Monte Reixa &Co. dal mare ai monti liguri

Oggi si va a vendemmiare un pò di cime in Liguria, ben 12 hanno anche un nome.

Si parte da un grande parcheggio nei pressi della stazione di Arenzano.

Bisogna attraversare la ferrovia, e arrivati in stazione già al sottopasso inizia il mitico sentiero delle "2 palle rosse".  Da queste parti non ci sono segnavia bianco-rossi come altrove, ma palle, strisce, quadrati, triangoli e via dicendo. 

Quindi lungo la Via Carlin e lungo il parco Baden-Powell. Passiamo sotto l'autostrada e saliamo lungo via Inipreti, per uscire fuori dal nucleo urbano. Ma non c'è da sbagliarsi, le 2 palle rosse ti portano per mano :))
Usciti su sentiero nella macchia mediterranea, invece al primo bivio senza segni sbagliamo strada, la via di sinistra sembrava la migliore, il sentiero in piano e poi in discesa ci porta su una stradina sterrata privata, e poi con la strada asfaltata risaliamo a Curlo 293 m e riprendiamo la retta via.
Una breve deviazione verso sud verso la nostra prima vetta: la Punta Goetta 300 m. Poi si sale alla località Vaccà e si arriva a una sella. A sinistra in breve saliamo alla Cima Rama 608 m.
Ritornati alla sella, prendiamo a percorrere la parte più monotona del giro: una lunga strada sterrata che passando dal "Mulinello" ( opera di archeologia contadina) e dal bivacco Beppillu, porta fino al Rifugio Cà della Gava 730 m.
Ora senza salire al Passo della Gava, abbandoniamo le 2 palle rosse, per traversare verso ovest ( mi pare 3 palle rosse ), si attraversano vari ruscelli con acqua in questa stagione, e nei pressi del Rio Garduin si piega a destra in salita invertendo la direzione, per passare subito dal Riparo Buniccu e salire in direzione del Passo Vaccaria.
Ma ben prima del passo , deviamo a sinistra nell'erba puntando direttamente alla vetta della Rocca Vaccaria 1167 m, prima cima oltre 1000 metri della giornata.
Dopo un frugale pasto, scendiamo per il panoramico costone ( 3 palle blù ) al Passo Vaccaria per risalire poi al Monte Reixa 1183 m e alla vicina Anticima Nord-Est con un tabernacolo. Qui faccio un salto verso nord alla  Cima del Faiallo 1138 m che sembra molto poco frequentata, ometto sulla sommità.
Bisogna risalire ancora all'anticima del Reixa, per poi traversare nel prato e prendere il sentiero che scende al Passo Saiardo, il sentiero ora aggira delle guglie rocciose: è il Bricco Saiardo 1104 m, non posso che salire anche lui in traversata, più sotto si passa dal rudere della Cà du Bullu e arriviamo al Passo della Gava 750 m. Ora c'è la più bella e ripida salita per la via diretta al Monte Tardia di Ponente 928 m. Il Monte Lerxio 896 si raggiunge in pochi minuti, con il Bivacco ai Belli Venti.
Scendiamo ora al Passo della Gavetta con breve risalita al vicino Bricco Gavetta 780 m.
La discesa nel versante sud-ovest non ha un sentiero in mappa, ma una traccia è facilmente riconoscibile, con la quale arriviamo ancora alla sella di Cima Rama. Solo che ora andiamo a prendere un sentiero in piano verso est, poi piegando a sud raggiungiamo la poco riconoscibile Cima Rianin 600 m e il Monte Stigia 605 m. Sempre scendendo verso sud, non resta che la breve deviazione tra i cespugli, fino alla sommità della Cima Brusca 525 m, ultima elevazione del nostro giro.
Ora con il sentiero scendiamo nei presi di Vaccà dove ritroviamo la via dell'andata. con questa giù a Curlo ( parcheggi possibili qui ) e senza fare il giro vizioso del mattino, scendiamo alle prime case di Arenzano e al nostro parcheggio.