Traversata Val Iametta-Valle di Marcrì (Via Alpe Tramoggia)
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Dal parcheggio si seguono le indicazioni per il passo di Gagnone, giunti a Miregn, si attraversa il torrente (grazie al nuovo ponte, posizionato da pochi giorni) e si perviene alla baita di Marzòch da dove con flebile traccia in direzione W si giunge al singolare poggio della baita di Strecia. Senza nessun riferimento, si sale in direzione N sino a rintracciare un grosso ometto da dove comincia la via per l'Alpe Tramoggia. Bisogna seguire MOLTO attentamente alcuni ometti (quasi fondamentali) e diversi bolli arancioni, in un ripidissimo bosco di aghiformi, con qualche passaggio chiave che porta a superare fasce di roccia apparentemente invalicabili. La via segue i rari punti deboli di un ambiente davvero severo e primordiale e superato un passaggio attrezzato in breve si giunge alla grossa stalla dell'Alpe tramoggia. Poco a W di essa è presente la baita ancora in discrete condizioni. Dalla baita ci si sposta verso sinistra e si comincia a salire evitando così un'alta fascia rocciosa, si prosegue sulla costa senza mai abbandonarla (alcuni bolli) sino a quota 2000 m circa raggiungendo così i ruderi dell'Alpe Tramoggia 2006 m, situati leggermente a w rispetto la costa. Si prosegue alzandosi di quota su di una ganna e appena è possibile si comincia a traversare su ripidi pendii erbosi in modo ascendente in direzione NW cercando il passaggio migliore fra alcune bancate rocciose, il passaggio non è obbligato ma bisogna porre attenzione per trovare il modo migliore di superarle. Si giunge così al bucolico altopiano del Pian Tasin, valico che da accesso alla Val Marcrì. Si scende compiendo un ampio semicerchio in senso orario sino a quando si intravede la possibilità di raggiungere facilmente i due laghetti ove è presente il rifugio Cascina di Lago. Si prosegue ora su sentiero che supera in maniera ingegnosa una profonda forra, per poi proseguire in maniera dolce e in ambiente meraviglioso verso fondovalle, passando dai rifugi Stabio di Mezzo e Alpe di Marcrì. A quota 1530, si prende la deviazione a destra (scendendo) per Cavallum (piccolo cartello in legno), con sentiero ben mantenuto dai locali, in traverso ascendente si cammina a picco sui dirupi della valle sospesa sino a un bivio da cui si procede verso valle e si giunge al bel poggio di Cavallum.
Questo geniale sentiero rende facile il passaggio dalla Valle di Marcrì alla Val d'Ambra.
Da qui si prosegue scendendo su sentiero verso NE e in "picchiata" si scende in velocità al nucleo di Quattrogambe e in breve proseguendo in discesa ci si riaggancia all'itinerario di salita chiudendo un formidabile anello a pochi minuti dal parcheggio.
Un grazie doveroso a
Gabrio per avermi "guidato" in questo stupendo viaggio fuori dal tempo.
Questo geniale sentiero rende facile il passaggio dalla Valle di Marcrì alla Val d'Ambra.
Da qui si prosegue scendendo su sentiero verso NE e in "picchiata" si scende in velocità al nucleo di Quattrogambe e in breve proseguendo in discesa ci si riaggancia all'itinerario di salita chiudendo un formidabile anello a pochi minuti dal parcheggio.
Un grazie doveroso a

Tourengänger:
froloccone,
Gabrio


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