Miniere di zolfo di Carona - Valcamonica

Oggi altra giro in Valcamonica a km 0.
La meta sarà quella macchia rossa nel bosco sull'altro lato della valle, è il detrito di scarto di una vecchia miniera, che pensavo fosse di ferro e invece era tutt'altro.

Arrivati alla frazione Novelle di Sellero. Si può anche parcheggiare in paese, ma se si vuole si sale lungo la Via Zocca per una ripida salita, fino al divieto di transito, ci sono solo un paio di posti per parcheggiare. 549 m.
Prendiamo la sterrata di destra ( nord ), che arriva poi a costeggiare il Torrente Pollo. Qui un altra sterrata si stacca a destra ( nord ), noi stiamo su quella ripida a sinistra lungo il torrente ( in effetti questa va diretta alle miniere, e per chi ha poco tempo conviene salire senza deviazioni ).
Ma dopo un centinaio di metri ci lasciamo ingolosire da alcuni segni bianchi che indicano la panchina gigante  a fianco della miniera, e che ci faranno fare il giro della Lombardia prima di arrivare alla meta.
Infatti deviamo a sinistra su sentiero che passa da baite e prati, che poi ritorna a incrociare la sterrata lasciata prima e passa sull'altro lato, salendo lungamente nel bosco verso nord, per poi finalmente piegare in salita a sinistra e ritornare l'ennesima volta sulla sterrata, ormai alle costruzioni della miniera di Carona 800 m.
Qui hanno anche recentemente costruito una panchina gigante.
Gli edifici sono tutti di nuova costruzione, sembra adattati a rifugio, con posto griglia la coperto.
Qui si estraeva zolfo all'inizio del '900, e l'odore ancora emana dai detriti di scarto rossicci.
Per gli ingressi occorre salire ancora lungo la sterrata per poche decine di metri, e si stacca sulla sinistra un sentiero che subito si sdoppia, andando agli ingressi ai vari livelli della miniera.
L'ingresso basso ha un ruscello in uscita, con una colorazione blu-verde ( ossidi di zolfo ), anche l'ingresso alto ha molta acqua sul pavimento, sono necessari gli stivali per entrare, i cancelli sono aperti per adesso.
La discesa avverrà in modo più diretto seguendo la sterrata ripida, ( segnavia bianco-rosso 159 ), solo verso la fine deviamo a destra su un sentiero parallelo, comunque con segni bianco-rossi, che resta un pò più alto e scende comunque al parcheggio.