Piz Martum 2039mt Piz de Molinera 2288mt e Capanna Brogoldone 1904mt


Publiziert von giorgio59m (Girovagando) , 15. März 2022 um 16:57. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:13 März 2022
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo Pizzo di Claro   CH-GR   CH-TI 
Zeitbedarf: 5:15
Aufstieg: 950 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada per il Gottardo uscire a Bellinzona Nord, poi prendere a sinistra la cantonale verso Biasca. Alla prima rotonda svoltare a destra, indicazioni per Lumino. Raggiungere e oltrepassare Lumini, si arriva a San Vittore, all'ingresso del paese si trova sulla destra un centro industriale, poco dopo a sinistra strada che sale verso monte, indicazioni per Giova. Si sale la stretta strada, ma ben pulita, fino a Giova dove si trova la macchinetta dove si pagano 5 CHF (in moneta) per proseguire fino a Prepiantò e se le condizioni lo consentono (neve/ghiaccio) fino al piccolo laghetto antincendio di Folceta

   
 

Due cime, una capanna: risotto taleggio e pere 

           Vista da Giorgio     -    (giorgio59m)     

Paolo ha voglia di cime e propone di tornare al Piz di Molinera e poi fare tappa al rifugio Alpe di Motto, che ormai è quasi una seconda casa ...
Partenza dal parcheggio sotto Prepiantò, e per farla un pò diversa propongo di salire dall' Alp de Palazi quindi le due cime discesa al rifugio e ritorno da Prepiantò, un giro ad anello.
Dal parcheggio proseguiamo a piedi, la strada che porta al piccolo bacino antincendio Folceta è ghiacciata.
Arrivati al bacino proseguiamo in piano, direzione Alp de Mem e Pizzo di Claro.
Abbandoniamo la sterrata chiusa al traffico al laghetto, per prendere il sentiero che un lungo taglio diagonale sale all'Alp de Palazi, da qui deviamo a sinistra per l'Alpe Martum.
C'è neve in parecchi tratti aperti e spesso troviamo dei tratti ghiacciati, ma con un pò di attenzione si riesce a passare.
Il sentiero porta al bivio "Er del Bastardell" a Q1833 e alterna traversi tranquilli a brevi impennate.
Arrivati al bivio ci compattiamo e proseguiamo, in pochi minuti siamo al bivio per il Piz Martum e Molinera, con bollature bianco-blu.
Inizia un bel tratto wild con un'ultima impennata che porta sulla cresta, abbiamo trovato vari tratti gelati, io per tranquillità mia ho calzato i ramponcini.
Arrivati in cresta la visibilità e purtroppo scarsa, il lato Calanca è invaso dalle nuvole, anche sul lato ticinese si vede poco o nulla, la cima del Molinera è completamente avvolta e non vediamo nulla.
Proseguiamo fino alla cima del Piz Martum dove ci concediamo una piccola pausa. Sotto di noi vediamo la Capanna Brogoldone, con attorno ancora tanta neve.
Le piante sul lato ticinese sono metà bianche, è l'effetto della galaverna (forma precipitazione atmosferica a forma di aghi, che accade in presenza di nebbia con temperature rigide).
L'aspetto è veramente stupendo, natalizio direi.
Qualche timido squarcio di sole ci permette di vedere la prossima cima e ci incamminiamo lungo la cresta, chi sul filo e chi poco sotto, l'importante è arrivare sotto la torre finale.
In cresta, proprio sul filo, ci sono sbiadite bollature bianco-blu, ma sotto la cresta sul lato ticinese ci sono molti tracciati di passaggio.
