Un anello per il Terminone


Publiziert von cai56 , 9. Dezember 2024 um 19:22. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 5 Dezember 2024
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Aufstieg: 1139 m
Abstieg: 1139 m
Strecke:Circolare 17,22 km
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Percorrendo la statale "Regina" si raggiunge Gera Lario; all'altezza del ponte sul torrente San Vincenzo si svolta in direzione di Montemezzo. Lungo la strada, sempre asfaltata, ad ogni bivio, sempre ben indicata, bisogna seguire la direzione per San Bartolomeo. All'altezza della poco individuabile chiesetta termina la strada aperta al pubblico transito. Parcheggio in un limitato slargo a fianco dell'edificio.

Le pendici delle ben note e frequentate cime del Sasso Canale e del Monte Berlinghera sono percorse da una moltitudine di piste e sentieri che un tempo collegavano in modo capillare i molti alpeggi di questa area; partendo da un segmento della Via dei Monti Lariani (qui attualmente adattata al transito delle MTB), ci siamo portati poi a raggiungere ed affiancare per tutta la sua estensione - quasi un chilometro - la muraglia rettilinea discendente dal Terminone, una sorta di ometto di pietre costruito per dividere le pertinenze dei pascoli adiacenti. La vastità dei panorami si allarga a comprendere la Valchiavenna, i monti del Masino-Bregaglia, la Valtellina ed il Lago di Como fino all'altezza della biforcazione di Bellagio. 


Dalla chiesa di San Bartolomeo si torna per lungo tratto sulla strada di accesso fino ad oltrepassare Fordeccia e raggiungere il primo tornante successivo, dove si trovano le precise segnalazioni; si prosegue lungo la pista sterrata che arriva fino al parcheggio di Piazzalunga e si continua sulle tracce della Via dei Monti Lariani: le mappe la riportano come sentiero, ma da una decina di anni almeno è stata allargata ed adattata per il passaggio delle biciclette, che qui, grazie alla presenza massiccia del turismo tedesco, è di notevole rilevanza. La via progressivamente scende per portarsi all'altezza del punto più opportuno per il guado del ramo principale dei torrenti che confluiscono nella Valle di Sorico, valicandolo quindi con un bel ponte composto da tre grosse pietre; poi risale e continua nel traverso che va a concludersi presso un tornante della strada asfaltata proveniente da Montemezzo. Inizialmente si percorre la carrozzabile nel senso della salita (abbandonando in discesa a sinistra la VdML), prestando attenzione alla segnaletica che permette di usufruire di almeno un paio di cospicue scorciatoie: raggiunto fra estensioni di felci un panoramico pulpito roccioso, si ritrova l'asfalto e, tornati per poche decine di metri a sinistra fin presso una fontana, si imbocca la rettilinea salita che permette di salire in breve al vastissimo dosso erboso delle Alpi Piazza e Zocca. Volgendo verso monte, in corrispondenza di un trivio di piste sterrate, si prosegue su quella di centro (a sinistra, invece, le direzioni per l'Alpe delle Galline e a destra per l'Alpe Gui) che, dopo un ripidissimo tratto cementato, raggiunge fra i pascoli abbandonati la restaurata Alpe Prato, a fianco della quale si trovano una fontana ed un'area picnic. Un sentiero si diparte a sinistra della costruzione e subito si addentra nel bosco rado con molte curve sconnesse e sassose; sbucando all'aperto su ripidi pascoli (mantenendo la dorsale a sinistra è possibile trovare le blande tracce che conducono alla cima della Corvegia) si avvia ad attraversarli con una diagonale ascendente assai panoramica. che si conclude svoltando sul dosso che limita la conca dell'Alpe Gigiai. Ci si trova alla base dei vastissimi pendii che fasciano i versanti - in alto rocciosi - della Corvegia e del Sasso Bianco (anticima del Sasso Canale) e che proseguono oltre la muraglia del Terminone con le medesime caratteristiche fino alla Bocchetta Chiaro. Lasciando a sinistra le costruzioni dell'alpe, si rintraccia la pista - dapprima erbosa e poi sterrata - di accesso proveniente dall'Alpe di Mezzo (e quindi da San Bartolomeo): in corrispondenza di un cancello di legno si incrocia l'estremità inferiore del muro a secco discendente dal Terminone; mantenendosene sul lato destro, trovando talora blandissime tracce di passaggio, lo si risale fino alla cresta sud-est del Sasso Bianco, confluendo negli ultimi metri nel sentiero bollato della via normale. Ammirato il grandioso panorama (risalire la dorsale per qualche decina di metri aumenta la suggestione delle vedute), si intraprende la discesa seguendo un - pur ben visibile - sentiero secondario diretto alla Bocchetta Chiaro: in un primo tempo si percorre il margine culminante dei pascoli, per poi scendere ripidamente a tornanti fino ad un tratto roccioso del crinale, che obbliga a calare fin quasi all'Alpe di Mezzo per trovare un proseguimento pianeggiante che si conclude presso il caratteristico traliccio della Bocchetta Chiaro. Si prosegue scendendo per buon sentiero fino alla sterrata che conduce alle molte baite di Pescedo; al termine della "via principale", si prosegue in piano lungo una carrareccia allargata di recente, che costituisce l'accesso ad un percorso di mtb-downhill ("Vikingo Trail") che cala a valle secondo varie possibili combinazioni. Il sentiero, non segnalato ed in questa stagione abbondantemente coperto di fogliame, serpeggia nella faggeta seguendo una linea più veloce e spettacolare che logica fino ad arrivare, dopo un casello dell'acquedotto, ai ruderi dell'Alpe Godone, ampia spianata erbosa crocevia di piste e sentieri. Rintracciata la strada forestale per San Bartolomeo, la si segue fra resti di abbattimenti forestali vecchi e recenti arrivando infine alla chiesetta.

Tourengänger: cai56, chiaraa
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (2)


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numbers hat gesagt: Il Nostro Lago Non delude mai !!!
Gesendet am 10. Dezember 2024 um 13:33
L'alpe Prato la avevamo raggiunta inizio anno con un bell'anello da Gera, merita di suo.
Giro molto bello,
lo copiero' presto,
grazie.
Bravissimi al solito!!!

Mario

cai56 hat gesagt: RE:Il Nostro Lago Non delude mai !!!
Gesendet am 10. Dezember 2024 um 15:02
Si riesce a trovare ancora qualche vecchio sentiero non ancora del tutto scomparso o sostituito da inutili piste: bisogna affrettarsi
;-))
Ciao Marco


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