KATZENKOPF E HOCHMOOS DA OSTBACH
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Come prima uscita per questa vacanza diciamo che la meta è perfetta: altitudine non eccessiva, dislivello idem e lunghezza a scelta stante le varie soluzioni di percorso.
Tuttavia sulla semplicità della cosa cala un velo che mette in ombra la serenità della giornata.
Questione di puntiglio? Questioni di leadership? Questioni di stress? C’è sempre da imparare ma certi errori ormai dovrei proprio saperli evitare!
Sta di fatto che partiamo dopo una lunga discussione sul sentiero da seguire e sull’orario di partenza; qualcuno lamenta che come prima uscita è troppo lunga, qualcuno che è troppo corta; chi dice che il dislivello è troppo, chi che è poco! Ufff.. trovata la quadra, puntualmente al primo bivio si cambia programma… Poi si ha da ridire sul sentiero in salita ...Ahhhh.. e sull’umidità del percorso….Eh….vabbè…. Come volete! Che pizza! manco stessimo andando a fare un trekking all’Annapurna! Qualcuno decide che si deve fare una deviazione per accorciare il percorso e imboccata la deviazione, al primo bivio mi si chiede se è la strada giusta!!
Io che ormai le tracce gpx di questa valle le ho in testa oltre che sul telefono, sono parecchio spazientita, anzi di più: Ricky si defila, così mi scatta un vaffa piuttosto corposo verso tutta la comitiva e mi avvio in solitaria meditando sulla bellezza della solitudine!
Arriviamo al Katzenkopf dopo un bel sentiero nel bosco, un po’ umido per le piogge dei giorni precedenti ma molto tranquillo: si tratta infatti di una meta del tutto banale anche se il bosco che si attraversa è molto bello.
Sulla vetta la Hutte è piena di gente considerato che è in funzione la seggiovia che porta in quota i tanti bikers che si allenano sui sentieri attrezzati per il downhill, per il prossimo campionato previsto nel fine settimana.
Sull’enorme piana intorno alla katzenkopfHutte i nostri ragazzi si imbarcano in una interminabile gara di Freesbee con le postazioni a disposizione: 9 canestri da centrare stando su piattaforme che sembrano tee di partenza di golf.
La comitiva si ricompatta con una partita a Burraco, la tensione si placa, le scuse arrivano anche se nel profondo sono ancora in cerca di vendetta!
Al momento della partenza per il rientro annuncio che scenderò passando dall’Hochmoos e senza aspettare un risposta affermativa da tutti che tanto non arriva, mi avvio!
L’Hochmoos è una insignificante cima boscosa la cui sommità è difficile da individuare; si raggiunge con un corto e simpatico sentiero nel bosco con ulteriori 180 mt di dislivello rispetto al Katzenkopf.
Io mi sono divertita, ho mangiato un sacco di mirtilli fantastici per onorare il mio soprannome… la comitiva? Ha seguito comunque, ma in silenzio!
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