Anello per Bivacco Reboulaz e Oratorio di Cuney da Porliod


Publiziert von Alberto C. , 14. November 2023 um 13:57.

Region: Welt » Italien » Aostatal
Tour Datum:25 September 2023
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Aufstieg: 1170 m
Abstieg: 1170 m
Strecke:Percorso ad anello. Sviluppo complessivo km 21,7.
Zufahrt zum Ausgangspunkt: Percorrendo l’autostrada A5 si esce a Nus. Superato il casello alla rotatoria si prende la prima uscita; raggiunta la SS26 la si imbocca (a sinistra) in direzione di Aosta e si supera l’abitato di Nus e, in corrispondenza di un attraversamento pedonale semaforizzato, si svolta a destra seguendo le indicazioni per Saint Barthelemy. Si risale la vallata fino a giungere alla frazione di Lignan (sede di un osservatorio astronomico), quindi si prosegue, superando diversi agglomerati di case, fino alla frazione di Porliod. Prima di raggiungere all’abitato, sulla destra, si trova un ampio parcheggio adiacente all’area pic-nic.

        Il breve e facile trekking di questa relazione si svolge in un bel ambiente di alta montagna e percorre un tratto dell’Alta Via n. 1.
        Affrontato in due tappe è un’esperienza alla portata di chiunque abbia un minimo di allenamento. I più allenato possono anche affrontarlo in un’unica giornata.
 
        I tempi indicati nella relazione non corrispondono a quelli effettivi, che sono sensibilmente più contenuti.  Siamo andati lentissimi; ci siamo goditi appieno l’ambiente ed il panorama.
 
 

 

DATI COMPLESSIVI


LOCALITA' DI PARTENZA.
      Porliod, frazione di Nus, presso il parcheggio nei pressi dell’area pic-nic (m 1892).
 
ACCESSO ALLA LOCALITA’ DI PARTENZA. 
       Percorrendo l’autostrada A5 si esce a Nus. Superato il casello alla rotatoria si prende la prima uscita; raggiunta la SS26 la si imbocca (a sinistra) in direzione di Aosta e si supera l’abitato di Nus e, in corrispondenza di un attraversamento pedonale semaforizzato, si svolta a destra seguendo le indicazioni per Saint Barthelemy. Si risale la vallata fino a giungere alla frazione di Lignan (sede di un osservatorio astronomico), quindi si prosegue, superando diversi agglomerati di case, fino alla frazione di Porliod. Prima di raggiungere all’abitato, sulla destra, si trova un ampio parcheggio adiacente all’area pic-nic.
 
COMPAGNI:Andrea, Fabio, Paolo.
 
DISLIVELLO COMPLESSIVO IN SALITA:     m 1170.
 
DISLIVELLO COMPLESSIVO IN DISCESA:  m 1170.
 
QUOTA MASSIMA:  m 2775, al Col Terrai.
 
QUOTA MINIMA:  m 1883, a Porliod.
 
SVILUPPO COMPLESSIVO:  km 21,7.
 
TEMPO COMPLESSIVO DI MARCIA:  ore 10:35.
 
ATTREZZATURA: Quella standard da escursionismo in quota.
 
FREQUENTAZIONE: Lungo i sentieri scarsi incontri. Affollato il bivacco.
 

1° GIORNO
25 settembre 2023
da Porliod al Bivacco Reboulaz

 
LOCALITA' DI PARTENZA:  Porliod, presso il parcheggio nei pressi dell’area pic-nic (m 1892).
 
LOCALITA' DI ARRIVO.  Bivacco Luca Reboulaz (m 2575).
 
DIFFICOLTÀ.  
T2.Per due terzi si svolge su carrareccia. Oltre il Rifugio Magià si percorre un sentiero ben tracciato e segnalato.
 
SALITA:     m 740.
 
DISCESA:  m 61.
 
QUOTA MASSIMA:  m 2575 al bivacco.
 
QUOTA MINIMA:  m 1883, a Porliod.
 
SVILUPPO:  km 10,7.
 
TEMPO DI MARCIA EFFETTIVO:  ore 04:15.
 
TEMPI PARZIALI  
     
da Porliod a Rifugio Magià: ore 01:50;
da Rifugio Magià a Bivacco Reboulaz: ore 02:25.
 
