Piz Martum e Piz de Molinera


Publiziert von paoloski , 27. September 2023 um 14:50.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:24 September 2023
Wandern Schwierigkeit: T3+ - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo Pizzo di Claro   CH-GR   CH-TI 
Zeitbedarf: 6:45
Aufstieg: 1230 m
Abstieg: 1230 m
Strecke:14,3 Km
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Gaggiolo, autostrada A2, uscita di Bellinzona Nord, seguire le indicazioni per San Bernardino, passare per Castione e Lumino, attraversare la zona industriale di San Vittore, sulla sinistra dopo un paio di grotti prendere la strada che sale a Giova. La strada è stretta, poco dopo Giova diviene a pagamento (FrS 5,00) ma si può parcheggiare sulla traversa a destra, 3 - 4 posti, della strada che porta a Mazzucan ed ai Monti di San Carlo da dove parte il sentiero per Prepiantò..
Zufahrt zum Ankunftspunkt:Gita ad anello.
Unterkunftmöglichkeiten:Capanna Brogoldone, rifugio Alp de Martum, rifugio Alpe de Palazi.
Kartennummer:CNS 1294 Grono

Dopo più di un mese si torna in montagna: con Francesca decidiamo di andare al Piz de Molinera, è una gita fatta anni fa e sappiamo che con una giornata splendida come questa ci offrirà un fantastico panorama.
Scartiamo l'idea di salire con la funivia fino ai Monti di Savorù, troppo poche corse in questa stagione, saliremo per la strada e parcheggeremo poco oltre Giova.
La strada è proprio stretta ma fortunatamente non incrociamo nessuno in discesa.
Superiamo Giova ed al bivio ecco due pickup di cacciatori, uno dei due ha un cervo nel cassone, Ci infiliamo nella strada a destra per lasciarli scendere ed a quel punto decidiamo di parcheggiare e partire da qui. Ci sono già le indicazioni per Prepiantò, calzo gli scarponi e partiamo, saliamo nel bosco con un bel sentiero che ci fa guadagnare quota rapidamente, incrociamo la strada che da Giova sale al bacino antincendio e proseguiamo, seguendo i segnavia, sul sentiero che in breve ci porta al nucleo di Prepiantò, case di vacanza ed una cappella in splendida posizione, un aquila ci sorvola facendo larghi giri. Attraversiamo il villaggio e sbuchiamo nei pressi del bacino che ci offre una vista fantastica sul Pizzo di Claro e le montagne vicine già innevate.
Dopo qualche foto ci avviamo e percorriamo il breve tratto di strada che ci porta all'imbocco del sentiero che conduce alla capanna Brogoldone.
Il sentiero sale piuttosto ripido nel bosco fino a raggiungere la radura di Er del Bastardel che offre una prima bella vista sulla sottostante Bellinzona. Poco oltre ecco un cartello blu e l'inizio del sentiero, con segnavia bianco blu, che ci condurrà sul Piz Martum.
La traccia è decisamente in piedi ed alterna roccette e pendii erbosi, Francesca, molto più allenata di me, si invola, io con la scusa di fare fotografie, impiego un po' più di tempo.
Finalmente eccomi in cima, breve sosta, acqua, un po' di cioccolato, qualche foto al panorama e ripartiamo.
La cresta ora si fa più larga e molto meno inclinata e si dirige verso il già ben visibile Piz de Molinera.
I segnavia bianco blu si tengono sul filo di cresta ma vi sono numerose tracce anche più sotto sul versante bellinzonese. Arriviamo così alla base del risalto roccioso del castello sommitale, vi sono dei grandi roccioni fra risalti erbosi verticali, in qualche punto è necessario l'uso delle mani ma di passaggi su roccia veri e propri non ve ne sono. Sbuco sul pianoro di vetta, Francesca è arrivata ben prima di me, e vengo assalito da un crampo alla gamba sinistra... sono decisamente fuori allenamento.
Dal versante opposta arrivano due ragazze a passo di corse poi tre escursionisti. compilo il libro di vetta e mangiamo le nostre provviste.
Qualche foto ed iniziamo la discesa verso la capanna Brogoldone, il sentiero tranquillo e panoramico taglia una serie di caratteristici pianori delimitati da una sorta di cordone morenico, in breve eccoci all'affollata capanna. Ci sediamo ad uno dei tavoli sulla terrazza e facciamo conoscenza con Elhousine Elazzaoui, il vincitore della Stralugano di domenica scorsa e detentore del recor sulla Claro - Pizzo di Claro, che in questo periodo aiuta i gestori della capanna, ad ottobre tornerà in Marocco per qualche mese fare la guida nell'Atlante poi tornerà qui a disputare gare di corsa. Ci offre un the poi ci salutiamo ed iniziamo la discesa.
Passiamo per il rifugio Alp de Martum e ad Er del Bastardel decidiamo di raggiungere anche il rifugio Alp de Palazi da cui seguendo la strada carrabile torniamo al bacino per poi imboccare il sentiero che ci riporterà a Giova ed all'auto.

Pur avendola ripetuta varie volte questa gita rimane sempre appagante sia per il percorso che per il panorama.
Difficoltà: i sentieri sono sempre ottimamente segnalati, la salita da Er de Bastardel alla cima del Piz de Molinera in bianco blu. Forse l'indicazione di sentiero alpinistico è eccessiva, comunque seguendo fedelmente i segnavia la difficoltà, a mio avviso, è un T3+, qui le mani si devono appoggiare almeno in qualche punto, spostandosi sulla sinistra si trovano comunque passaggi decisamente più facili che fanno scendere la difficoltà ad unT3 scarso. 

Tourengänger: paoloski
Communities: Hikr in italiano


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