Val Buragona

Giretto tardo pomeridiano, con meta indefinita. 
Parto da Rasa Villa Cagnola. Pochi passi sull'asfalto fino alla Motta Rossa 565 m. Qui appena oltre l'agriturismo svolto a destra nel bosco a costeggiare la sua recinzione, al cui interno scorrazzano numerosi asini. Costeggio la rete anche a monte fino ad attraversare il torrente Buragona. Ricordavo che mio figlio aveva trovato una miniera. Risalgo il costone destro della vallecola (sinistra orografica), sempre guardando nell'alveo per rintracciare la miniera. Più sopra si vede una piccola cascata scavata nel porfido rosso. Attaccandomi  anche alle piante nel  ripido pendio, risalgo fino a intercettare la bella mulattiera che collega le due cave( Donati e Soffientini). Vado su questa sinistra per poco, per deviare su una diramazione a destra che sale alla sorgente Buragona, attraversa l'alveo di questa vallecola e ormai con traccia labile arriva sul Costone Occidentale di Cima Gallina, dove passa il sentiero degli ometti. Su nel paglione su un terreno ormai senza difficoltà di orientamento e arrivo su Cima Gallina ( che in realtà è solo  poco più alto della sterrata ). A sinistra fino a che si scende sulla sterrata. Qui verso est scende una bella costa in direzione della Val Castellera. Scendo senza traccia nel paglione con radi alberi fino a intercettare la prima mulattiera ( è quella parallela ma più alta di quella proveniente dalle miniere ). Qui piego a destra in leggera salita, e quando il sentiero quasi accosta la sterrata, salgo a sinistra il costone fino al Munt dul Bagiò 891 m. Ridiscendendo poi dal suo versante sud, fino ad attraversare la strada militare e salire al Chiusarella 915 m. Ora giù nell'erboso ripido versante ovest, e aiutato dagli ometti prendo la direttissima, che poi nel bosco arriva in vista della prima casa di Rasa dove a destra in breve si è sotto Cava Donati. Seguendo la stradina verso nord, poi non resta che attraversare il prato per ritornare a Villa Cagnola.