Campo dei Fiori da Barasso , discesa su antichi sentieri abbandonati


Publiziert von Antonio59 ! , 4. Februar 2022 um 10:38.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 3 Februar 2022
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 3:45
Aufstieg: 928 m
Abstieg: 928 m
Strecke:12,2 km sentieri in salita. Discesa quasi una gara di orientamento e per lo più senza tracce

Improvvisato giretto tardo pomeridiano. Lascio l'auto in centro Barasso, nel grande parcheggio di Via Parietti 410 (asilo).Qui vado in piano sulla sottostante Via Lunga ( giusto per allungare un pò il percorso ) che dopo un un pò sale fino all'imbocco della Via Piano ( acciottolata ), di cui percorro neanche 100 metri, per deviare su sentiero a sinistra ( ovest ) e districandomi tra varie deviazioni, arrivo sull'orlo della Bassa Val Ceppone 510 m. Sceso a guadare il torrente in secca, sul versante opposto prosegue la bella mulattiera, che poi alle prime case diventa Via Monte Rosa ( Comerio ). Siamo al Mattello. Quando la strada si innesta su quella principale, io prendo una sterrata che taglia via tutto il nucleo abitato e confluisce nella sterra con segnavia 312 solo molto più in alto. In breve arrivo alla baita di Cavernago e attraversata la sterrata 310, proseguo fino alla Grotta Remeron, tornato giù al bivio sottostante, salgo ancora sul 312, che più sopra fà un traverso in piano. Qui una volta c'era un albero con un segno, che per me era l'indicazione per scendere alla Grotta Remerazzo, ma ora ci sono solo alberi stesi dalla tempesta. E' cambiata la geografia qui. Salgo ora deciso, da dietro arriva l'unica anima viva incontrata: uno skyrunner, che mi sorpassa nei pressi della Grotta Scondurava. A monte di questa c'era una specie di Foresta Nera di abeti ( 30 anni fà), ora è un deserto assolato. Infine si arriva sulla Strada Militare 1095. A destra in breve sono al Passo Merigetto 1081 e quindi subito sulla costa verso est per arrivare alla cresta panoramica sommitale e alla Punta Trigonometrica del Campo dei Fiori ( dagli anni novanta ribattezzata Punta di Mezzo ). Qui finisce la civiltà, il ritorno sarà più simile a una caccia al tesoro che a una passeggiata. Sceso nel prato fino ai resti della baracca, vado al di sotto di essa pensando di scendere come al solito facilmente sulla sterrata militare, ma caos disastri uragani e cataclismi hanno sconvolto tutto, con un pò di tecniche speleo-talpasso riesco a ad arrivare giù. Pochi metri a destra sulla sterrata e imbocco una impercettibile costola ( è la Costa Matta ), tra rami secchi o bruciati, non si capisce molto più dell'antica traccia ( a dire il vero neanche di quella recente ), se non conoscessi bene la zona......
Sui 1000 metri riconosco ancora la deviazione per la Grotta Mattarelli e più giù passo dal Pino Silvestre dei tanti grattamenti di cinghiali, il quale unico esemplare della sua specie in zona: indica come una sentinella la voragine del Bus Laveno. Appena sotto si abbandona Costa Matta per deviare a destra, ormai nel bosco senza riferimenti e senza traccia, vago verso destra, riconoscendo una conchetta umida, e ancora  a ovest arrivo alla Val Bellora, da dove la mulattiera è ben riconoscibile ma altrettanto in stato di abbandono. Dopo un primo bel tratto a mò di cengia, la mulattiera scorre incassata e sbarrata da centinaia di alberi secchi. Non passa proprio nessuno. In qualche modo arrivo a una successiva vallecola, e dopo un altro tratto penoso scendo a oltrepassare il ramo della Val Barassina Occidentale, L'alluvione ha prodotto uno scavo di 2 metri. Procedo ora sul versante opposto, in discesa per arrivare infine ormai al buio, in una zona nota. Ma col buio perdo un pò la direzione, quando vedo una costruzione di cacciatori in cemento, mi sposto a destra e infine ritrovo il sentiero attrezzato a toboga dai ciclisti. Con questo scendo sulla sterrata 310. A destra su questa fino all'ex agriturismo del Pian delle Resinose, quindi giù a sinistra per Via Piano, e quando questa incrocia l'asfalto sottostante ( Via Lunga ), io proseguo dritto su una pista erbosa che confluisce discretamente in Via Parietti e arriva all'auto.

Tourengänger: Antonio59 !


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