Val Bavona | Del cane e della capra


Publiziert von GM , 14. Juni 2021 um 20:10. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Locarnese
Tour Datum:12 Juni 2021
Wandern Schwierigkeit: T4 - Alpinwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Pizzo Castello 
Zeitbedarf: 6:15
Aufstieg: 1200 m
Strecke:9.80 km

Visita ai corti di Malüra (1845 m) e Lairèd (1759 m) dell'Alpe Magnasca, attraverso la Via dello Scarampo.
 

Raggiunto il Mater (1456 m) da Sabbione con la variante di Taragn (1285 m) si prende il sentiero tradizionale per il Launcio. Quando si approssima l'uscita dal bosco con il primo tratto di sentiero attrezzato si abbandona lo stesso e si risale il dosso boscoso alla nostra destra; dopo pochi metri si giunge alla base di una bastionata rocciosa dove una fitta serie di staffe metalliche indica l'inizio della via d'alpe dello Scarampo (1550 m ca.).

La via è breve, verticale, attrezzata e, soprattutto, bellissima. All'attacco della via si ritrova infisso a un chiodo un catenaccio di tipo "antico"; un catenaccio? la sua funzione è da subito evidente: la vecchia attrezzatura di sicurezza della via è costituita proprio dal riuso di numerosi catenacci in ferro, adattati a catene e corrimani; il loro numero, lunghezza, posizione è geniale perchè è proprio dove è utile che siano ...
Quando la progressione sul fianco ovest della bastionata rocciosa (chiamata Costa d'la Malüra nel libricino Alpi di Val Bavona del Plinio Martini) diventa impossibile, appare sulla destra il diedro fessurato "del cane e della capra" (cit.), attrezzato con vecchi e nuovi cavi e con tre fantastiche e provvidenziali tacche scavate nel suo tratto mediano. Oltre questo passaggio si esce sul costone boscoso e con roccette, dove la progressione è semplice su "buon sentiero" (cit.); a quota 1800 m ca. si ritrovano infine le placche rocciose che permettono l'uscita al corte; la grande scala in larice è ormai deteriorata e sopravvivono solo i primi due pioli; la placca si supera facendo la scimmia sul tronco residuo (T5 II nella scala "progressione su tronco") oppure alla sua destra in un facile canaletto erboso o a sinistra su placche rocciose.

Si giunge cosi al corte di Malüra (1h 15' dal Mater), piacevole poggio con superba vista sul complesso versante del Pizzo omonimo.

Dal corte un evidente sentierino attraversa in leggera discesa verso ovest alcune vallette (qualche passo delicato) e giunge al pratone dove si ritrovano i resti del corte di Lairèd (entro cui è cresciuta una pianta). Per raggiungere Madrasc si scende il ripido pendio erboso proprio sulla verticale del rudere, e passando per una evidente breccia tra le rocce si giunge a monte di una grossa giavina; qui si ritrova una buona traccia che aggira verso destra la giavina e in pochi minuti (qualche ometto presente) si giunge al corte di Madrasc.

A Madrasc si intercetta il sentiero tardizionale che arriva dal Launcio con cui si ritorna al Mater e da qui a Sabbione.

* * *

Del cane e della capra è "l'omaggio di un uomo semplice" (cit.) alla Nora Cattaneo e alla foto di pag. 128 del sempre fondamentale Storie e Sentieri di Val Bavona.

* * *

 


Tourengänger: GM, froloccone


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Kommentare (2)


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Menek hat gesagt:
Gesendet am 15. Juni 2021 um 00:25
Bel giro e grazie per la citazione! :)
Menek

froloccone hat gesagt: RE:
Gesendet am 15. Juni 2021 um 21:01
Non c'è di che....Ciao Dom!!


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