Monte Grosso (344 m) – Bike & Hike


Publiziert von siso , 5. Oktober 2021 um 17:40.

Region: Welt » Italien » Toskana
Tour Datum:18 September 2021
Wandern Schwierigkeit: T1 - Wandern
Mountainbike Schwierigkeit: WS - Gut fahrbar
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 3:45
Aufstieg: 972 m
Strecke:Naregno (4 m) – Hôtel Elba International – Mola – Porto Azzurro (3 m) – Casermette San Felo (140 m) – La Ginestra – Padre Eterno (143 m) – Rio nell’Elba (165 m) – San Pietro (173 m) – La Parata (238 m) – Case Colli (132 m) – Ristoro dell’Amandolo – Case Muti (106 m) – Bivio strada sterrata (244 m) – Semaforo (338 m) – Monte Grosso (344 m).
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Dalla Svizzera: Chiasso Brogeda – A9 – Milano – A1 – Parma – A15 – Passo della Cisa – Aulla – Livorno – Piombino – Traghetto – Portoferraio – Naregno (445 km). Pedaggi autostradali: 39,50 € x 2 = 79.- €. Costo del traghetto Piombino – Portoferraio (a/r) per un’auto e due persone: 159,59 €.
Unterkunftmöglichkeiten:Alberghi o campeggi a Capoliveri e Porto Azzurro.
Kartennummer:Carta dei percorsi Capoliveri Bike Park, Ed. Comune di Capoliveri, 2° edizione; Kompass 5765, Elba, Extra Tourenkarte – 1:35000; Sports Map, Isola d’Elba – Capoliveri, Sirio, Ed. 2017/2020; Carta topografica di precisione Isola d’Elba 202, 4LAND – 1:25000

Lunga escursione in bici fino al Monte Grosso, nel comune di Rio, dal quale si gode di un panorama strepitoso.

 

Inizio dell’escursione: ore 9.00

Fine dell’escursione: ore 12.50

Sorgere del sole: 7.02

Tramonto del sole: 19.23

 

Ore 9.00: parto con la bici da Naregno in direzione di Porto Azzurro e del villaggio montano di Rio nell’Elba (165 m). Raggiunta la località La Parata (238 m), nome che non appare su nessun cartello, continuo in discesa sulla SP33 tenendo gli occhi bene aperti per scorgere l’eventuale segnavia che mi indichi la deviazione per il Monte Grosso.

A Case Colli (132 m) la strada lambisce il sentiero GTE, che scende dal Monte Grosso, ma valuto che non sia adatto alla mtb. Continuo in discesa rimanendo sulla SP. A quota 118 m si sviluppa a sinistra della carreggiata una sterrata, che potrebbe essere quella giusta: purtroppo non ci sono segnavia. Decido allora di continuare ancora in direzione di Cavo. Finalmente, a circa 65 m di quota dopo aver superato il Fosso del Pisciatoio, abbandono la provinciale, svolto a sinistra sulla Via Colle Vita e in breve, alla quota di 89 m raggiungo il sentiero GTE (Grande Traversata Elbana). Passo dall’appartato e rinomato Ristoro dell’Amandolo, ma non è ancora attivo: devo rinunciare al caffè. Per la prima volta vedo finalmente un segnavia, di legno, sul quale appare la scritta Monte Grosso. Dopo poche decine di metri il sentiero diventa molto sassoso e non pedalabile. Sono costretto a spingere la pesante bici su un tratto molto ripido; inoltre campeggia sempre l’incertezza sulla buona riuscita dell’impresa. Sono confortato da una signora, che conosce il percorso: “più avanti si arriva ad una sterrata”. Già, è la sterrata che avrei dovuto imboccare alla quota di 118 m della SP.

Continuo a faticare parecchio per un buon quarto d’ora, poi finalmente, a 244 m di quota, raggiungo la sterrata. Adesso la musica cambia: monto in sella e pedalo per gli ultimi dieci minuti fino al panoramico poggio denominato Monte Grosso, a precipizio sul mare.

                                          Panorama dal Monte Grosso

Il panorama è talmente vasto, che a partire dai primissimi anni del XIX secolo, qui si trovava una postazione di segnalazione dotata di telegrafo ottico; negli anni successivi essa fu trasformata in postazione semaforica, il Semaforo del Monte Grosso, abbandonata dal 1960.

Attualmente sul culmine ci sono due edifici. Il primo che si incontra è la Casa del Capitano, restaurata nel corso di un progetto durato diversi anni, in stretta collaborazione con il Parco Nazionale e la Soprintendenza, ed è stata progettata per essere autosufficiente ed ecologica. L’edificio, costruito quasi 200 anni fa dall’esercito italiano per sorvegliare il Canale di Piombino e la Baia di Portoferraio, usa solo l’energia del sole, senza dover rinunciare al lusso. Colpisce particolarmente il salotto all’aperto, ubicato su di un aereo promontorio roccioso.

L’altro edificio, pure restaurato e recintato, è il cosiddetto Semaforo di Monte Grosso.

Alle undici riprendo la bici e torno a Capoliveri, con una sosta dal mio meccanico di fiducia per il rabbocco dell’olio dei freni idraulici.

 

Lunga escursione in e-mtb nel comune di Rio, fino al panoramico Monte Grosso (344 m), sul quale sorgeva fino al 1960 un semaforo marittimo.

 

Tempo totale: 3 h 50 min

Tempo di salita: 1 h 55 min

Tempi parziali

Naregno (4 m) – Porto Azzurro (3 m): 13 min

Porto Azzurro (3 m)La Parata (238 m): 37 min

La Parata (238 m) Monte Grosso (344 m): 1 h 05 min

Monte Grosso (344 m) – Capoliveri (160 m): 1 h 30 min

Capoliveri (160 m) – Naregno (4 m): 8 min

Dislivello in salita: 972 m

Quota massima: 344 m

Quota minima: 2 m

Sviluppo complessivo: 53,93 km

Consumo batteria da 500 Wh:

Difficoltà: PD

Libro di vetta: no

Copertura della rete cellulare: buona.

Tourengänger: siso


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