Sotto la torre rocciosa conviene stare sul filo e cercare le bollature, anche se in escursioni precedenti l'avevamo aggirata sul lato sinistro.
Superata la roccia siamo in vetta, poco oltre l'omone ed una altro segnale di vetta in metallo.
Paolo compila il libro sia sul Molinera che sul Martum, ci fermiamo il necessario per calzare i ramponcini, il tratto di discesa verso la prima bocchetta e la Brogoldone è completamente innevato, inoltre c'è un'aria molto frizzantina.
Foto ricordo e discesa verso la prima bocchetta, con qualche "sfondone".
In bocchetta scendiamo sempre su neve seguendo le paline e gli ometti, per togliere poi i ramponcini un pò sopra la capanna, dove arriviamo poco prima di mezzogiorno.
Come da abitudine, o vizietto se preferite, abbiamo programmato di cucinare un bel risotto quindi fervono i preparativi.
Due note dolenti che ho segnalato in patriziato: la prima è che la porta del rifugio invernale è stata manomessa, le serrature spaccate, poi abbiamo trovato il lavandino della cucina sporco di terra e dopo averlo ben pulito abbiamo constatato che scaricava molto lentamente, la terra ha probabilmente intasato lo scarico.
Non commento, ma rompere e maltrattare le strutture gentilmente messe a disposizione di chi frequenta la montagna, lo trovo sempre un atto senza senso.
Riempita la cassetta della legna e avviata la stufa, lo Chef Luciano Barba43 è lo sous-chef Angelo si dedicano alla preparazione del brodo e del risotto, ovviamente prima dobbiamo far sciogliere la neve per avere l'acqua sia per il brodo che per tutte le pulizie.
Questo implica tempo, sciogliere la neve e portare in ebollizione l'acqua implica un'oretta di ritardo rispetto al programma, ma poco importa.
Il menù prevede una "bella" porzione di risotto taleggio e pere (una prelibatezza) più un pò di salame come secondo.
In realtà il salame lo tagliamo già come antipasto per accompagnare un ottimo bianco piemontese "Arneis".
Risotto nel piatti, con tocco finale dello chef con la fetta di pera sopra, facciamo anche il bis, sarà anche la fame ma è ottimo davvero, ah dimenticavo che abbiamo innaffiato con un Bonarda, non è tra i miei vini preferiti ma è un regalo per lo Chef, quello è il "suo vino".
Consumiamo tutto il rimanente salame, poi passiamo al dolce quindi caffè e grappa.
In ultimo finiamo tutto il rosso rimanente con un buon vin-brulè, con scorza d'arancio, mela, chiodi di garofano e cannella.
Pulizie, pagamento del dovuto e lasciamo la calda capanna (0° all'arrivo quasi 18° quando usciamo).
Calziamo nuovamente i ramponcini, oggi proprio necessari per i moltissimi tratti ghiacciati.
Percorriamo il sentiero verso l'Alpe Martum, una brevissima pausa per vedere l'interno, e cercare se qualcosa è cambiato, quindi proseguiamo fino al bivio "Er del Bastardell".
Qui scendiamo in diretta su Prepiantò, rivedo volentieri questo piccolo borgo di case tutte ben ristrutturate con la lore chiesetta, un posto veramente bucolico.
Alla prima casa in basso a Prepiantò, seguiamo la sterrata che ci porta proprio di fronte al parcheggio.
Un bel giretto, finalmente una anzi due cime, e la golosità del risotto.
 


 

 
 
   
 

            Vista da Paolo   -    (brown)

 


