Bric Dato e Bric Praioli


Publiziert von cai56 , 29. Mai 2023 um 19:43. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Ligurien
Tour Datum:24 Mai 2023
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 1:45
Aufstieg: 250 m
Abstieg: 190 m
Strecke:Andata e ritorno 4,83 km
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Lungo la direttiva della statale del Turchino (Alessandria - Genova), in corrispondenza della nuova galleria del Passo (comune di Masone), si imbocca la provinciale 73 e la si segue tortuosamente fino alla spianata del Passo del Faiallo. Tre piccole aree di parcheggio.

Continuando nell'iniziativa di divagarsi un po' dalla solita Valtellina, andiamo a dare un'occhiata all'Appennino Ligure nella zona proprio alle spalle di Arenzano, in corrispondenza del confine fra le province di Genova e Savona. Ci troviamo in una zona confinante col Parco Regionale del Beigua, sul versante che, verso nord, si avvia a degradare molto dolcemente verso le colline del Monferrato; sono presenti molti itinerari di notevole estensione che, percorrendo la dolce ma complessa orografia dell'area, intersecano tutta l'area pressochè collinare che va a convergere sulla linea immaginaria che unisce Ovada con Acqui Terme. I sentieri ufficiali sono molto ben segnalati con precise combinazioni di simboli (punti, quadrati, cerchi, frecce, triangoli...) e, molto più raramente, con le solite bandierine CAI; non mancano puntuali indicazioni alle partenze ed alle intersecazioni principali: il tutto molto utile per distinguere le vie ufficiali dalle confondibili e numerose tracce animali.


Precisamente in corrispondenza del Passo del Faiallo e di fronte alla via di accesso ad un albergo-ristorante, si stacca il sentiero per Foi Lunghi, Gattazzè, Acquabianca e Martina nella lontana Valle del Torrente Orba: occorre varcare un cancello della recinzione che protegge la strada provinciale dal passaggio dei cinghiali da una zona infetta da peste suina africana al Parco del Beigua. Ci si addentra successivamente in una bella faggeta che, con lieve salita, conduce fino alla prateria sommitale del Bric Dato, segnalato da una palina come punto panoramico in direzione della non lontana dorsale di displuvio fra la costa e le colline verso il Monferrato. Si prosegue quindi lungo il fianco di un'ampia altura con blanda discesa, sempre al margine fra aree boscate e grandi distensioni d'erba battuta dal vento [in questa zona, in lontananza, si nota in ogni direzione la presenza di isolati impianti di pale eoliche]. Rientrati in una fitta macchia di latifoglie alimentate da numerose modeste infiltrazioni sorgive, ci si avvia ad aggirare il larghissimo cono basale del Bric Praioli fino a raggiungerne una sorta di ampia sella in corrispondenza del versante/dorsale sudovest: si sale senza traccia su terreno un poco più ripido, sempre nell'erba, finchè si arriva a scorgere un accumulo di rocce rotte che corrisponde alla vetta. Nelle giornate limpide è certamente possibile scorgere in lontananza la pianura piemontese, mentre il mare è nascosto dalla sequenza di cime e valichi compresi fra il Monte Reixa ed il Monte Beigua che andremo a percorrere nella prossima escursione, l'indomani; per il resto ci si trova al centro di un'immensità di colline, vallette e boschi che si estendono in ogni direzione a perdita d'occhio.
Ritorno per la via di andata.

Tourengänger: cai56, chiaraa
Communities: Hikr in italiano


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