Valganna Tour
Dopo due anni decido di ripercorrere il "Tour" valgannese, il quale comprende la salita di tutte le cime che attorniano la valle, comprensiva di qualche cima "esterna" della Valceresio e che non guardano direttamente sulla valle. Analiticamente si può dire che siano compresi tre distinti "gruppi" montuosi, di ben diversa entità reciproca:
- L'isolato "corpo" di due cime poco significative (Mondonico e Scerrè) in cui è però già nascosto il Leitmotive particolare di questo giro, ovvero il continuo passare da terreno porfirico a calcareo, il che permette dunque notevole varietà di ambienti e colori, sparsi in moltissime ore.
- Il "corpo centrale" è rappresentato indubbiamente dalla traversata Piambello-Monarco, tratta più lunga ed impegnativa per i continui saliscendi su terreno a tratti accidentato, specie tra Minisfreddo e Crocino.
- Infine Chiusarella e Martica, in cui il contrasto calcare-porfido si fa ulteriormente marcato, regalando visivamente gli angoli indubbiamente più suggestivi della lunga traversata.
Non si tratta dunque della classica "cavalcata" di cresta, in cui si resta per ore lungo una costante dorsale (poniamo la Como-Bellagio, rimanendo in ambito prealpino), bensì la combinazione - forse un pochino forzata - di tre diverse realtà separate all'interno della stessa valle.
Giornata variabile ma affascinante, col Piambello spolverato, qualche timida goccia in Valvassera, pochissimi incontri umani (una decina al Poncione, uno al Minisfreddo, uno al Rho e uno al Chiusarella), e "pesanti" incontri selvatici (sette cinghiali tra Ghirla e Boarezzo e tre caprioli vicino Mondonico). Il giro, già di suo stimolante, non poteva che esserlo ancora di più con la presenza di David,
Martynred e
Gabrio, i quali - a modo loro - spero abbiano gradito il tutto. ;)
Avanti così.
NB. Riguardo i dati di questa traversata, il mio avviso è di prenderli con le pinze: è la quarta volta, su Hikr, che questo giro viene svolto - sostanzialmente identico - ed essi possono variare a seconda degli strumenti singoli di volta in volta in mano ai partecipanti. Sul dislivello "crescono" 130 metri rispetto a quelli registrati da
Cristina nel 2019, e credo possa dipendere dalla "pulizia" della traccia GPS. Viceversa il chilometraggio registra due chilometri meno, dato dovuto forse a un bel taglio effettuato sotto Montallegro, che ha effettivamente risparmiato una decina di minuti in discesa, e aver saltato la secondaria altura del Mont dul Bagiò/Chiusarelletta.
Gabrio
Una delle preoccupazioni maggiori di un genitore è certamente la paura che il proprio figlio
finisca in qualche brutta compagnia. Bene! Ma cosa avrebbe detto il mio se avesse visto
con chi ero sabato?
Ricapitoliamo:
Emiliano giorni fa mi aveva proposto una pizzata da lui.
"Facciamo quattro passi con amici poi si va a cena"
Pensavo di trovarmi da lui verso le 19:00 (glielo avevo pure scritto), mi aveva risposto alle
7:00 da me. Avrei dovuto sospettare qualcosa?
Sono un ingenuo(?)... mi ero detto "Boh!" ed ero partito.
Arrivato puntuale sul posto, avevo conosciuto "gli amici" e ci eravamo avviati.
Dopo qualche tempo mi ero accorto che i "quattro passi" erano diventati quattrocentomila.
Ad ogni cima che scavalcavamo (e di pizzerie non se ne vedeva l'ombra) chiedevo se
fosse l'ultima.
"No! E' la prossima." Rispondeva lui.
"Ma quanto manca?" Avevo anche chiesto.
Tutti e tre (Si! Perchè eravamo in quattro a fare quattro passi: "Uno a testa" mi ero detto) si
erano voltati. In coro, e all'unisono avevano risposto: "Cinque minuti e ci siamo!"
Neanche l'avessero imparato a memoria!!!
Dopo trenta volte che ripetevo la domanda, mi era sorto, inquietante, un altro quesito:
"Ma in Valganna, cinque minuti quanto durano?"
David (l'amico biblico di Poncione) puntualmente ad ogni discesa si lasciava staccare,
per ricomparire dal nulla ad inizio salita. Silenzioso per tutto il tempo, come per magia
quando il percorso si faceva duro, cominciava a tempestarmi di domande. Tenendo un
passo sempre più sostenuto, pretendeva risposte da me, proprio io che non trovavo
neppure il fiato per ossigenare a sufficenza le palpebre. Con gli occhi socchiusi era
una battaglia (ogni volta) raggiungere la fine della salita.
"Sospirata discesa!!!" Mi ero abituato a dire quando questa arrivava. Poi il ginocchio
sinistro si era infiammato. In salita niente ma a rotolare giù....che dolore!!!!
Zoppicando, con le orecchie doloranti (per il continuo vociare di David), tra visioni di pizze
che mi giravano in tondo come UFO, ecco che era successo il tremendo fattaccio!!!!!!!!!!!!!!
