Monte Adamone 1640 e Spalla Sud-Est del Monte Garzeto 1815

Escursione di bassa quota, per evitare la neve il più possibile. 
Si parte dal fondovalle a Capo di Ponte vicino all'area camper 360m. Qui prendiamo la Via Tizzone in salita, che poi diventa uno stretto viottolo tra 2 muraglioni e arriva a Cemmo. Attraversiamo il paese in salita, per uscire nei pressi della Chiesa di Santa Maria, con bella vista sulla Concarena. Qui parte la vecchia mulattiera acciottolata che sale a Pescarzo 630: caratteristico villaggio dalle strette vie e cortili rustici.
Nella parte superiore di Pescarzo, vicino a un lavatoio, una ripida stradina sale sul dosso dove c'è una baita, appena oltre si arriva sulla stradina a monte di Gaz. Qui siamo su una via crucis con piccole cappelle e verso l'alto arriviamo in breve a uno slargo panoramico dove essa termina.
Qui mi lascio incuriosire da un sentiero mai percorso che stà più alto della stradina, e sale lungamente finchè arriva a un prato recintato. Hanno chiuso una mulattiera. Probabilmente per non essere disturbati nel periodo della caccia, infatti in un angolo del prato vi è un casotto di caccia. Scavalcato il cavo, e sceso leggermente a destra il prato, si ritrova la mulattiera interrotta, con questa saliamo a confluire sulla stradina che ci porterà a Zù e poi a Carbunì e in breve arriviamo in salita al bivio di quota 1040 m.
Salendo passiamo da un acquedotto e dal Cristo delle nevi 1200 m.
Poi dopo un tratto di ripida salita, dove la stretta stradina passa tra le rocce rossastre, si arriva a un tratto quasi piano e al Bivacco Adamone 1458 m. Dal bivacco saliamo senza traccia in direzione nord, attraversiamo un sentiero, ma continuiamo la salita nell'erba, fino ad arrivare al Monte Adamone 1640 ( meglio dire monte tabellone visto il grande ripetitore sulla sua cimetta )
Un pò di neve inizia qui, decidiamo comunque di fare ancora 4 passi verso l'alto, e risalto dopo risalto, nonostante le lamentele di Sam che non ha un buon rapporto con la neve, arriviamo dopo un ripido tratto alla Spalla Sud-Est di quota 1815 m.

Ritorno stessa via, con piccola variante su sentiero, prima del bivacco Adamone. Poi giù come all'andata fino al bivio di quota 1040, qui a destra passando dal bellissimo alpeggio di Curlet 980, e poi Planarot e Fleno. Sulla roccia a sinistra vediamo la grotta di Lourdes e facciamo un salto a guardarla da vicino. Poi giù passando da Racol arriviamo ancora a Pescarzo, e come all'andata giù a Cemmo, stavolta stando più a sinistra, passiamo dalla piazza e dalla chiesa principale, poi per Via Santo Stefano giù a capo di Ponte.