Starway to Heaven o per meglio dire una scalinata con pendenza infernale
Pasqua, di mattina.
Valcamonica.
Si sale dalla baita per strada e scorciatoie in meno di 20 minuti fino a Deria-Campolungo 650 m.
In men che non si dica, ovviamente sbagliando via, ci ritroviamo all'interno del piazzale Enel, dove arrivano i grandi tubi delle condotte forzate. Che portano l'acqua del Lago d'Arno alla centrale di San Fiorano.
Non sapendo come tornare a casa :-) , si decide di salire la scalinata, che è risaputo finisce ben 1060 metri di dislivello più in alto, nei pressi del Rifugio Colombè.
Questa scalinata la vediamo già dal prato della nostra baita, e continua a sfidarci.
Le vie di uscita sono solo 3, e sono rappresentate da 3 ponti, a 900-1050 e 1350 di quota.
5000 sono i gradini.
Si parte con tutta la figliolanza.
Il primo tratto è quasi dolce, siamo sui 40° al massimo 50°
I gradini sono perfetti, e un cavetto di sicurezza stà alla nostra sinistra.
Poi arriva un tratto infernale di almeno 200 metri di dislivello, la pendenza secondo me, arriva a 70° almeno.
Qui i gradini sono alternati e anche alti. Guardarsi indietro fà venire i brividi.
Il giovane Oliver qui gattona a 4 zampe, mentre io preferisco tenere la mano sinistra sul cavetto di sicurezza.
Poi ancora un tratto dove la pendenza ritorna umana, e ancora un tratto ripidissimo, dove i 2 piedi non si possono appaiare.
Alla fine io in un ora e 40 minuti, arrivo in cima, e in breve al Rifugio Colombè, dove la prole decide di festeggiare con torte e birra l'impresa. Ovviamente il tutto a mie spese : scrocconi :-)
La discesa, molto più morbida, per la Malga Colombè, Pusol, Fles. Quindi si passa da Paspardo e giù per la vecchia mulattiera fino a Deria e alla baita.
Valcamonica.
Si sale dalla baita per strada e scorciatoie in meno di 20 minuti fino a Deria-Campolungo 650 m.
In men che non si dica, ovviamente sbagliando via, ci ritroviamo all'interno del piazzale Enel, dove arrivano i grandi tubi delle condotte forzate. Che portano l'acqua del Lago d'Arno alla centrale di San Fiorano.
Non sapendo come tornare a casa :-) , si decide di salire la scalinata, che è risaputo finisce ben 1060 metri di dislivello più in alto, nei pressi del Rifugio Colombè.
Questa scalinata la vediamo già dal prato della nostra baita, e continua a sfidarci.
Le vie di uscita sono solo 3, e sono rappresentate da 3 ponti, a 900-1050 e 1350 di quota.
5000 sono i gradini.
Si parte con tutta la figliolanza.
Il primo tratto è quasi dolce, siamo sui 40° al massimo 50°
I gradini sono perfetti, e un cavetto di sicurezza stà alla nostra sinistra.
Poi arriva un tratto infernale di almeno 200 metri di dislivello, la pendenza secondo me, arriva a 70° almeno.
Qui i gradini sono alternati e anche alti. Guardarsi indietro fà venire i brividi.
Il giovane Oliver qui gattona a 4 zampe, mentre io preferisco tenere la mano sinistra sul cavetto di sicurezza.
Poi ancora un tratto dove la pendenza ritorna umana, e ancora un tratto ripidissimo, dove i 2 piedi non si possono appaiare.
Alla fine io in un ora e 40 minuti, arrivo in cima, e in breve al Rifugio Colombè, dove la prole decide di festeggiare con torte e birra l'impresa. Ovviamente il tutto a mie spese : scrocconi :-)
La discesa, molto più morbida, per la Malga Colombè, Pusol, Fles. Quindi si passa da Paspardo e giù per la vecchia mulattiera fino a Deria e alla baita.
Tourengänger:
Antonio59 !

Communities: Alpinismo Cabaret!, Hikr in italiano
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (6)