Eravamo ai piedi dell'ultima salita. Piegato in due dal dolore, avevo sentito Martina dirmi:
"Non ti preoccupare, ora sto davanti io. Adesso si va piano!"
Beh! Davvero non ho idea di cosa mi sia successo. Forse pensavo di essere morto ed in
Paradiso. Forse avevo scambiato la sua voce per quella di un angelo, non so! Forse per la
curiosità di sapere se anche in cielo conoscessero HIKR ed i miei racconti, avevo
formulato una domanda...!
Martina pensando erroneamente fosse rivolta a lei, mi aveva fissato seria!
Di lì a poco, il suo viso solare, si era trasformato in un orribile ghigno satanico!!!!!
Spaventato, mi ero voltato verso gli altri con le braccia aperte. Mi aspettavo un po' di
comprensione, invece le loro teste che si muovevano a destra e a sinistra, non celavano
per niente il loro disappunto!! Ero stato male interpretato?......
Quella che, fino ad un attimo prima, credevo fosse una leggiadra fanciulla, si era
trasformata in una valchiria assetata di sangue (il mio). Senza alcuna pietà, aveva
cominciato l'ascesa ad un ritmo forsennato, neanche fosse
l'ultima della sua vita. Nessuno aveva più parlato, neppure gli uccelletti del bosco che,
appostati fra i rami, mi additavano (disgustati) al mio passaggio!!!!
Senza più fare soste, ella era scesa correndo dall'ultima cima.
E' lì che era nato (nella fantasia di Gabrio) il suo ultimo personaggio.
No! Non SuperNonno, bensì RotoloVecchio, che zoppicando tra un sasso e l'altro era giunto,
infine, all'auto!!!
Così, la mia innocente domanda: "Ma tu mi hai mai letto?" Mi si era ritorta contro come un
boomerang!!!!
Per concludere, che dire?.....
Gran bel giro, nuove stimolanti amicizie e gran bei posti,
ma che fatica giungere in pizzeria!!!!............
Martynred
Un messaggino whatsapp da Emiliano con la proposta di questo mega tour, da lui percorso più e più volte, ma sempre entusiasta di far conoscere i sentieri e le sconosciute cime inferiori a forestieri come noi.
L'idea di percorrere questo anello mi incuriosiva, ma il vero lusso è stato farlo in compagnia di Emiliano e, con sorpresa, anche di Gabrio e David.
Man mano che percorrevo in auto le strade che portano a Ganna mi chiedevo se mai avessi fatto il tragitto a vuoto, arrivando al parcheggio e ritrovarmi sola, sotto la pioggia, con un bel messaggio "giro annullato".
Ma chi ferma questi ragazzotti? Quattro nuvole e due gocce hanno reso la giornata ancor più suggestiva e piacevole alla compagnia.
4 personaggi assai diversi...di Gabrio solo uno ;)
Grazie ragazzi :*
- L'isolato "corpo" di due cime poco significative (Mondonico e Scerrè) in cui è però già nascosto il Leitmotive particolare di questo giro, ovvero il continuo passare da terreno porfirico a calcareo, il che permette dunque notevole varietà di ambienti e colori, sparsi in moltissime ore.
- Il "corpo centrale" è rappresentato indubbiamente dalla traversata Piambello-Monarco, tratta più lunga ed impegnativa per i continui saliscendi su terreno a tratti accidentato, specie tra Minisfreddo e Crocino.
- Infine Chiusarella e Martica, in cui il contrasto calcare-porfido si fa ulteriormente marcato, regalando visivamente gli angoli indubbiamente più suggestivi della lunga traversata.
Non si tratta dunque della classica "cavalcata" di cresta, in cui si resta per ore lungo una costante dorsale (poniamo la Como-Bellagio, rimanendo in ambito prealpino), bensì la combinazione - forse un pochino forzata - di tre diverse realtà separate all'interno della stessa valle.
Giornata variabile ma affascinante, col Piambello spolverato, qualche timida goccia in Valvassera, pochissimi incontri umani (una decina al Poncione, uno al Minisfreddo, uno al Rho e uno al Chiusarella), e "pesanti" incontri selvatici (sette cinghiali tra Ghirla e Boarezzo e tre caprioli vicino Mondonico). Il giro, già di suo stimolante, non poteva che esserlo ancora di più con la presenza di David,


Avanti così.
NB. Riguardo i dati di questa traversata, il mio avviso è di prenderli con le pinze: è la quarta volta, su Hikr, che questo giro viene svolto - sostanzialmente identico - ed essi possono variare a seconda degli strumenti singoli di volta in volta in mano ai partecipanti. Sul dislivello "crescono" 130 metri rispetto a quelli registrati da


Una delle preoccupazioni maggiori di un genitore è certamente la paura che il proprio figlio
finisca in qualche brutta compagnia. Bene! Ma cosa avrebbe detto il mio se avesse visto
con chi ero sabato?
Ricapitoliamo:
Emiliano giorni fa mi aveva proposto una pizzata da lui.
