Da Deria al Rifugio Colombè 1710 m
Valcamonica, meteo che da qualche giorno è sempre piovoso e con nuvole basse.
Già al mattino si prova a fare un giretto di poche centinaia di metri di dislivello, alla ricerca del Badalisch di Andrista ( mostro delle leggende locali ).
Dopo pranzo parto da Deria ( frazione bassa di Paspardo ) 520 m, sfruttando una pausa del maltempo. In sequenza passo dalla chiesetta di campagna e dall'agriturismo il Castagnolo, molto famoso in zona per i suoi piatti a base di farina di castagne, appunto.
Poi arrivato in località Loera 660 m, finalmente posso imboccare la vecchia mulattiera acciottolata, percorso storico ma che ormai nessuno più percorre, lungo la via si trova una cappella e poi un'altra più piccola aggrappata alle rocce e infine si arriva alle prime case di Paspardo 968 m.
Senza andare in centro paese, subito si trova una strada asfaltata che sale in direzione Zumella, bisogna percorrerla in salita per circa 1,5 km, passando dal tornante di Fles con parcheggio, fino ad arrivare al quadrivio in località Ghisgiulì 1114 m.
Ora svoltando a sinistra su di una sterrata, si prende la via più diretta, che passa dalle Baite Levo e Saline, per arrivare all'ampio alpeggio di Pusol 1450, molto panoramico sulla Concarena in giorni normali, non oggi però.
Dopo la baita più alta si svolta ad un bivio, a sinistra e poco dopo si incontra la prima chiazza di neve ( 1480 m ) e sopra i 1550 m la copertura bianca diventa più regolare. Alla Malga Colombè 1700 m si sbuca in terreno aperto e ci sono già 40 cm di neve, passo vicino all'omonimo rifugio ( che è aperto ) e proseguo ancora un pò verso l'alto, fino ad un tornante della stradina, a quota 1780 m. E' tardi ed è ora di scendere se non voglio arrivare al buio in baita, oltretutto si è messo anche a nevischiare.
Ripercorro quindi a ritroso, tutta la via fatta in salita
Già al mattino si prova a fare un giretto di poche centinaia di metri di dislivello, alla ricerca del Badalisch di Andrista ( mostro delle leggende locali ).
Dopo pranzo parto da Deria ( frazione bassa di Paspardo ) 520 m, sfruttando una pausa del maltempo. In sequenza passo dalla chiesetta di campagna e dall'agriturismo il Castagnolo, molto famoso in zona per i suoi piatti a base di farina di castagne, appunto.
Poi arrivato in località Loera 660 m, finalmente posso imboccare la vecchia mulattiera acciottolata, percorso storico ma che ormai nessuno più percorre, lungo la via si trova una cappella e poi un'altra più piccola aggrappata alle rocce e infine si arriva alle prime case di Paspardo 968 m.
Senza andare in centro paese, subito si trova una strada asfaltata che sale in direzione Zumella, bisogna percorrerla in salita per circa 1,5 km, passando dal tornante di Fles con parcheggio, fino ad arrivare al quadrivio in località Ghisgiulì 1114 m.
Ora svoltando a sinistra su di una sterrata, si prende la via più diretta, che passa dalle Baite Levo e Saline, per arrivare all'ampio alpeggio di Pusol 1450, molto panoramico sulla Concarena in giorni normali, non oggi però.
Dopo la baita più alta si svolta ad un bivio, a sinistra e poco dopo si incontra la prima chiazza di neve ( 1480 m ) e sopra i 1550 m la copertura bianca diventa più regolare. Alla Malga Colombè 1700 m si sbuca in terreno aperto e ci sono già 40 cm di neve, passo vicino all'omonimo rifugio ( che è aperto ) e proseguo ancora un pò verso l'alto, fino ad un tornante della stradina, a quota 1780 m. E' tardi ed è ora di scendere se non voglio arrivare al buio in baita, oltretutto si è messo anche a nevischiare.
Ripercorro quindi a ritroso, tutta la via fatta in salita
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Antonio59 !

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