Alpe Foppa m. 1530
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visto il perdurare delle belle giornate, questa mattina siamo partiti per un'escursione all'Alpe Foppa, un posto magico, che già altre volte abbiamo avuto modo di visitare e di apprezzarne i suoi panorami ed il suo parco.
Giunti a Cadenazzo, siamo saliti alle caserme del Monte Ceneri e da qui al Grotto, dove abbiamo lasciato l'auto lungo la strada. A Q. 580 si incontra il divieto di accesso alle auto e quindi è consigliato trovare una sistemazione. Calzati gli scarponi ci siamo incamminati lungo la strada asfaltata per un centinaio di metri, poi sulla destra a Q. 682, si incontra il sentiero che passando da prima un bosco di castagni e poi di faggi, sale all'Alpe Nagra a m. 1113. Si attraversa tutta la Costa dei Faggi Lunghi, poi rimanendo sul limitare della Valle del Trodo, si possono scorgere anche le sue cime, ed in particolare l'Uomo del Sasso m. 1522 ed il Cimetto m. 1615 . Usciti dal bosco si iniziano ad assaporare i primi panorami sulla Valle, poi saliamo all'Alpe Foppa m. 1517, caratterizzata dalla presenza di una grossa stalla e da qui in poi si fa evidente il sentiero che in un'attimo ci porta a superare l'erta finale per arrivare alla Corte di Sopra a m. 1532. L'Alpe è dominata dal Monte Tamaro, inconfondibile per la sua antenna, ma il sentiero per arrivare in vetta è ghiacciato e pertanto non avendo portato i ramponcini decidiamo di rinunciare. Raggiungiamo il "cubo sospeso" di Jaya Schurch, un'opera che fa bella mostra di se a quota m. 1580 ed inserita in un contesto alpino eccezionale. Dalla parte opposta si trovano l'oratorio e la Chiesa di Santa Maria degli Angeli opera dell'Arch. Mario Botta, una chiesa da ammirare sia per l'architettura che per il panorama mozzafiato che offre al turista, spaziando dalla piana di Rivera al Bellinzonese, dal Lago Maggiore fino all'arco alpino, con il Poncione di Alnasca in bella vista. IL parco delle sculture dell'Alpe Foppa resta un centro di attrazione unico.
Pausa pranzo e riprendiamo la discesa scendendo a lato della funivia su un sentiero molto ripido, fino a raggiungere Ul Pian de Mora m. 1129, la stazione intermedia della funivia e il Parco Avventura, poi giù fino ai Monti di Spina di Sopra e di Sotto a Q.900 ed infine raggiungiamo il Grotto del Monte Ceneri dove riprendiamo l'auto.
Bella escursione, consigliata agli amanti degli ampi paesaggi ed agli appassionati delle vedute mozzafiato sulle cime innevate.-
ciao e alla prossima
Giunti a Cadenazzo, siamo saliti alle caserme del Monte Ceneri e da qui al Grotto, dove abbiamo lasciato l'auto lungo la strada. A Q. 580 si incontra il divieto di accesso alle auto e quindi è consigliato trovare una sistemazione. Calzati gli scarponi ci siamo incamminati lungo la strada asfaltata per un centinaio di metri, poi sulla destra a Q. 682, si incontra il sentiero che passando da prima un bosco di castagni e poi di faggi, sale all'Alpe Nagra a m. 1113. Si attraversa tutta la Costa dei Faggi Lunghi, poi rimanendo sul limitare della Valle del Trodo, si possono scorgere anche le sue cime, ed in particolare l'Uomo del Sasso m. 1522 ed il Cimetto m. 1615 . Usciti dal bosco si iniziano ad assaporare i primi panorami sulla Valle, poi saliamo all'Alpe Foppa m. 1517, caratterizzata dalla presenza di una grossa stalla e da qui in poi si fa evidente il sentiero che in un'attimo ci porta a superare l'erta finale per arrivare alla Corte di Sopra a m. 1532. L'Alpe è dominata dal Monte Tamaro, inconfondibile per la sua antenna, ma il sentiero per arrivare in vetta è ghiacciato e pertanto non avendo portato i ramponcini decidiamo di rinunciare. Raggiungiamo il "cubo sospeso" di Jaya Schurch, un'opera che fa bella mostra di se a quota m. 1580 ed inserita in un contesto alpino eccezionale. Dalla parte opposta si trovano l'oratorio e la Chiesa di Santa Maria degli Angeli opera dell'Arch. Mario Botta, una chiesa da ammirare sia per l'architettura che per il panorama mozzafiato che offre al turista, spaziando dalla piana di Rivera al Bellinzonese, dal Lago Maggiore fino all'arco alpino, con il Poncione di Alnasca in bella vista. IL parco delle sculture dell'Alpe Foppa resta un centro di attrazione unico.
Pausa pranzo e riprendiamo la discesa scendendo a lato della funivia su un sentiero molto ripido, fino a raggiungere Ul Pian de Mora m. 1129, la stazione intermedia della funivia e il Parco Avventura, poi giù fino ai Monti di Spina di Sopra e di Sotto a Q.900 ed infine raggiungiamo il Grotto del Monte Ceneri dove riprendiamo l'auto.
Bella escursione, consigliata agli amanti degli ampi paesaggi ed agli appassionati delle vedute mozzafiato sulle cime innevate.-
ciao e alla prossima
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