Chiusarella - Grotta dell'Alabastro - Costa Valfredda Munt dul Bagiò

Veloce uscita pomeridiana sui sentieri comunali, siamo in zona rossa d'altronde.
Partenza dal parcheggio di fronte al Villaggio Cagnola alla Rasa 557 m. Attraversato il prato a destra e a destra per la Cava Donati ma alla curva prima della cava a destra per il sentiero della direttissima ceh passando dal Bivio dei Tre Ometti porta in cima al Chiusarella per il costone ESE. Dalla cima sceso a nord al Passo del Chiusarella sulla strada militare, qui piegato a destra in discesa per 600 metri fino al secondo tornante ( qui si arriva più velocemente scendendo dalla cima sulla costa sud ) dove si prende a sinistra la Costa Sgarbaz che passa dal suo culmine 780 m e scende verso la Valganna, sceso con questo fino a quasi la sua base sui 530 metri, qui piegato a sinistra con l'intenzione di memorizzare un pò di più il sentiero per l'Alabastro ( battere il chiodo finchè è caldo si dice ). In effetti nonostante sono passati solo 3 giorni qualche esitazione l'ho avuta, ma alla fine sono approdato sull'altro versante alla Grotta dell'Alabastro.  Dalla Grotta dell'Alabastro seguito la mulattiera verso nord, fino a che si vede scendere da destra una stradina, risalita questa ( che porta al campetto da calcio dell'Alpe Cuseglio ) a un bivio prendere il ramo di sinistra che inizialmente è ancora una stradina e passa vicino a una piccola tettoia ( non si capisce lo scopo ). Più avanti la via diventa più stretta e poi c'è un bivio, a sinistra scesi all'impluvio del Rio Valfredda Orientale. Ramo cieco. Tornato al bivio preso la diramazione alta sempre verso nord ( destra ), che più su si sdoppia ancora una volta, un ramo torna indietro in salita e punta verso l Alpe Cuseglio  ( cavolo ) e poco prima della casa del " fattore / custode " Mac Strunz, che si capisce oltre che dalla sagoma in lontananza della casa , anche dalle bottiglie rotte nel boschetto. Capito le potenzialità di questa prosecuzione, ritorno all'ultimo bivio e proseguo fino a un altro guado del Rio Valfredda ramo orientale e sorpresa un sentiero sale su Costa Valfredda, ma purtroppo si perde prima di arrivare sul culmine della Costa. Quindi difficile da individuare in senso contrario. Arrivato quindi su Costa Valfredda la seguo verso l'alto stando sul margine sinistro che mostra panorami più selvaggi sul vallone sottostante, infatti vedo una volpe in fuga e un cervo in lontananza. La costa incrocia in alto la mulattiera per la miniera, che attraverso per salire al Munt dul Bagiò / Chiusarelletta 891 M. Sceso dalla costina sud sulla strada militare al Passo del Chiusarella, preso il sentiero che oltre la strada scende verso sud-ovest a nord del Chiusarella. Maledetto sentiero , ogni volta che ci passo dico che è l'ultima volta, è saturo di pietre che crollano dalle pareti del Chiusarella e la progressione è davvero penosa, ma la vista sulle pareti è davvero notevole e già individuo un bel canalone che si intravede tra le fronde dei faggi. Ma a quota 785 m. ne ho abbastanza e poco prima del pianoro del Grop dul Faè, scendo fuori dal sentiero tutto a destra nel ripido bosco, per approdare sulla mulattiera nei pressi della sorgente Buragona. Da qui a sinistra e con la mulattiera Cava/Cava passato alla base del malefico sentiero prima abbandonato e arrivo in discesa alla Cava Donati e al Villaggio Cagnola.