Porto Azzurro – Cavo – Rio – EMTB

Anello di 49,6 km nella parte orientale dell’Isola d’Elba, completamente su strade asfaltate, con panorami mozzafiato sul Tirreno.

Inizio dell’escursione: ore 9.07

Fine dell’escursione: ore 12:07

Sorgere del sole: 6.55

Tramonto del sole: 19.34

Alle 9:07 monto in sella alla bici, scambio due chiacchiere con il bagnino Paolo, il mio consulente fidato per le gite in mtb, e mi avvio di buona lena in direzione di Porto Azzurro. Come d’abitudine, in un quarto d’ora arrivo al centro del villaggio, che fino al 1947 si chiamava Porto Longone.

A partire dal grande posteggio posto a nord del villaggio, la strada diventa sempre più tranquilla e molto gradevole da transitare in bici.

Percorro la SP 26 tralasciando le numerose deviazioni che a destra conducono a diverse spiagge: Barbarossa, Reale, Terranera, Capo d’Arco.

All’altezza di Padre Eterno (143 m) mi fermo per osservare i danni causati dal vasto incendio scoppiato lunedì 21 agosto 2023, verso le 21.30, che ha colpito soprattutto la Vallata di Ortano.

Alle 9:52 imbocco la SP 26 che scende verso Rio Marina, un tempo considerata la Capitale del ferro. Dopo la chiusura delle miniere (l’ultima nel 1981), l’attività estrattiva ha lasciato il passo allo sviluppo turistico, trasformando Rio Marina in una fiorente località balneare e gli edifici che un tempo appartenevano alle miniere in strutture museali.

In otto minuti arrivo al porto; dopo quello di Portoferraio è il secondo per importanza dell’Isola d’Elba.

Faccio una sosta alla Torre di Rio Marina o Torre degli Appiani, edificata nel 1534, più che per osservare il manufatto costiero, perché attratto da un affioramento di Skarn. “Si tratta di una roccia metamorfica di contatto, ricca di silicati ferro-calcici associati a minerali di ferro, prevalentemente hedenbergite ed ilvaite, la cui origine deriva da un processo di sostituzione chimica della roccia sedimentaria originaria, in seguito al passaggio di fluidi idrotermali ad altissima temperatura durante le vicende geologiche della vicina area di Porto Azzurro”.

Ripresa la bici, in mezz’ora pervengo al porto di Cavo, dal quale si vede distintamente il continente.

                                                   Spiaggia di Cavo

Affronto ora la salita sulla SP33 in direzione di Rio nell’Elba. La strada si sviluppa prevalentemente nel bosco ed ha una pendenza regolare. Il traffico assai limitato mi permette di scollinare in località La Parata (238 m) dopo solo 25 minuti.

La salita è terminata, scendo a rotta di collo fino a Rio nell’Elba (176 m), dove osservo per l’ennesima volta la bella Piazza del Popolo e la stupenda Fontana di Barabba.

Sono le 11:30, non mi rimane che la lunga discesa fino alla spiaggia di Naregno, su strade che “potrei percorrere ad occhi chiusi”. Mi bastano ulteriori 35 min per chiudere l’anello di una lunghezza complessiva di 49,7 km.

Classico anello in bicicletta nella parte nord-orientale dell’Isola d’Elba, dove si passa in breve tempo dalla spiaggia alla montagna.

Tempo totale: 3 h

Distanza percorsa: 49,7 km

Dislivello in salita: 686 m

Velocità media: 19,3 km/h

Velocità massima: 48 km/h

Quota minima: 0 m

Quota massima: 238 m

Consumo batteria da 500 Wh: 67%

Difficoltà: F