Säntis 2502 m passando per la Chammhaldenroute

Finalmente nessun impegno e bella giornata a disposizione, giusto quanto occorre per poter spuntare una cima sulla lista di quelle da fare!
Ilario ci fa compagnia e quindi la decisione cade su un semi progetto che abbiamo: salire tutte più alte cime dei 26 cantoni. “Semi progetto” perché forse poco realistico per noi … ma vedremo …
Quindi si sale al Säntis e chiaramente non con la funivia.
Ilario, contrariamente al solito, si è alzato di buon umore (e lo è stato per tutta la giornata) !
Anche il Säntis non è dietro l’angolo, ma questa mattina non voglio stressare mio figlio tirandolo giù da letto troppo presto, si parte alle 6.15 da casa e alle 8.30 possiamo metterci in cammino.

Salita sulla Chammhaldenroute, in ombra, terreno piuttosto umido e scivoloso, fortunatamente non per tutta la salita! Rocce piuttosto instabili, fortuna non ci precedeva nessuno e nessuno era dietro di noi nei passaggi delicati. Qualche sassolino lo muovevano anche le pernici bianche che ci siamo fermati ad osservare sia per il loro buffo passeggiare e svolazzare che per il loro richiamo particolare.
Salita nell'ultima parte un po'ostica ma piacevole anche dal punto di vista paesaggistico, peccato solo che non fosse proprio nitido. Grazie ai numerosi punti arancioni e rossi non ci si puo' sbagliare, delle corde fisse non esistono piu' che i soli attacchi. Arrivati alla sella piccola pausa, leggera discesa su pietrisco instabile per poi risalire su quanto rimasto del piccolo ghiacciaio Blauschnee, sotto la parete nord del Säntis.
Arrivati alla Girensattel ci si rende conto che dalla parte opposta un numero impensabile di escursionisti si accinge a salire al Säntis.
Alla Himmelsleiter sembra di essere in metropolitana all’ora di punta. Ci si mette in coda e si attende pazientemente il proprio turno ridendo e scherzando. Arrivati a destinazione non si vede quasi nulla, sopra di noi blu e qualche nuvola, sotto di noi bianco. Peccato …. Pausa pranzo e si riparte. Stesso sentiero fino alla Girensattel poi deviamo in direzione della Berggasthaus Tierwis.
La discesa di bello ha poco ma se si sale bisogna anche scendere!
Alle 16.20 siamo alla macchina.
 
Appunto che non vuole far scatenare una discussione, ma la cosa mi ha dato comunque da pensare: ci siamo fermati alla Berggasthaus Tierwis, perché non avevamo piu’ acqua e volevamo fare rifornimento! Avremmo voluto due bottiglie, ma a 12 franchi l’una ce ne siamo fatti bastare una solamente. Io capisco che ci siano i costi del trasporto in elicottero, capisco i costi del personale, comunque 12 franchi per una bottiglia da portar via è esagerato. Il bello è che sarebbe costata uguale se ci fossimo accomodati al tavolo, avessimo sporcato tre bicchieri, occupato un tavolino solo per bere acqua e loro avrebbero avuto una bottiglia in più da portar giù in elicottero ….. Peccato … un po’ di amaro in bocca da farselo passare con poca acqua non proprio a buon mercato!