PERCORSO.
      Dal parcheggio si prende a percorrere la strada asfaltata che conduce al borgo di Porliod (m 1875), superato il quale, la strada si fa sterrata e prosegue in falsopiano per circa 6,5/7 chilometri superando Alpe La Nuova (m 1957), Champ Combre (m 1926), dove bisogna trascurare la strada sulla destra e svoltare a sinistra, e arrivare al Rifugio Magià (m 2008) in località La Serva.
     Si prosegue ancora su strada e in piano per alcune centinaia di metri fino all’alpeggio di Praz Terier (m 2060) dove, finalmente, si imbocca inizia il sentiero (n. 13) e anche la salita, che ha un inizio dolce per poi farsi decisamente più impegnativa. Risalendo il vallone, a quota 2190 circa, si arriva ad un incrocio segnalata da un grosso ometto con diversi segnali; si trascura la traccia di destra e si prosegue lungo il sentiero 13. Più avanti, all’alpe Les Crottes (m 2385 circa), si incontra il bivio con il sentiero 13A che porta alla Fenetre de Tsan; lo si trascura e si continua lungo il sentiero 13 che piega leggermente a sinistra e, dopo un ultimo tratto di salita che si supera con una serie di stretti tornanti, ci si congiunge con l’Alta Via n. 1. Un ultimo breve tratto in falsopiano e si arriva al Bivacco Reboulaz (m 2575), nei pressi del Lago Luseney.
 
METEO.Magnifica giornata. Cielo sereno, neppure una nube in vista. Vento assente. Temperatura a Porliod 20°, al bivacco 10°.   
 
BIVACCO.     5 stelle
    Il termine “bivacco” ci porta alla mente tipica struttura metallica a semi-botte dipinta in rosso. Il Bivacco Reboulaz, invece, è una robusta costruzione in pietra locale, con copertura in lose. Ha una capienza di 24 posti e dispone di due locali: la camerata, e una zona soggiorno-cucina, accessibile dalla bussola d’ingresso, attrezzata con stufa a legna, cucina a gas (bombola esterna), tavolone e panche, c’è anche il pentolame e qualche genere di conforto e, davanti all’ingresso, una bella fontana che eroga acqua a volontà. Più che un bivacco si tratta di un piccolo rifugio incustodito: le cinque stelle se le merita tutte.    
    È stato costruito nel 1993 dalla famiglia Reboulaz, in memoria di un figlio scomparso in giovane età in un incidente di montagna, che ne cura tutt’oggi la manutenzione. Ricordiamo, se vi soggiorniamo, di versare un modesto contributi (le istruzioni si trovano in loco o sul sito internet http://bivaccolucareboulaz.weebly.com/contatti.html).
 

2° GIORNO
26 settembre 2023
dal Bivacco Reboulaz a Porliod per l’Oratorio di Cuney

 
 LOCALITA' DI PARTENZA.  Bivacco Luca Reboulaz (m 2575).
 
LOCALITA' DI ARRIVO.   Porliod, parcheggio dell’area pic-nic (m 1892).
 
DIFFICOLTÀ
     T2/T3 (EE, secondo la classificazione CAI).  Pur non presentando difficoltà oggettive l’escursione si svolge a quota abbastanza elevata e, pertanto richiede una certa attenzione. Ci si trova su un’Alta Via, pertanto i sentieri sono ben marcati e la segnaletica non manca. Alcuni tratti, brevi, sono in leggera esposizione.
     Scendendo dall’Oratorio di Cuney, si percorre il Sentiero Passet, segnalato per escursionisti esperti. Si tratta di un sentiero attrezzato, ma le attrezzature non servono per la progressione, che percorre una sorta di cengia pianeggiate e stretta, un poco esposta. Non è obbligatorio percorrerlo; si tratta di un’alternativa al sentiero ufficiale, che passa poco sotto, evitando una perdita di quota e conseguente risalita. Nel senso della discesa non è segnalato: probabilmente, per evitare situazioni di pericolo in caso di incroci, si cerca di tenerlo a “senso unico”.
 
SALITA:     m 430.
 
DISCESA:  m 1109.
 
QUOTA MASSIMA:  m 2775 al Col Terrai.
 
QUOTA MINIMA:  m 1892 al parcheggio di Porliod.
 
SVILUPPO:  km 11.
  
TEMPO DI MARCIA EFFETTIVO: ore 06:10.
 
