Gran Zebrù (spalla SE) - 3851 m
|
||||||||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Quinta volta sul Gran Zebrú nel giro di 4 mesi, direi che per quest'anno possa anche bastare!
E meno male che c'è la Chiaretta, che ha accettato di ravanare per accompagnarmi a scaricare gli ultimi dati dai termometri della tesi.
Poi, già che eravamo lì, vuoi non fare una scappatina anche in cima?!?
E meno male che c'è la Chiaretta, che ha accettato di ravanare per accompagnarmi a scaricare gli ultimi dati dai termometri della tesi.
Poi, già che eravamo lì, vuoi non fare una scappatina anche in cima?!?
Peccato solo per il fortissimo vento, che ci ha fermate sulla cresta a 30 metri dalla croce: dopo averla già fatta una volta in salita, non ci tenevo affatto a rifarla anche in discesa la Nord... :D
Due bellissimi giorni in versione CORDATA-PINK!
Dal parcheggio, risalire sino all'Albergo del Ghiacciaio dei Forni, dove s'imbocca la sterrata (in alternativa è possibile percorrere anche il sentiero panoramico) che, percorrendo la lunga ed interminabile Val Cedec, conduce al Rifugio Pizzini-Frattola (q. 2706 m). Splendido panorama sul gruppo Tresero-S. Matteo e Gran Zebrù.
Portarsi alle spalle del Rifugio, quindi proseguire in direzione nord-ovest lasciando sulla destra le tracce che salgono verso il Rifugio Casati.
Risalire i dolci pendii puntando ad un'evidente piramide rocciosa posta in mezzo alla Vedretta dello Zebrù (q. 3100 m circa) e che si aggira sulla sinistra.
Due bellissimi giorni in versione CORDATA-PINK!
Dal parcheggio, risalire sino all'Albergo del Ghiacciaio dei Forni, dove s'imbocca la sterrata (in alternativa è possibile percorrere anche il sentiero panoramico) che, percorrendo la lunga ed interminabile Val Cedec, conduce al Rifugio Pizzini-Frattola (q. 2706 m). Splendido panorama sul gruppo Tresero-S. Matteo e Gran Zebrù.
Portarsi alle spalle del Rifugio, quindi proseguire in direzione nord-ovest lasciando sulla destra le tracce che salgono verso il Rifugio Casati.
Risalire i dolci pendii puntando ad un'evidente piramide rocciosa posta in mezzo alla Vedretta dello Zebrù (q. 3100 m circa) e che si aggira sulla sinistra.
Dunque, NON risalire il Canale di Bottiglia, ma attraversarlo da sinistra verso destra (faccia a monte) su terreno molto sdrucciolevole, fino a reperire dei bolli gialli e un ripido sentierino. Rimontare gli sfasciumi decisamente instabili (fare moltissima attenzione ad eventuali cordate sopra/sotto), seguendo un traccia ben marcata e i numerosi bolli gialli, fino a guadagnare il panoramico intaglio del Colle di Bottiglia (q. 3490 m).
In presenza di condizioni secche della montagna, non traversare sulla pala di neve, ma seguire i bolli gialli che si inerpicano sul crestone di roccia poco sana sulla sinistra dello scivolo nevoso. Alternando brevi tratti di facile arrampicata (max II+/III UIAA - spit con magia rapida di calata ogni 30m circa) a tratti su sentierino molto sdrucciolevole (qualche corda fissa nei punti più brutti), guadagnare la sommità della spalla (q. 3655 m circa), dove ci si ricongiunge con l'itinerario solito per la pala. Da qui spostarsi verso destra fino a reperire un ripido canalino posto sotto alla cresta Est (45°): risalirlo interamente e mettere piede sull'esposta Cresta Est. Facendo attenzione ad eventuali cornici, percorrere l'affilata crestina che, in breve, deposita alla grande croce di vetta del Gran Zebrù (q. 3851 m).
Discesa come per la salita (eventualmente, per chi non si sentisse sicuro, è possibile effettuare doppie da circa 30 metri per rientrare al Colle di Bottiglia).
TEMPI DI PERCORRENZA:
PARCHEGGIO DEI FORNI - RIFUGIO PIZZINI: 1,05 ora
RIFUGIO PIZZINI - VEDRETTA DELLO ZEBRU': 1,00 ora
VEDRETTA DELLO ZEBRU' - COLLO DI BOTTIGLIA: 45 minuti
COLLO DI BOTTIGLIA - GRAN ZEBRU': 1,00 ora
GRAN ZEBRU' - PARCHEGGIO FORNI: 2,30 ore
con Chiara
Tourengänger:
irgi99

Communities: Hikr in italiano
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (2)