Val Bavona | Corona d'Antabia


Publiziert von GM , 25. Mai 2022 um 20:13. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Locarnese
Tour Datum:21 Mai 2022
Wandern Schwierigkeit: T5 - anspruchsvolles Alpinwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI 
Zeitbedarf: 6:15
Aufstieg: 1080 m
Strecke:9.80 km

Dalla chiesa di Gannariente si prende il Sentiero delle Terre con direzione San Carlo; dopo qualche decina di metri all'altezza di una ampia curva verso destra si ritrova un poco evidente segnavia rosso su un tronco e, appena dietro ad esso, un ometto su un masso : è l'inizio della via d'alpe.
Si sale dapprima nel bosco e quindi in una valletta con roccette e betulle su flebile traccia e l'orientamento non è un problema perché il percorso è quasi obbligato. Appena oltre la crestina rocciosa q. 1015 m si entra in una ampia giavina; la si risale fino a quando si trova il punto di ingresso nel pendio obliquo sovrastante la grande placca (c'è un ometto che indica il punto). Si prosegue ora su cengette erbose e con percorso ascendente verso destra; si trova subito l'unico tratto tecnico della salita, il superamento di una breve placca (II) agevolato dall'uso di alcuni sassi appoggiati ad uso di gradino; successivamente si trova una altra placca che si puo' superare su tacche scavate. Si arriva a un piccola dorsale boscosa che si risale sempre con tendenza verso destra fino ad arrivare finalmente sulla testata inferiore della Corona (quota 1300 m).
Si prosegue ora sulla dorsale della Corona; a parte un obbligato aggiramento a sinistra siamo stati sempre tendenzialmente sul bordo del precipizio (motivo per cui probabilmente non abbiamo ritrovato né lo splugo né la ramina); in un tratto si ritova un singolare segnavia ad arco e due segnavia su tronchi (in direzione della discesa), gli unici della intera salita.
Quando il bosco di faggi lascia il posto a quello di larici una traccia entra sul lato destro del costone per un centinaio di metri, per poi piegare decisamente verso sinistra e risalire al culmine del citato costone (1600 m ca.) dove si incrociano una serie di tracce diverse di selvatici. Si esce dal bosco di larici, su un terreno con rocce rotte, rododrendi e qualche buco cui prestare attenzione, in un pianoro con una piccola pozza e una successiva piccola giavina (quota 1650 m circa).
Inizia ora una scomodissima traversata ascendente tra gli ontanelli : ci siamo temprati nel Bosco di Castaneda, ma a questo terreno non ci si abitua mai. Per fortuna una flebile traccia è quasi sempre presente. Un riale interrompe a metà questa disagevole traversata, ed è importante attraversarlo nel posto giusto, a quota 1690 m circa. 
Si esce finalmente in un valloncello con radi larici che porta su terreno agevole alla base di una evidente bastionata rocciosa (ben visibile dal Corte Grande) e quindi in una piccola valletta. La valletta si interrompe bruscamente all'altezza del Rio Antabia, che impedisce di proseguire. Si deve pertanto trovare un modo di scendere nel letto del fiume, che noi abbiamo trovato proprio in corrispondenza della curva a gomito del rio; la strada giusta è probabilmente una cinquantina di metri prima, ma l'attacco non è evidente e va ricercato.
Attraversato il fiume, in pochi minuti si raggiunge il Corte Grande dell'Alpe Antabia.

Ritorno a San Carlo con il sentiero tradizionale.

Tourengänger: GM, froloccone
Communities: PassioneBavona


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