Via Francisca del Lucomagno: Badia di San Gemolo - Ghirla
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Oggi abbiamo giusto poco più di un paio d'ore per camminare. Decidiamo di andare a vedere il tratto di Via Francisca del Lucomagno fra la Badia di Ganna ed il Maglio di Ghirla che per mancanza di tempo non avevamo raggiunto quando percorremmo il primo tratto della via qualche mese fa.
È anche l'occasione per testare i miei piedi: le fiacche sulla pianta sono guarite ma le due unghie che mi sono saltate via dopo la Via del Sale non sono ancora ricresciute, ci vorrà ancora qualche mese.
Raggiungiamo quindi Ganna e troviamo un bel parcheggio all'ombra proprio davanti alla badia. Saliamo per la via Gariboldi che, dopo il bivio per Mondonico, diviene via Roncaccio e prosegue in direzione del Lago di Ghirla, superate le ultime abitazioni diviene una pista ciclo-pedonale che costeggia la sponda occidentale con qualche minimo saliscendi.
Arriviamo nei pressi del Camping Trelago,dove le sponde, finora ripide, divengono una spiaggia decisamente affollata, vi sono decine di auto parcheggiate ed altre stanno arrivando. Noi proseguiamo in direzione di Ghirla, poco dopo il percorso ridiviene pedonale ed in breve raggiungiamo il paese.
Ci aggiriamo per le vie del borgo ed infine eccoci al maglio con le sue tre ruote a pale per azionarlo, tutto ben conservato ma oggi non visitabile.
Proseguiamo lungo il percorso della vecchia tramvia, superiamo il Margorabbia su un ponte poi decidiamo di rientrare percorrendo il percorso già fatto. Unica variante una sosta al bar del campeggio per un cono gelato.
Gitarella che in un pomeriggio di gran caldo ha il vantaggio di svolgersi perlopiù all'ombra. I piedi non mi hanno dato alcun problema per cui direi che prossimamente potrò tornare a calzare gli scarponi.
È anche l'occasione per testare i miei piedi: le fiacche sulla pianta sono guarite ma le due unghie che mi sono saltate via dopo la Via del Sale non sono ancora ricresciute, ci vorrà ancora qualche mese.
Raggiungiamo quindi Ganna e troviamo un bel parcheggio all'ombra proprio davanti alla badia. Saliamo per la via Gariboldi che, dopo il bivio per Mondonico, diviene via Roncaccio e prosegue in direzione del Lago di Ghirla, superate le ultime abitazioni diviene una pista ciclo-pedonale che costeggia la sponda occidentale con qualche minimo saliscendi.
Arriviamo nei pressi del Camping Trelago,dove le sponde, finora ripide, divengono una spiaggia decisamente affollata, vi sono decine di auto parcheggiate ed altre stanno arrivando. Noi proseguiamo in direzione di Ghirla, poco dopo il percorso ridiviene pedonale ed in breve raggiungiamo il paese.
Ci aggiriamo per le vie del borgo ed infine eccoci al maglio con le sue tre ruote a pale per azionarlo, tutto ben conservato ma oggi non visitabile.
Proseguiamo lungo il percorso della vecchia tramvia, superiamo il Margorabbia su un ponte poi decidiamo di rientrare percorrendo il percorso già fatto. Unica variante una sosta al bar del campeggio per un cono gelato.
Gitarella che in un pomeriggio di gran caldo ha il vantaggio di svolgersi perlopiù all'ombra. I piedi non mi hanno dato alcun problema per cui direi che prossimamente potrò tornare a calzare gli scarponi.
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