Cima de Val Loga (3005 m)


Publiziert von siso , 10. August 2023 um 17:35.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 8 August 2023
Wandern Schwierigkeit: T3+ - anspruchsvolles Bergwandern
Klettern Schwierigkeit: II (UIAA-Skala)
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo Tambo-Curciusa   CH-GR   I 
Zeitbedarf: 7:45
Aufstieg: 1147 m
Strecke:Montespluga (1904 m) – Quota 2391 m – Bivacco Val Loga (2773 m) – Cima de Val Loga meridionale (3004 m) – Cima de Val Loga centrale (3005 m).
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Semiautostrada A13, Tunnel del San Bernardino – Hinterrhein – Splügen – Passo dello Spluga – Montespluga (1908 m).
Unterkunftmöglichkeiten:Bivacco Val Loga; Albergo della Posta, Montespluga.
Kartennummer:C.N.S. No. 1254 – Hinterrhein - 1:25000; C.N.S. No. 1255 – Splügenpass - 1:25000; Meridiani Montagne, Spluga – Mesolcina – 1:40000; Trekking in Valchiavenna – Consorzio per la promozione turistica della Valchiavenna.

Escursione nell’alta Valle Spluga con partenza da Montespluga, per tentare la salita ad un tremila frequentato soprattutto nella stagione scialpinistica.

La Cima de Val Loga si erge sul crinale che funge da confine italo-svizzero, tra i comuni di Madesimo e Mesocco.

 

Inizio dell’escursione: ore 6.40

Fine dell’escursione: ore 14.20

Pressione atmosferica, ore 6.00: 1021 hPa

Isoterma di 0°C, ore 6.00: 3100 m

Temperatura alla partenza: 3°C

Temperatura all’interno del bivacco a mezzogiorno: 4°C

Temperatura al rientro: 18°C

Alba: 6.11

Tramonto: 20.44

Velocità media del vento: 5 km/h
Numero di passi: 15289

Soccorso REGA: 1414

Emergenza sanitaria in Italia: 118

Numero unico di emergenza europeo: 112

 

Sveglia alle 3:20, partenza da casa alle 4:20, arrivo a Montespluga alle 6:16 dopo 124,3 km d’auto.

Dalla parte bassa del villaggio imbocco la Via Ferrè in direzione ovest. Dopo circa 400 m arrivo ad uno spiazzo adibito a posteggio. Riesco a trovare ancora un posticino fra le auto e i camper parcheggiati. Al mio arrivo albeggia; il cielo è velato e la temperatura è di soli 3°C.

Alle 6:40 mi incammino sulla sterrata delimitata a nord da un lungo muretto a secco.

Superato un ponte di pietre a vista, mi avvio sul sentiero pianeggiante alla sinistra del Torrente Loga, chiamato dalle persone del posto Liro. I frequenti bolli bianco-rossi, accompagnati da quelli gialli, agevolano la scelta della direzione da prendere.

Dopo circa due chilometri di dolce saliscendi su pascoli umidi, il sentiero si inerpica sui fianchi di dossi che si fanno vieppiù ripidi. Il pascolo lascia spazio a sfasciumi di rocce multicolori. Alcune pietre rosso-scuro sembrano dei pezzi di ferro arrugginito.

Il Bivacco Val Loga (2773 m), già visibile dal paese, è come un miraggio: sembra vicino, ma così non è. Il Pizzo Tambo (3279 m) è coperto da una spolverata di neve fresca. Dalla parte opposta noto che dal Ghiacciaio del Pizzo Ferrè (3103 m) emergono degli isolotti di roccia che ne accelerano la fusione. Solo fino a dieci anni fa la calotta di ghiaccio era compatta.

Il toponimo Pizzo Ferrè deriva probabilmente dal colore rossastro e ferrigno delle sue rocce. 

Eccomi al crinale sul quale sorge il Bivacco Val Loga (2773 m). Ci sono volute due ore e mezzo di cammino per raggiungerlo. Tre ragazzi vi hanno pernottato ed ora preparano la prima colazione. Mi dicono che la notte è stata molto fredda. Non fatico a crederci, visto che la temperatura all’interno è ancora di 4°C.

La struttura, inaugurata nell’agosto del 2009, appartiene al CAI sezione Vallespluga. Ha nove posti letto con coperte, cucina con bombola del gas e cassetta di pronto soccorso. L’acqua si prende nella valletta a SW, poco sotto. L’illuminazione è garantita da un pannello fotovoltaico.

Non ci sono segnavia per la mia meta né altre indicazioni che informino gli escursionisti sulla destinazione del sentierino che prende avvio alla sinistra del rifugio.

La visibilità è molto buona, per cui proseguo a naso, anzi a vista, puntando alla cima centrale, già visibile da qui. Superato il torrente che scende nella Valle Schisarolo continuo in direzione sud-est, sulla traccia di sentiero, quindi, a circa 2800 m di quota, la abbandono e svolto a destra, in forte salita, su un’immensa pietraia frammista a sfasciumi e a cespi d’erba magra. Raggiunto un terrazzo continuo in direzione sud-est, ai piedi di placconate di roccia, fino ad un’ottantina di metri dal crinale. La cima meridionale è ora distinguibile: decido di visitarla prima di quella principale, che la supera in altezza di un solo metro. Alle 10:25 pervengo all’omino di vetta. La vista è spettacolare, in particolare sul Pizzo Ferrè, sul Piz di Pian e sul Piz Bianch. Anche lo sguardo sulla cima principale è accattivante. Appare come una piramide protesa verso la Val Curciusa. Confesso che nutro qualche dubbio sulle mie capacità di risalirla; in ogni caso ci proverò. Ridisceso sul crinale percorro la pianeggiante cresta per circa 150 m, quindi mi abbasso leggermente sul versante orientale per risalire più facilmente fino alla base della piramide. Da qui, depositati i bastoncini, scalo gli ultimi metri, che tutti, riprendendo le parole del Brenna, definiscono “facile”. Per la verità, c’è un passaggio esposto di II grado, che non è da prendere sottogamba: bisogna affrontarlo con concentrazione.
 