La nostra giornata oggi prevede due cime e una risottata da chef.
Giorgio programma un giro ad anello e visto la situazione con poca neve azzardiamo la salita al piz Martum e Molinera. Da questo versante la presenza di neve complicherebbe molto l'avvicinamento in quanto ci sono dei punti rocciosi e molto ripidi . In effetti il sentiero e' marcato bianco e blue.
Al bivio per il Piz Martum vediamo una femmina di gallo forcello mentre sotto la cima del Molinera ben 4 camosci ci guardano fischiando prima di defilarsi.
Ci riposiamo prima di proseguire e ramponati iniziamo la discesa verso la Brogoldone per concludere il nostro programma culinario. L'idea iniziale sarebbe stata la Capanna Alpe di Motto che dista circa 30 minuti dalla Brogoldone ma purtroppo ci rendiamo conto che ormai sono le 12 e ci conviene fermarci alla Brogoldone che non avevamo ancora sperimentato come cucina.
Si e' rivelata una capanna efficente con stufa e gas . L'ambiente si scalda in fretta in quanto non molto grande e prevede una capienza massima di 6 persone se si vuole mangiare all'interno . E' provvista di cibo e bibite da pagare in loco nell'apposita cassetta . Il nostro chef parte in quarta per preparare il menu' a base di risotto taleggio e pere accompagnato ovviamente dai vini che serviranno anche per il vin brule', un buon salame e dolci per concludere .
Ci fermiamo quasi tre ore in capanna ma calcolati i tempi per il ritorno rassettiamo paghiamo e scendiamo chiudendo cosi' il giro a d anello.
Bellissima giornata , salita al Martum e Molinera da fare con attenzione , Brogoldone capanna al top e i complimenti al nostro chef che ci stravizia con piatti stellati.
Alla prossima
Paolo
   

 

 
 
   
 

            Vista da Luciano   -    (barba43
 

E' vero ogni promessa è un debito.
E' parecchio tempo che non cucinavamo e pranzavamo come noi siamo capaci, si ne mancano due del gruppo Girovagando, ma appena che saranno liberi della loro convalescenza ci rimetteremo a camminare e a tavola assieme.
Per mè è la prima volta che salgo il Piz Martun e il Molinera, li ho visti molte volte quando andavamo al Rifugio Alpe Motto dove abbiamo cucinato e pranzato  in più occasioni.
Devo dire che è stata una bella camminata anche molto impegnativa, considerando la nebbia, il ghiaccio e la neve, ma che pian piano mordevo la salita finchè arrivato in cima, ogni tanto schiariva e vedevo un bel panorama di vette.
Scesi alla Capanna Brogoldone, siamo entrati e subito ho guardato cosa c'era per poter cucinare un buon risotto con taleggio e pere, un bel salame e per chiudere un buon vin brulee, il caffè con dei bei pasticcini di Angelo, ed i soliti liquidi digestivi, più tardi siamo scesci per il rientro, felici e contenti.

                  ciao a tutti

                  

 
 
     
 
RIASSUNTO del PERCORSO
Percorso Totale :  10,7 Km totali, 9h:25m totali, 5:15m di cammino
Andata :  3.7 Km, 2:08 lorde, 8m soste  al Piz Martum
 4.8 km, 3:13 lorde, 23m soste al Piz de Molinera
 7.0 km, 4:18 lorde, 33m soste alla Capanna Brogoldone
Ritorno :  3.7 Km, 1:40 lorde, 10m soste
Dislivello :  890mt di assoluto , 960mt di relativo
Libro di vetta:  SI sia sul Piz Martum che sul Molinera
Copertura cellulare:  BUONA sul percorso
Partecipanti :

 Giorgio, Paolo, Barba, Angelo

 
 
   
   

Altre foto, diario, tracce sul nostro sito     

www.girovagando.net       

  

 

 
 



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Kommentare (5)


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beppe hat gesagt: Bravi
Gesendet am 15. März 2022 um 17:34
Un caro saluto a tutti
Beppe

giorgio59m (Girovagando) hat gesagt: RE:Bravi
Gesendet am 16. März 2022 um 08:59
Grazie Beppe, sempre gentilissimo

Michea82 hat gesagt:
Gesendet am 16. März 2022 um 06:26
Il Martum l'ho lasciato lì l'ultima volta che sono passato per andare al Claro. Assieme al Molinera chiudono la lunga catena di montagne che a nord si spinge fino all'Adula e anche oltre. Hanno qualcosa di particolare questi apici di catene oltre ad essere panoramici. Per questo mi sa che il vostro giro lo copierò. Bello!

danicomo hat gesagt:
Gesendet am 16. März 2022 um 09:33
Bravi ragazzi..... buona montagna!

Gesendet am 16. März 2022 um 09:46
Grazie Dani !
anche a te


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