Sasso del Signore (2447 m) e Lago di Braies
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9. Oktober 2022 um 10:54.
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Da tempo volevo vedere dal vivo il Lago di Braies e, sebbene la stagione sia la più affollata, non potevamo perdere l’occasione della vicinanza.
Per non essere scontati e rovinare la magia decidiamo di raggiungerlo con un itinerario più impegnativo.
Lasciamo l’auto al paese Villabassa, a un paio di km dall’imbocco della valle di Braies (accessibile dalle 9:30 alle 16:30 solo tramite prenotazione o bus). Percorriamo poco meno di un km della ciclabile asfaltata in direzione Brunico per poi proseguire sempre per strada asfaltata accessibile solamente al transito di mezzi agricoli o autorizzati. Con un paio di salite immerse nei grandi prati verdi raggiungiamo il paese di Ferrara. Da qui seguiamo inizialmente il sentiero n.1 che costeggia la strada principale per poi abbandonarlo risalendo una strada carrozzabile bianca (sentiero n.28). Inizialmente costeggiamo il secco torrente sulla sponda sinistra orografica e poi un erto sentiero nel bosco ci riporta sulla carrozzabile. Giunti ad un bivio svoltiamo a sinistra per il Rifugio Biella. Risaliamo tutta la valle detritica, dapprima sul ripido costone morenico e poi a dolci zig zag ed infine, superato un traverso immerso nei mughi, ancora un’ultima salita fino alla Forcella di Lavina Bianca.
Da qui prendiamo il sentiero che tra mughi e pietraie conduce alla cima Herrstein-Sasso del Signore, superando un paio di tratti attrezzati con catena. Dalla cima si intravedono in lontananza le Tre Cime di Lavaredo e, in fondo alla valle, parte del Lago di Braies.
Ripercorriamo la medesima via di salita fino la Forcella per poi scendere verso ovest lungo il sentiero n.58. Il primo tratto di sentiero corre al centro della valle ricca di vegetazione, per poi traversare in direzione nord fino a giungere sotto delle parenti rocciose e costeggiarle su cengia fino a raggiungere un vallone detritico. La parte centrale di discesa si svolge su terreno ghiaioso e soggetto a frane in più punti (sconsigliato con la pioggia). Dal vallone detritico scendiamo rapidamente e, superato il bosco, arriviamo al famoso Lago di Braies. Purtroppo il basso livello dell’acqua del lago e la folla di turisti rendono l’ambiente meno magico di quanto fossero le aspettative.
Per tornare all’auto percorriamo per intero il sentiero n.1, immerso nel bosco, fino a Ferrara e da qui come per andata.
Per non essere scontati e rovinare la magia decidiamo di raggiungerlo con un itinerario più impegnativo.
Lasciamo l’auto al paese Villabassa, a un paio di km dall’imbocco della valle di Braies (accessibile dalle 9:30 alle 16:30 solo tramite prenotazione o bus). Percorriamo poco meno di un km della ciclabile asfaltata in direzione Brunico per poi proseguire sempre per strada asfaltata accessibile solamente al transito di mezzi agricoli o autorizzati. Con un paio di salite immerse nei grandi prati verdi raggiungiamo il paese di Ferrara. Da qui seguiamo inizialmente il sentiero n.1 che costeggia la strada principale per poi abbandonarlo risalendo una strada carrozzabile bianca (sentiero n.28). Inizialmente costeggiamo il secco torrente sulla sponda sinistra orografica e poi un erto sentiero nel bosco ci riporta sulla carrozzabile. Giunti ad un bivio svoltiamo a sinistra per il Rifugio Biella. Risaliamo tutta la valle detritica, dapprima sul ripido costone morenico e poi a dolci zig zag ed infine, superato un traverso immerso nei mughi, ancora un’ultima salita fino alla Forcella di Lavina Bianca.
Da qui prendiamo il sentiero che tra mughi e pietraie conduce alla cima Herrstein-Sasso del Signore, superando un paio di tratti attrezzati con catena. Dalla cima si intravedono in lontananza le Tre Cime di Lavaredo e, in fondo alla valle, parte del Lago di Braies.
Ripercorriamo la medesima via di salita fino la Forcella per poi scendere verso ovest lungo il sentiero n.58. Il primo tratto di sentiero corre al centro della valle ricca di vegetazione, per poi traversare in direzione nord fino a giungere sotto delle parenti rocciose e costeggiarle su cengia fino a raggiungere un vallone detritico. La parte centrale di discesa si svolge su terreno ghiaioso e soggetto a frane in più punti (sconsigliato con la pioggia). Dal vallone detritico scendiamo rapidamente e, superato il bosco, arriviamo al famoso Lago di Braies. Purtroppo il basso livello dell’acqua del lago e la folla di turisti rendono l’ambiente meno magico di quanto fossero le aspettative.
Per tornare all’auto percorriamo per intero il sentiero n.1, immerso nel bosco, fino a Ferrara e da qui come per andata.
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martynred
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