TEMPI PARZIALI  
     
da Bivacco Reboulaz a Col Terrai: ore 01:30;
da Col Terrai a Oratorio di Cuney: ore 02:10;
da Oratorio di Cuney a Col du Salvè: 50 minuti;
da Col du Salvè a Porliod: ore 01:40.
 
PERCORSO.
     Dal Bivacco Roboulaz ci si dirige verso Ovest raggiungendo il vicino Lago Luseney e costeggiando la sponda Est ci si porta all’estremità Sud del lago, dove si inizia la salita. In breve, si giunge a un pianoro che si attraversa per riprendere poi a salire, con pendenza più sostenuta per un primo tratto, poi spiana e si arriva ad un terrazzo panoramico, poco sopra una pozza d’acqua; si prosegue in leggera salita fino al grosso ometto in pietra che segna il Col Terrai che, con i suoi 2775 metri, è il punto più elevato del trekking.
     Dal colle inizia la discesa, a tratti ripida, su pietraia che, con un paio di saliscendi e con un paio di punti in leggera esposizione conduce sul fondo del vallone di Cuney (m 2514) da dove inizia a risalirlo costeggiando il torrente, fino ad arrivare sotto la terrazza dell’Oratorio, che si supera, con un breve strappo. Siamo giunto all’Oratorio di Cuney m 2652) e all’attiguo omonimo rifugio già chiuso.
 

       L’Oratorio di Cuney è posto metri di quota in una severa conca dominata dalla Becca del Merlo, ed è considerato il più alto santuario d’Europa. Il luogo era già frequentato da prima della costruzione dell’Oratorio per la presenza di una sorgente ritenuta benedetta; dove gli abitanti di Saint Barthelemy e di Nus si recavano in preghiera nei periodi di siccità. Una prima cappella, dedicata alla Madonna delle nevi, fu edificata nel 1659; l’attuale edificio risale, invece al 1861. All’interno è ospitata una statua della Vergine con il Bambino del XVI/XVII secolo, forse contemporanea alla costruzione della prima cappella. Una leggenda farebbe risalire il motivo dell’erezione del santuario in quel luogo. Alcuni pastori trovarono una statua della Madonna nei pascoli di Cuney e la portarono a valle per custodirla nella chiesa di Lignan; ma, miracolosamente, la statua ritornò da sola a Cuney, dettando così il suo volere: lì doveva essere costruito un santuario che la costudisse.  
 
       La storia del rifugio è molto più recente. Una un primo ricovero per i pellegrini fu realizzato nei primi anni del XX secolo; l’attuale struttura risale al 1994.

 
     Per il ritorno a Porliod, dall’Oratorio si percorre un breve tratto del sentiero 11C, fino a dove descrive un curvone, dove lo si abbandona per la traccia (non segnalata) che si stacca sulla destra e che punta verso la parete rocciosa: è l’inizio del Sentiero attrezzato Passet, che percorre in orizzontale una stretta cengia a tratti attrezzata con catene che non servono per la progressione ma solo come sicurezza in caso di terreno sdrucciolevole o di incrocio con altri escursionisti che, in alcuni punti potrebbe rivelarsi non proprio agevole. Il vantaggio che si ha percorrendolo è quello di evitare una perdita di quota e la conseguente risalita.    
      Ritornati sul sentiero 11C, una breve salita che termina all’incrocio col sentiero 11A per il Col de Chabely. Si prosegue diritto (direzione Sud) percorrendo la piana che ha termine al Col du Salvè (m 2572), per poi riprendere scendere la balza rocciosa a cui piedi si trova un laghetto senza nome (m 2495). Da qui si scende per la prateria che ci porta Tsa de Fontaney (m 2304) dove, tagliando un po’ per il pascolo, ci si immette sulla carrareccia, che si percorre per circa un chilometro per poi riprendere il sentiero 11B che la taglia e, attraversando un bel bosco di larici e un ultimo tratto di prato, porta a L’Arset Damon (m 1917); un breve tratto di asfalto e si raggiunge il parcheggio di Porliod.
 
METEO.        
     Magnifica giornata. Cielo sereno e terso, neppure una nube in vista. Vento assente. Temperatura al bivacco 22°, all'Oratorio 18°, a Porliod 21°; sottozero, di poco, nella notte.          
 

 
Note sitografiche:

Tourengänger: Alberto C.
Communities: Hikr in italiano


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