                                         Cima de Val Loga (3005 m)

Il modesto omino di pietre non contiene il libro di vetta.

Tornato alla base del promontorio mi ritrovo su un sentierino, segnalato da sporadici ometti di pietra e bolli rossi, che seguo sull’interminabile pietraia fino al bivacco. Ho la fortuna di osservare una coppia di aquile in volo, che compiendo dei cerchi si spostano dalla cima settentrionale verso quella centrale. Più in basso ho un incontro ravvicinato con un ermellino. Come sempre questo mustelide si dimostra molto schivo: mi osserva per un paio di secondi e scappa.

La gita si conclude dopo 7 h e 40 min dalla partenza, in prossimità del Lago di Montespluga.

 

Cima molto panoramica, sulla cresta che congiunge due colossi: il Pizzo Ferrè e il Pizzo Tambo. Ha preso il nome dalla Val Loga, ma in realtà fa parte del comprensorio della Valle Schisarolo. La carta nazionale svizzera le attribuisce una quota di 3005 m, mentre le altre carte topografiche le assegnano 3004 m.

Fino al 1950 il suo versante ovest era coperto dal Ghiacciaio di Curciusa, quello est dal Ghiacciaio di Val Loga.

 

Tempo totale: 7.40 h

Salita: 3.50 h

Tempi parziali

Montespluga (1904 m) – Bivacco Val Loga (2773 m): 2 h 30 min

Bivacco Val Loga (2773 m) – Cima meridionale de Val Loga (3004 m): 1 h 05 min

Cima meridionale de Val Loga (3004 m) – Cima centrale de Val Loga (3005 m): 27 min

Cima centrale de Val Loga (3005 m) – Bivacco Val Loga (2773 m): 30 min

Bivacco Val Loga (2773 m) – Montespluga (1904 m): 2 h 20 min

Dislivello in salita: 1147 m

Sviluppo complessivo: 12,71 km

Difficoltà: T3+ (con un passaggio di II grado)

Coordinate Bivacco Val Loga: 741.750 / 148.860

Coordinate Cima de Val Loga: 741.107 / 148.698

Copertura della rete cellulare: swisscom, discreta (2/4)

Libro di vetta: no

Soccorso REGA: 1414

Emergenza sanitaria in Italia: 118

Numero unico di emergenza europeo: 112

Fauna selvatica osservata: una coppia di aquila reale, un ermellino, un’arvicola delle nevi, diverse marmotte, un rondone.


Tourengänger: siso


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Kommentare (5)


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Amedeo hat gesagt:
Gesendet am 10. August 2023 um 17:51
Ciao,
sempre belle e precise le tue descrizioni delle tue avventure.
A presto sui monti!?
Amedeo

siso hat gesagt: RE:
Gesendet am 10. August 2023 um 20:04
Ciao Amedeo, grazie per l'apprezzamento.
Ho diversi interessi, anche se la montagna è il mio ambiente di svago ideale. Mi piacciono molto anche i giri in mtb, ma ne pubblico pochi, altrimenti passerei troppo tempo al computer. Sicuramente riserverò un giorno per la montagna anche settimana prossima, inoltre apprezzo molto anche il mare di settembre... comincio a scalpitare.
A presto,
siso.

Gabrio hat gesagt:
Gesendet am 14. August 2023 um 13:43
Ennesima vetta che ha il fascino della cima sopra i tremila metri, un po' triste in assenza di neve, ma con un paesaggio di prim'ordine!

A costo di ripetermi, ma non ci si può esimere dal farlo, i tuoi report sono pieni di informazioni interessanti!
I complimenti, come al solito, sono d'obbligo!!!

Quello che però più mi stupisce, sono invece i tuoi orari di partenza!!!
Visto i chilometraggi che indichi, il tuo luogo di partenza penso sia il comasco (io dalla Brianza) o simile, beh! Io prima delle cinque proprio non mi alzo!!!
Come ci riesca tu, rappresenta per me un grande mistero!!!
:-))))

Mitico anche per questo motivo!!!!

Ciao, alla prossima!!!!

siso hat gesagt: RE:
Gesendet am 14. August 2023 um 14:46
Ciao Giordano,
abito nel Mendrisiotto.
L'orario di partenza è un'abitudine che ha origine con lo sci escursionismo: con il passare delle ore aumenta il pericolo di slavine o di valanghe di neve bagnata. In ogni caso, anche in estate preferisco iniziare la gita alle prime luci dell'alba. Quando sarai un pensionato, capirai che alzarsi presto non è più un mistero, anzi diventa un piacere sapendo che si va a divertirsi.
Grazie per l'apprezzamento, ciao!
siso.

Gabrio hat gesagt: RE:
Gesendet am 14. August 2023 um 15:22
A dire la verità, pensionato lo sono già da un paio d'anni, ma niente! Di alzarmi così presto proprio non se ne parla!!!
:-))))))

Alzarsi prima dell' alba è molto meglio per tanti motivi, ma io fisicamente proprio non ce la faccio!!!

Ti invidio!!!

Ciao!


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