Gran Zebru per il canale delle Pale Rosse
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Camminando verso il rifugio Pizzini, il Gran Zebru si lascia guardare quel tanto che basta per farsi desiderare poi, d'improvviso, una fitta nebbia lo avvolge, come se Johannes volesse, per un pò, tornare alla solitudine.
Johannes Zebruzius il Gran Zebru, da qui il nome di una delle più belle montagne delle Alpi che tra leggende, guerre e imprese alpinistiche ha mille storie da raccontare.
Mentre ne ascoltiamo qualcuna fuori nevica, sorseggiamo genepy casalingo davanti al fuoco acceso, ancora non abbiamo deciso cosa fare domani...ci bevo su...la notte porterà consiglio.
Alle 6.30 partiamo...è deciso, saliremo per il canale delle Pale Rosse, poi scenderemo dalla normale.
Al colle diamo uno alla via di salita, è in ottime condizioni, iniziamo a salire con andamento costante e solo a metà ci concediamo una breve pausa.
Guardo su, ho voglia di sole, l'uscita sembra vicina ma so che è solo un'impressione...ripartiamo.
A tratti la neve è inconsistente e copre roccette instabili e sfasciumi, ma nel complesso bella e velocemente guadagniamo terreno e arriviamo sulla Suldengrat, a pochi minuti dalla croce...il colpo d'occhio è eccezionale!
La giornata è strepitosa e invoglia all'ozio di vetta, ma lo spazio è poco e dalla normale sta arrivando una piccola folla, quindi ci abbassiamo di qualche metro e indossiamo gli sci.
La discesa è impegnativa e richiede attenzione, Matteo è a suo agio...io un pò tesa e quando finalmente arriviamo al Collo di bottiglia tiro un sospiro di sollievo...vero, anche il canale non è proprio pianeggiante, ma oggi è in ottime condizioni ed in breve siamo fuori dalle difficoltà.
Mentre torniamo verso il rifugio mi volto per rendere omaggio alla cima raggiunta...a poco a poco anche oggi la nebbia sta avvolgendo tutto.
Sorridendo non mi resta che tornare verso casa ringraziando Matteo per l'ennesima bella giornata insieme.
Johannes Zebruzius il Gran Zebru, da qui il nome di una delle più belle montagne delle Alpi che tra leggende, guerre e imprese alpinistiche ha mille storie da raccontare.
Mentre ne ascoltiamo qualcuna fuori nevica, sorseggiamo genepy casalingo davanti al fuoco acceso, ancora non abbiamo deciso cosa fare domani...ci bevo su...la notte porterà consiglio.
Alle 6.30 partiamo...è deciso, saliremo per il canale delle Pale Rosse, poi scenderemo dalla normale.
Al colle diamo uno alla via di salita, è in ottime condizioni, iniziamo a salire con andamento costante e solo a metà ci concediamo una breve pausa.
Guardo su, ho voglia di sole, l'uscita sembra vicina ma so che è solo un'impressione...ripartiamo.
A tratti la neve è inconsistente e copre roccette instabili e sfasciumi, ma nel complesso bella e velocemente guadagniamo terreno e arriviamo sulla Suldengrat, a pochi minuti dalla croce...il colpo d'occhio è eccezionale!
La giornata è strepitosa e invoglia all'ozio di vetta, ma lo spazio è poco e dalla normale sta arrivando una piccola folla, quindi ci abbassiamo di qualche metro e indossiamo gli sci.
La discesa è impegnativa e richiede attenzione, Matteo è a suo agio...io un pò tesa e quando finalmente arriviamo al Collo di bottiglia tiro un sospiro di sollievo...vero, anche il canale non è proprio pianeggiante, ma oggi è in ottime condizioni ed in breve siamo fuori dalle difficoltà.
Mentre torniamo verso il rifugio mi volto per rendere omaggio alla cima raggiunta...a poco a poco anche oggi la nebbia sta avvolgendo tutto.
Sorridendo non mi resta che tornare verso casa ringraziando Matteo per l'ennesima bella giornata insieme.
Tourengänger:
Laura.

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