzare e per goderci uno splendido sole.
Soddisfatti raggiungiamo l'amico Fabio ai Monti della Gana che ci stava aspettando, ci offre una birra e ci accompagna ai monti Motti per riprendere l'auto.

Bellissima escursione pre invernale una nuova cima e un parziale giro ad anello .
A presto Paolo

 

 
 
     
 
RIASSUNTO del PERCORSO
Percorso Totale : 7.7 Km totali, 7h:00m totali, 4:05m di cammino
Andata : 4.94 Km, 3:30 lorde, 15m soste alla Cima di Sassello
6.05 Km, 4:00 lorde, 30m soste al pranzo Alpe Sassello
Ritorno : 1.65 Km, 0:45 lorde, 10m soste (fino ai Monti della Gana, poi passaggio in auto per Monti di Motti)
Dislivello : 840 mt di assoluto 
950 mt di relativo
Libro di vetta: NO
Copertura cellulare: Buona
Partecipanti :

Giorgio, Gimmy, Paolo

 
 
   
   

Altre foto, diario, tracce sul nostro sito         (ESC 496)

www.girovagando.net       

  

 

 
 



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Kommentare (2)


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Amedeo hat gesagt: Perchè l'escursionista non puo transitare in auto sulla strada asfaltata Cantonaccio-Monti della Gan
Gesendet am 24. November 2023 um 00:47
Da sito del "del Consorzio forestale Valli Pesta e Riarena" in merito al tratto della "STRADA FORESTALE CANTONACCIO - MONTI DELLA GANNA", tra le domande frequenti si legge:
"Perchè non è possibile acquistare autorizzazioni giornaliere?
A partire dal 2020, non vengono più vendute autorizzazioni giornaliere. Questa scelta, adottata a malincuore dalla Delegazione, è a seguito delle continue rimostranze di un proprietario di un rustico ai Monti della Ganna nei confronti dell'operato della Delegazione: egli ha interposto al Consiglio di Stato un ricorso e un'istanza di intervento tutt'ora pendenti. Nel concreto, questi atti contestano proprio la precedente prassi di vendita, anche agli escursionisti, delle autorizzazioni giornaliere. Il transito con veicoli a motore sulla strada forestale è quindi consentito unicamente ai beneficiari di un'autorizzazione valida rilasciata dal Consorzio."

Mi piacerebbe proprio sapere il nome del del valoroso proprietario del rustico che difende coi denti, seppur legittimamente, il suo territorio! Spero in un esito negativo del suo ricorso al Consiglio di Stato, pendente da ormai tre anni (alla faccia della veloce giustizia svizzera). Sono salito per decenni ai Monti della Gana, le ultime volte pagando, cercando di lasciare sempre il parcheggio alle auto con targhe ticinesi dei probabili proprietari delle baite, ma adesso non ho nessuna intenzione di farmi quella strada asfaltata a piedi! Come risultato ci sarà una minor frequentazione (non solo mia e dei miei amici) dei luoghi e soprattutto della bella Capanna Borgna, dove ho sempre lasciato il dovuto o qualcosa anche solo per il passaggio. Meno franchi entreranno anche al consorzio per la manutenzione della strada, non penso basteranno quelli previsti per gli autorizzati e autorizzabili? Ma se l'esito del ricorso sarà a favore del ricorrente essendo io geologo, vedendo i cambiamenti climatici e le problematiche della strada confido nel dissesto idrogeologico........perchè le sistemazioni del tracciato potrebbero esorbitare dalle somme raccolte con le attuali tasse d'uso.
La natura vince sempre e talvolta......anche il buon senso.

Gabrio hat gesagt:
Gesendet am 27. November 2023 um 17:40
E' da molti anni che non salgo al Sassello così come pure al Sassariente.
Ti sembrerà strano ma avevo avuto il tuo problema al contrario:
io volevo partire dal piano ma, a causa della strada, i sentieri poco sopra Gerra Piano erano stati abbandonati.
Con ricerca (anche impegnativa) ero giunto ad Arünch,
M. Velloni ed infine a Gana, facendo poi (più o meno) il vostro stesso itinerario.

Posso capire che si voglia limitare l'accesso a certe strade,
ma per contro bisognerebbe tenere vivi i sentieri che conducono ai monti.
Purtroppo sono attività da volontariato che è oramai piuttosto difficile da trovare.
Quindi ci si accontenta in base alle capacità individuali.
Comunque è cosa certa:
i "sassolini" vanno sempre tolti, soprattutto al Sassello...
:-)))))))

Benissimo così!!
Ciao!


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