"Facciamo quattro passi con amici poi si va a cena"
Pensavo di trovarmi da lui verso le 19:00 (glielo avevo pure scritto), mi aveva risposto alle
7:00 da me. Avrei dovuto sospettare qualcosa?
Sono un ingenuo(?)... mi ero detto "Boh!" ed ero partito.
Arrivato puntuale sul posto, avevo conosciuto "gli amici" e ci eravamo avviati.
Dopo qualche tempo mi ero accorto che i "quattro passi" erano diventati quattrocentomila.
Ad ogni cima che scavalcavamo (e di pizzerie non se ne vedeva l'ombra) chiedevo se
fosse l'ultima.
"No! E' la prossima." Rispondeva lui.
"Ma quanto manca?" Avevo anche chiesto.
Tutti e tre (Si! Perchè eravamo in quattro a fare quattro passi: "Uno a testa" mi ero detto) si
erano voltati. In coro, e all'unisono avevano risposto: "Cinque minuti e ci siamo!"
Neanche l'avessero imparato a memoria!!!
Dopo trenta volte che ripetevo la domanda, mi era sorto, inquietante, un altro quesito:
"Ma in Valganna, cinque minuti quanto durano?"
David (l'amico biblico di Poncione) puntualmente ad ogni discesa si lasciava staccare,
per ricomparire dal nulla ad inizio salita. Silenzioso per tutto il tempo, come per magia
quando il percorso si faceva duro, cominciava a tempestarmi di domande. Tenendo un
passo sempre più sostenuto, pretendeva risposte da me, proprio io che non trovavo
neppure il fiato per ossigenare a sufficenza le palpebre. Con gli occhi socchiusi era
una battaglia (ogni volta) raggiungere la fine della salita.
"Sospirata discesa!!!" Mi ero abituato a dire quando questa arrivava. Poi il ginocchio
sinistro si era infiammato. In salita niente ma a rotolare giù....che dolore!!!!
Zoppicando, con le orecchie doloranti (per il continuo vociare di David), tra visioni di pizze
che mi giravano in tondo come UFO, ecco che era successo il tremendo fattaccio!!!!!!!!!!!!!!
Eravamo ai piedi dell'ultima salita. Piegato in due dal dolore, avevo sentito Martina dirmi:
"Non ti preoccupare, ora sto davanti io. Adesso si va piano!"
Beh! Davvero non ho idea di cosa mi sia successo. Forse pensavo di essere morto ed in
Paradiso. Forse avevo scambiato la sua voce per quella di un angelo, non so! Forse per la
curiosità di sapere se anche in cielo conoscessero HIKR ed i miei racconti, avevo
formulato una domanda...!
Martina pensando erroneamente fosse rivolta a lei, mi aveva fissato seria!
Di lì a poco, il suo viso solare, si era trasformato in un orribile ghigno satanico!!!!!
Spaventato, mi ero voltato verso gli altri con le braccia aperte. Mi aspettavo un po' di
comprensione, invece le loro teste che si muovevano a destra e a sinistra, non celavano
per niente il loro disappunto!! Ero stato male interpretato?......
Quella che, fino ad un attimo prima, credevo fosse una leggiadra fanciulla, si era
trasformata in una valchiria assetata di sangue (il mio). Senza alcuna pietà, aveva
cominciato l'ascesa ad un ritmo forsennato, neanche fosse
l'ultima della sua vita. Nessuno aveva più parlato, neppure gli uccelletti del bosco che,
appostati fra i rami, mi additavano (disgustati) al mio passaggio!!!!
Senza più fare soste, ella era scesa correndo dall'ultima cima.
E' lì che era nato (nella fantasia di Gabrio) il suo ultimo personaggio.
No! Non SuperNonno, bensì RotoloVecchio, che zoppicando tra un sasso e l'altro era giunto,
infine, all'auto!!!
Così, la mia innocente domanda: "Ma tu mi hai mai letto?" Mi si era ritorta contro come un
boomerang!!!!
Per concludere, che dire?.....
Gran bel giro, nuove stimolanti amicizie e gran bei posti,
ma che fatica giungere in pizzeria!!!!............

Un messaggino whatsapp da Emiliano con la proposta di questo mega tour, da lui percorso più e più volte, ma sempre entusiasta di far conoscere i sentieri e le sconosciute cime inferiori a forestieri come noi.
L'idea di percorrere questo anello mi incuriosiva, ma il vero lusso è stato farlo in compagnia di Emiliano e, con sorpresa, anche di Gabrio e David.
Man mano che percorrevo in auto le strade che portano a Ganna mi chiedevo se mai avessi fatto il tragitto a vuoto, arrivando al parcheggio e ritrovarmi sola, sotto la pioggia, con un bel messaggio "giro annullato".
Ma chi ferma questi ragazzotti? Quattro nuvole e due gocce hanno reso la giornata ancor più suggestiva e piacevole alla compagnia.
4 personaggi assai diversi...di Gabrio solo uno ;)
Grazie ragazzi :*
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