Monte San Salvatore m. 912
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sono passati troppi anni da quando noi varesotti guardavamo la meteo Svizzera e acquisivamo le previsioni come se fossero una religione, purtroppo i tempi cambiano e ora anche la meteo Svizzera ha le sue incertezze, dobbiamo aggiornarci.
Oggi avevamo in programma un'altro giro, ma viste le previsioni che davano brutto tempo, abbiamo optato per una meta vicino casa, che poi si è verificata per nulla banale dal punto di vista dei superbi panorami che ci ha regalato, sia sull'arco alpino che sul lago di Lugano.
Era da un pò di tempo che non salivamo al monte San Salvatore e tutte le volte che si passava da Melide e lo trovavi di fronte, scatenava una voglia matta di ritornarci, ma mete più ambiziose prendevano sempre il sopravvento, così si rimandava. Oggi giorno di Santo Stefano, complice una previsione meteo ballerina e la necessità di fare quattro passi per alleggerire i pranzi natalizi senza spremerci troppo, ecco che il San Salvatore torna d'attualità. La montagna che domina Lugano Paradiso e Melide, dalla cui vetta si apre uno sky-line immenso che va dal Monte Rosa al Generoso, da Lugano a Campione d'Italia e poi su fino alla Sighignola per abbracciare tutto il bacino del Ceresio, diventa la nostra meta in una giornata limpida e di sole che rende impagabili i suoi panorami.
Posteggio a pagamento a Melide c/o SwissMiniatur e via per raggiungere la partenza della nostra ascesa. Si inizia all'altezza della terza uscita della rotonda in direzione di Melide, si sale per via Carona fino ad incontrare la scalinata con i cartelli indicatori e da qui si prosegue sempre seguendo i cartelli gialli fino a Carona. Si attraversa Carona, qui merita una visita il borgo antico che con il suo torchio, le case dipinte e le sue piazzette, lo rendono un gradito incontro per il visitatore. I panorami sul lago accompagnano l'escursionista durante la salita, che avviene all'inizio su strada e poi prosegue su una bella mulattiera, fino a raggiungere il borgo di Ciona. Si supera la bella piazzetta del bel paesino e si prosegue fino a prendere la mulattiera, che in un'ora circa, ci porterà alla vetta del Monte San Salvatore.
Continuando la salita si superano dei bei punti panoramici, si incontrano le prime fioriture della "rosa di natale", si raggiunge prima il belvedere del ristorante di vetta e poi il piazzale panoramico, dove si può ripercorre la storia della galleria del San Gottardo ed incorniciare il paesaggio ghiacciato del San Salvatore.
Saliamo ancora un pò ed arriviamo all'ultimo punto panoramico, qui troviamo la chiesa di San Salvatore che domina su Lugano ed i dintorni, ma anche un bel punto di osservazione e di relax. Un'attimo di pausa per guardarci intorno ed ammirare con stupore l'immenso paesaggio, foto di rito e notiamo con piacere che il San Salvatore oggi è anche meta di tanti turisti stranieri, quindi iniziamo a scendere ripercorrendo la via di salita soddisfatti per la bella escursione e soprattutto perchè durante la giornata ci ha accompagnato un pò di sole ed una temperatura gradevole, quasi primaverile.
alla prossima, ciao!!
Oggi avevamo in programma un'altro giro, ma viste le previsioni che davano brutto tempo, abbiamo optato per una meta vicino casa, che poi si è verificata per nulla banale dal punto di vista dei superbi panorami che ci ha regalato, sia sull'arco alpino che sul lago di Lugano.
Era da un pò di tempo che non salivamo al monte San Salvatore e tutte le volte che si passava da Melide e lo trovavi di fronte, scatenava una voglia matta di ritornarci, ma mete più ambiziose prendevano sempre il sopravvento, così si rimandava. Oggi giorno di Santo Stefano, complice una previsione meteo ballerina e la necessità di fare quattro passi per alleggerire i pranzi natalizi senza spremerci troppo, ecco che il San Salvatore torna d'attualità. La montagna che domina Lugano Paradiso e Melide, dalla cui vetta si apre uno sky-line immenso che va dal Monte Rosa al Generoso, da Lugano a Campione d'Italia e poi su fino alla Sighignola per abbracciare tutto il bacino del Ceresio, diventa la nostra meta in una giornata limpida e di sole che rende impagabili i suoi panorami.
Posteggio a pagamento a Melide c/o SwissMiniatur e via per raggiungere la partenza della nostra ascesa. Si inizia all'altezza della terza uscita della rotonda in direzione di Melide, si sale per via Carona fino ad incontrare la scalinata con i cartelli indicatori e da qui si prosegue sempre seguendo i cartelli gialli fino a Carona. Si attraversa Carona, qui merita una visita il borgo antico che con il suo torchio, le case dipinte e le sue piazzette, lo rendono un gradito incontro per il visitatore. I panorami sul lago accompagnano l'escursionista durante la salita, che avviene all'inizio su strada e poi prosegue su una bella mulattiera, fino a raggiungere il borgo di Ciona. Si supera la bella piazzetta del bel paesino e si prosegue fino a prendere la mulattiera, che in un'ora circa, ci porterà alla vetta del Monte San Salvatore.
Continuando la salita si superano dei bei punti panoramici, si incontrano le prime fioriture della "rosa di natale", si raggiunge prima il belvedere del ristorante di vetta e poi il piazzale panoramico, dove si può ripercorre la storia della galleria del San Gottardo ed incorniciare il paesaggio ghiacciato del San Salvatore.
Saliamo ancora un pò ed arriviamo all'ultimo punto panoramico, qui troviamo la chiesa di San Salvatore che domina su Lugano ed i dintorni, ma anche un bel punto di osservazione e di relax. Un'attimo di pausa per guardarci intorno ed ammirare con stupore l'immenso paesaggio, foto di rito e notiamo con piacere che il San Salvatore oggi è anche meta di tanti turisti stranieri, quindi iniziamo a scendere ripercorrendo la via di salita soddisfatti per la bella escursione e soprattutto perchè durante la giornata ci ha accompagnato un pò di sole ed una temperatura gradevole, quasi primaverile.
alla prossima, ciao!!
Tourengänger:
G&R-dragonfly

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