ivanbutti Oggi vado in valle Spluga per provare a salire le cime dietro il bivacco Cecchini; c'è rischio di temporali tardo pomeridiani, così prima delle 07.00 sono in cammino. Risalgo la Val Loga facendo un pezzo con un escursionista e il suo cagnolino; lui vuole fare un pezzo della cresta che divide la Val Loga dalla Schisarolo, così verso quota 2.400 m. ci salutiamo. Arrivo al Cecchini verso le 09.10 sudato fradicio ed entro per cambiarmi e sgranocchiare qualcosa, poi riparto. Vado dapprima verso dx per puntare la Cima Settentrionale, la più bassa, la cui anticima è caratterizzata da un ometto non molto alto ma fatto con rocce bianche che si scorge anche dal bivacco. Salgo direttamente, senza transitare dal Pass de Val Loga (che ho letto in passato era battuto dai contrabbandieri, incredibile), perchè si sale con qualche semplice passo di I grado. Il panorama è ottimo e non c'è vento, ma dopo le foto scendo per puntare le altre cime. Questa volta transito dal Passo ma poi abbandono la cresta che non mi convince del tutto per scendere di un centinaio di metri scarsi; qui il cammino non è proprio agevole, avrei fatto meglio a rifare il tragitto d'andata, pazienza. Giunto sul piano, attraverso qualche nevaio ed inizio a salire verso la Cima Centrale, la più alta; la affronto da un canalone che mi porta sulla cresta NE, a pochi metri dalla vetta; qui qualche passaggio è più tosto, per fortuna la discesa dalla cresta SW è assai più semplice. Guadagno anche la Cima Meridionale e poi torno sui miei passi, senza più passare dalla Cima Centrale ma scendendo direttamente in diagonale sullo sfasciume. Arrivato ai nevai rientro in breve al bivacco, dove faccio la pausa pranzo all'esterno baciato dal sole e da un venticello non fastidioso. Visto che il tempo sta tenendo alla grande, e di temporali infatti non ci sarà neanche l'ombra, decido di scendere dalla Val Schisarolo tramite il sentiero CAI C17, anche se so che sarà certamente più lunga perchè dovrò poi costeggiare il lago di Montespluga. Il primo tratto è panoramico, con il Ferrè proprio di fronte, ma è anche su pietraia tutt'altro che agevole, per fortuna la bollatura è ben presente e guida tra i numerosi massi. Giungo finalmente sul fondovalle, ma poi il torrente scende in una gola, mentre il sentiero resta in costa; qui la bollatura è molto più rada e perdo anche il tracciato; dopo 20 minuti circa di ravanata lo riguadagno, poco prima di transitare appena sopra le baite di Le Mede. Ora in leggera risalita risalgo il fianco del monte, con bella vista sulla parte alta della Valle Spluga e le gole del Cardinello. Arrivo sopra il lago di Montespluga e, dopo averne costeggiato per mezz'ora abbondante la sponda occidentale, valico il ponticello sul torrente di Val Loga, che mi rideposita a Montespluga dove termino la mia bella giornata di montagna, con il sole ancora caldo e splendente,
Kommentare (16)