San Francesco (Monte) e la Brasiliana

Ma non è come pensate. Non si parla di gossip qui.
Non c'è mai stata una storia tra San Francesco e la Brasiliana. Il Brasile anzi non esisteva neanche a quel tempo :))


Qui si parla di un anonimo "Montarozzo" in zona Campo dei Fiori e di un sentiero che dei goliardici discesisti da Mountain Bike hanno chiamato così ( ma esiste anche la Cubana ).

Parcheggiato a Velate, in Piazza Cordevole, dove una volta c'era il "Circolo". Prendo il Vicolo Stretto in salita, e poi salgo lungo la Via Adda.  In cima alla via, la stradina a destra è chiusa al traffico da una sbarra e porta a un acquedotto. Proprio lì il cartello del sentiero 309 indica per il Monte San Francesco. Questo sentiero è un anello e a quanto sembra, ( come le vie ferrate ) ha anche un senso di marcia. Infatti tutti i cartelli indicano solo il senso antiorario. Guai.........
E infatti neanche a farlo apposta, ignoro il giusto senso e proseguo dritto qualche decina di metri, per poi salire a destra un viottolo sterrato, poco dopo parte un sentiero a destra in salita. Ovviamente il cartello indica solo la discesa. Inizialmente la traccia è ben chiara, ma dopo una svolta a destra, perdo la tramontana e mi ritrovo a vagare a destra e a manca, cercando di stare vicino al crinale. Non avrei mai pensato di perdere la retta via da queste parti. Un paio di alberelli hanno anche dei segni rossi. Ma dov'è finito il sentiero ? Quasi in cima la vedo arrivare alla mia sinistra, eppure il Gps mi diceva di essere giusto.
Magari  un paio di segni bianco-rossi aiuterebbero il viandante a districarsi meglio. Ma la colpa è solo mia, visto che ho fatto il giro al contrario :))
Dai ruderi del monastero  795 m lungo la dorsale arrivo sulla strada asfaltata, quindi giro a sinistra in leggera salita, in direzione del Campo dei Fiori. Qui nel tratto che percorrerò per fortuna non c'è da perdersi, infatti basta seguire la bella striscia blù che qualche buontempone ha disegnato per chilometri. L'intenzione è far sì che migliaia di ciclisti non si perdessero durante l'ascesa al Campo dei Fiori. Infatti è risaputo che su una strada quasi univoca e senza incroci ci si perde facilmente.
Dopo quasi 700 metri lineari arrivo al tornante di quota 860 circa, qui basta lasciare la strada e andare dritto per la tangente, e dopo pochi metri lungo la dorsale a sinistra, scende la mitica "Brasiliana". Che alla fine esisteva già molto prima del suo battesimo carioca. La percorro in discesa per poco meno di metà, e quando questa raggiunge il suo punto più orientale e svolta a destra, la abbandono per scendere nel bosco a sinistra in piena wilderness. Sono in una specie di giungla di piccoli castagni un pò abbrustoliti dall'incendio, ma tenendo la direzione, scendo i 150 metri di dislivello per arrivare sul bel sentiero sottostante : per intenderci il sentiero Poggio Alto-Velate Alto. 
Tutta questa rete di sentieri è stata sistemata sulla cartografia OSMap da un paio di anni e adesso si può circolare più tranquillamente.
Non resta che andare a sinistra e passare la Val di Casciago e poi rimanendo sulla via più in piano, arrivare ai 2 "Chalet" di Fael 629 m, quindi con la sterrata scendere a chiudere il giro. Per scendere a Velate poi, si può restare più a destra e scendere per la Via della Vasca ( acciottolata ).


Unico tratto senza sentieri è il pezzo di collegamento  "wilderness" a metà Brasiliana, in alternativa, meglio scenderla tutta per poi piegare a sinistra sulla strada asfaltata del Poggio alto e imboccare il sentiero per Velate..